15 Settembre, 2002 Sulla strage di Bologna prosegua la riflessione collettiva Giorgio Napolitano ricorda la strage alla stazione di Bologna
"A ventinove anni dalla strage alla stazione di Bologna, il mio pensiero va alle ottantacinque vittime di quel vile e terribile delitto, agli oltre duecento feriti - rimasti segnati dall'orrore di quella mattina - e al dolore dei loro famigliari".
Lo ha scritto il Presidente della Repubblica nel messaggio inviato a Paolo Bolognesi, Presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna.
"Quella strage - come altre che hanno dolorosamente segnato la vita della Nazione in quei tragici anni - fu frutto di una stagione di folle violenza terroristica che non deve essere dimenticata.
Su di essa - ha rilevato il Capo dello Stato - è necessario che prosegua una riflessione collettiva che ho ritenuto di sollecitare con i miei interventi in occasione del 'Giorno della Memoria' per onorare le vittime e perpetuarne il ricordo presso le generazioni più giovani.
Solo sviluppando un impegno costante di corretta trasmissione della memoria è possibile diffondere la cultura della convivenza pacifica e della consapevole partecipazione all'esercizio dei diritti nell'ambito della legalità costituzionale".
Con questo spirito il Presidente Napolitano ha espresso a tutti i famigliari delle vittime "la affettuosa vicinanza e i sentimenti di partecipe solidarietà dell'intero Paese, nel commosso ricordo di quel drammatico giorno".