15 Settembre, 2002
La cacciata degli schiavi neri
Venerdi gli immigrati neri di Rosarno sono stati presi a fucilate dai cittadini di Rosarno....
La cacciata degli schiavi neri
Venerdi gli immigrati neri di Rosarno sono
stati presi a fucilate dai cittadini di Rosarno,
gambizzandoli, altri sono stati colpiti con
spranghe di ferro (uno è stato operato ed
è in
gravissime condizioni).
Gli immigrati alla notizia che i loro compagni
erano stati aggrediti a fucilate
sono usciti dai loro fatiscenti dormitori,
senza acqua, luce e riscaldamento e hanno
reagito con violenza contro i rosarnesi,
fracassando le loro macchine, le insegne
e tutto quello che incontravano.
Questi lavoratori vivono in condizioni aberranti,
alleviate solo da un presidio mobile dei
medici senza frontiere e dal volontariato
di associazioni come I'Osservatorlo Migranti
Africalabria, con una paga di 20 euro al
giorno.
La diocesi denuncia lo sfruttamento degli
extracomunitori da parte dell'ndrangheta
“a causa dell'assenza dello Stato, che deve
tornare ad intervenire" come ha spiegato
ieri don Pino Demasi vicario generale, della
diocesi di Oppido Palmi.
"I clandestini sono carne da macello
in mani delle mafie che li sfruttano ai limiti
del disumano per la prostituzione, per lo
spaccio della droga e nel sud come semischiavi
di un nuovo caporalato” ha detto Massimo
Donati, capogruppo alla Camera dell’Italia
dei Valori.
Ieri i 1.500 lavoratori sono stati portati
via dalla polizia in luoghi di permanenza,
per loro volontà, perché avevano paura della
violenza dei cittadini di Rosarno.
Li aspettano un Cie, l’espulsione o un'altra
campagna del sud dove lavorare in nero.
Il ministro dell’interno Maroni ha l’arroganza
di dire che questo avviene perché il governo
e i cittadini hanno troppa tolleranza con
gli immigrati.
Se questo avviene è perché le leggi razziali
volute da questo governo hanno portato all'odio
contro chi non è della loro razza.
Altro che partito dell'amore quello che governa
l'Italia: è il partito dell'odio.
L’Italia è il paese più razzista d'Europa
condannato dalla Comunità Europea e dall'ONU
per le sue leggi contro l'umanità.
In questa Italia malandata, illusa dal benessere
che predica il premier, ma con migliaia di
disoccupati, operai che occupano le fabbriche,immigrati
che fanno il lavoro duro e vengono presi
a fucilate e sprangate, c'è bisogno di una
svolta e del coraggio di reagire a questa
classe politica che sernbra sprofondata nel
pantano della mediazione e della opportunità
delle prossime elezioni regionali, senza
una prospettiva che dia lavoro e sicurezza
a tutti i cittadini e agli immigrati e che
garantisce l'istruzione a chi è cittadino
Italiano e chi no.
La sinistra per Piadena
(Prc, Pdci, Lega di Cultura
 
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