15 Settembre, 2002
15° Festa Arci Cremona.12 giorni di pace amore e musica”… con un autoironico richiamo ai 40 anni ...
La manifestazione, promossa dal Comitato Territoriale di ARCI Associazione di Promozione Sociale di Cremona e realizzata grazie al lavoro volontario di un centinaio di attivisti
15.a ARCI FESTA 2009 MILLE COLORI DI PACE
CULTURA E SOLIDARIETA’
“12 giorni di pace amore e musica”… con un
autoironico richiamo ai quarant’anni dalla
“rivoluzione” di Woodstock, primo grande
happening informale dal basso di culture
e pratiche alternative, è in partenza la
quindicesima edizione del più originale appuntamento
aggregativo dell’estate cremonese: laa “15.a
Arci Festa 2009 - Percorsi di Pace Cultura
Solidarietà per una Nuova Società Civile
in Movimento” si svolgerà dal 23 Luglio al
3 Agosto, nei rinnovati spazi verdi del Cascinetto
di Via Postumia, quartiere popolare della
periferia nord-est di Cremona.
La manifestazione, promossa dal Comitato
Territoriale di ARCI Associazione di Promozione
Sociale di Cremona e realizzata grazie al
lavoro volontario di un centinaio di attivisti
- con una prevalente presenza di giovani
e ragazze - propone alla cittadinanza cremonese
e non dodici giornate di happening, animazioni,
spettacoli, incontri, mostre, spazi espositivi,
stand di documentazione che naturalmente
ruoteranno intorno al nostrano ed accurato
servizio di bar e cucina essenziale in ogni
festa popolare, integrato come sempre dalla
proposte di cucina etnica e dalla pizzeria
biologica.
ArciFesta 2009 sarà centrata sulla volontà
di convivenza e condivisione, per i diritti
di ciascuno e di tutti, contro le ossessioni
securitarie e le ansie proibizioniste, contro
la follia dello scontro di civiltà: idealmente
dedicata in queste giornate al coraggio della
gente d’Abruzzo e alla lotta per la libertà
del popolo iraniano.
Ad inaugurare ufficialmente la manifestazione
sarà l’Appello di Apertura “Fermiamo l’odio,
Rompiamo l’indifferenza, Costruiamo Comunità”
quest’anno affidato alle testimonianze di
giovani e migranti impegnati nella società
civile in diverse esperienze di solidarietà.
L’ispirazione generale della Festa si articola
lungo quattro filoni: i nuovi movimenti per
“tutti i diritti umani per tutti”, dai social
forum alle lotte dei lavoratori, alle culture
e alle pratiche di altra economia; l’impegno
contro l’esclusione sociale, per una città
aperta ed accogliente, i diritti dei migranti
e la costruzione di una società multietnica;
la lotta per una pace giusta contro la guerra
e le nuove esperienze di solidarietà internazionale
contro la globalizzazione neoliberista; le
forme, gli spazi e i tempi delle nuove soggettività
giovanili, dalle forme di creatività espressiva
alle esperienze di impegno civile.
Intorno a questi temi, nell’atmosfera tranquilla
della cascina cremonese, si snoderanno le
tante iniziative proposte dal “cantiere sociale”
dell’Arci, tra valorizzazione di produzioni
cremonesi e incontri con altri mondi vitali.
Ogni giornata sarà caratterizzata da “Arci-tracce”:
materiali, espressioni, incontri sui progetti
e sulle campagne di pace cultura e solidarietà
promosse dall’associazione. Ogni sera verrà
anche presentata, nella forma di performance,
una delle attività di formazione espressiva
di “per/form/arci”, il programma di corsi
e laboratori organizzato presso il Centro
di Via Speciano nella prossima stagione,
da settembre 2009 a giugno 2010.
Spazi permanenti, ogni sera, saranno: Mercatino
dell’Economia Solidale, Libreria Popolare,
Angolo Bookcrossing, Tenda Arci Lab, Spazio
Visioni, Area Bimbi.
Inoltre, di giorno in giorno, si alterneranno
le presenze “ospiti” di gruppi e organizzazioni,
reti e movimenti sociali, terzo settore.
Scelta caratterizzante anche l’edizione 2009
sarà il tentativo di proseguire la riconversione
ecologica delle feste popolari: pur tra limiti
e difficoltà, infatti, grazie alla collaborazione
con la rete cremonese per l’altra economia,
di cui l’Arci è promotrice insieme alle principali
realtà del consumo critico e dell’economia
alternativa, verranno adottati dove possibile
prodotti equosolidali, antimafie, bionostrani
e materiali ecologici e biodegradabili e
verranno sistematicamente raccolti in maniera
differenziata i rifiuti, riducendone l’impatto
complessivo. Insomma, dal dire al fare, dal
globale al locale…
A seguire, una sintesi dei principali appuntamenti
dell’intenso Programma
Si comincia giovedì 23 con il riferimento
simbolico suggerito dalla storia contemporanea,
quarant’anni dopo, scelto anche come logo
di ArciFesta 2009: ad inaugurare il palco
dell’ArciFesta sarà infatti ”Woodstock Memories”,
un supergruppo di nove giovani musicisti
per un vero e proprio omaggio alla cultura
e allo spirito di un piccolo grande evento
dell’immaginario collettivo.
Venerdì 24, serata dedicata al grande jazz
e alla musica improvvisata con una jam-session
che in occasione del trentennale della Scuola
Popolare di Musica dell’Arci Cremonese alligna
alcuni dei migliori jazzisti espressi dalla
nostra scena: Carmelo Tartamella alla chitarra,
Mauro Slaviero al sax, Alex Curreri al basso
e Simone Gagliardi alla batteria.
Sabato 25 spazio alla visceralità del blues
e al ritmo del funk con i mitici “Freeway
Jam”, a spaziare in libertà tra atmosfere
progressive e incursioni psichedeliche. Il
gruppo milanese-cremonese presenta in anteprima
il nuovo disco in fase di produzione artistica.
Domenica 26 giornata dedicata alla Nuova
Resistenza con la testimonianza del “comandante
Kiro” a presentare il Dvd documentario sui
partigiani cremonesi in ValSusa; per la serata,
sul palco il folk rock d’autore dei fiorentini
“Train de Vie” per cantare e ballare sotto
stelle partigiane.
Ad aprire la seconda settimana, lunedì 27
sarà la giornata contro la precarietà con
la presentazione in anteprima del film-documentario
“Sloi: la fabbrica degli invisibili” opera
prima firmata da Luca Bergamaschi, giovane
regista cremonese che vive e lavora a Parigi.
A seguire, l’evento rock di ArciFesta 2009:
sul palco del Cascinetto per la prima volta
a Cremona la cult-band dei “Ministri” alfieri
di un indie rock visionario e scatenato,
vero e proprio fenomeno della scena del nuovo
rock alternativo italiano. Dopo l’impatto
esplosivo del primo disco “I soldi sono finiti”,
eccoli a presentare il loro secondo disco
“Tempi bui”.
Martedì 28 spazio al Teatro Civile, consolidato
linguaggio espressivo dell’Arci cremonese,
per una serata in collaborazione con il Comitato
Promotore di Libera Cremona, nuovo presidio
territoriale della rete antimafie fondata
da Don Luigi Ciotti. Dopo gli assaggi di
prodotti delle Cooperative Sociali Liberaterra
sui terreni confiscati ai boss, l’attore-autore
Giulio Cavalli propone “A 100 Passi dal Duomo
- La Mafia del Nord” una coraggiosa autoproduzione
della Compagnia “Bottega dei Mestieri Teatrali
di Milano sull’intreccio tra grande criminalità
e affarismo rampante nella Lombardia modernista.
L’intera serata di Mercoledì 29 sarà invece
dedicata ai Diritti Umani: si comincia con
la presentazione del Rapporto 2008 di Amnesty
International per poi partecipare ad “Articolo
Zero”, una sorta di Reading Multimediale
della Dichiarazione Universale che compie
60 anni: parole, immagini e suoni per una
originale autoproduzione dei Laboratori espressivi
di Arci Cremona.
Giovedì 30 serata dedicata ad una condizione
sociale difficile e dolorosa: il mondo del
Carcere, tra disperazione e speranza viene
indagato attraverso uno spettacolo multimediale
di teatro, musica e danza della Compagnia
Teatro del Sole di Roma. La produzione, diretta
dall’attore-cantante Umberto Canino, frutto
di lunghe esperienze di lavoro all’interno
di diverse carceri italiane, vede la partecipazione
creativa ed artistica di ex-detenuti. La
serata costituisce una nuova tappa dell’impegno
sociale e culturale dell’Arci cremonese sulla
realtà carceraria, anche in relazione alla
prossima edizione del Progetto “Città nelle
Mura” in collaborazione con la Provincia
di Cremona.
Appuntamento di grande intensità quello di
Venerdì 31, serata dedicata al “Mediterraneo
Mare di Pace” e ai progetti di cooperazione
con i Balcani e la Palestina: grande concerto
di world music con l’ensemble multietnico
calabrese dei “Kalamu”, tra atmosfere mediterranee,
ritmi balcanici e melodie mediorientali.
Grande festa tutta da ballare Sabato 1 agosto,
sul palco dell’ArciFesta uno dei supergruppi
storici della scena musicale reggae-ska italiana
e internazionale “The Orobians” autentica
band rocksteady, unici europei a proporre
l’originale sound giamaicano e a condividere
il palco con i mitici “Skatalites”.
Il “giro del mondo” dell’ArciFesta si suggella
Domenica 2 con la quindicesima edizione di
“Cremona A Colori”, storica prima e ormai
tradizionale “Giornata dei Migranti” organizzata
in collaborazione con le Comunità Immigrate
cremonesi: dalle 18, “Giromondo” giochi per
bambini di tutti i colori e l’incontro su
“Da Clandestini a Cittadini”. Poi ci si immerge
dentro sapori, suoni e colori dal mondo africano,
asiatico, latinoamericano ed est-europeo
per la grande Festa Multietnica Solidale
di “Cremona Città Aperta”. Si parte per una
Roda di Capoeira del Collettivo “Angola Mae”
di Arci Cremona tra danza, gioco e lotta;
poi animazione itinerante con il concerto-performance
dell’Orchestra Multietnica “Batuque Branco”,
colorata compagnia di musicisti percussionisti
e danzatori a scatenare una baraonda carioca.
Ormai classico, il gran finale lunedì 3 con
la serata più giovane di tutte: i gruppi
di “Rock’n’Roll High School” il progetto
dell’Arci cremonese per i gruppi musicali
studenteschi e giovanili in collaborazione
con il Centro Musica del Comune di Cremona.
E alle 24 “Adiòs Amigos!” Brindisi di Arrivederci
all’ArciFesta 2010!
 
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