15 Settembre, 2002
Il PD interroga il Sindaco Perri sul film Barbarossa
Perchè Comune di Cremona,ha promosso la visione con sconto sul prezzo del biglietto presso una sala cinematografica privata del film
Le consigliere comunali del PD Annamaria
Abbate, Caterina e Maura Ruggeri hanno rivolto
al Sindaco un'interrogazione circa il sostegno
concesso dalla Giunta del Comune di Cremona
al film "Barbarossa".
"Si tratta di un film" sostiene
Abbate "fortemente voluto e sponsorizzato
dalla Lega Nord, che ha avuto anche un finanziamento
pubblico, nonostante i tagli del Governo
al FUS, di 1.600.000 euro. Questo colossal
ascritto dalla critica al genere fantastorico,
racconta in forma iperbolica e forzatamente
epica di un tal Alberto da Giussano, personaggio
della cui reale esistenza non esiste straccio
di documentazione storica, che fu inventato
solo in epoca risorgimentale e fu poi recuperato
da Umberto Bossi e dalla Lega nell'esplicito
tentativo di attribuirsi una qualche radice
storico-culturale che desse un po' di "belletto"
alla sua vera faccia che è tristemente truce,
razzista e xenofoba".
Il film si é rivelato un vero e proprio flop
sia di critica che di botteghino, nonostante
un cameo fuori ordinanza: l'interpretazione
dello stesso Umberto Bossi nei panni di un
"nobile lombardo", in equilibrio
instabile tra il burlesque e la commedia
dell'arte.
Ai nuovi amministratori del Comune di Cremona
mancano molte cose, ma non la faccia tosta:
la promozione del film si configura come
un indebito sostegno ad un privato imprenditore
quale è il gestore della sala cinematografica,
ma soprattutto è uno spot pubblicitario per
la Lega che vuole far capire "urbi et
orbi" che, oggi, in Comune comanda lei
e dunque fa quello che vuole.
"Questo non ci sta bene" prosegue
Abbate "e perciò con questa interrogazione,
poniamo domande dirette e ben precise: quali
sono le motivazioni che hanno portato alla
decisione di contribuire alla promozione;
con quali e quante risorse è stato sostenuto
l'evento e inoltre chiediamo, in nome della
trasparenza dei finanziamenti, da chi deriva
l'eventuale sponsorizzazione. Lega o non
Lega , le regole vanno rispettate. Per questo"
conclude la segretaria cittadina del PD "
aspetteremo Perri ed i suoi assessori al
varco nel Salone dei Quadri, e se la destra
ha voluto far lo sconto al centinaio di curiosi
presenti al cine Tognazzi l'altra sera, noi
di sconti alla Giunta non ne faremo, né pochi
né tanti. E anzi chiederemo il conto".
*****
Di seguito il testo dell'interrogazione:
Al Sig. Sindaco
del Comune di Cremona
Oggetto: Interrogazione circa la promozione
da parte dell'Amministrazione comunale del
film "Barbarossa" presso un cinema
cittadino
Premesso che
a.. Il cinema è a pieno titolo una forma
d'arte e di cultura da promuovere e valorizzare.
b.. Che questa amministrazione ha in passato
promosso percorsi culturali che coinvolgevano
anche l'arte cinematografica, con il supporto
di esperti e di critici, sostenendo anche
proposte di gruppi culturali e associazioni
di cittadini.
Rilevato che
a.. Il Comune di Cremona, settore Politiche
educative, ha promosso la visione con sconto
sul prezzo del biglietto presso una sala
cinematografica privata del film "Barbarossa",
del regista Renzo Martinelli, prodotto dalla
Martinelli Film Company International in
collaborazione con Rai cinema.
b.. Tale film, fortemente voluto e sponsorizzato,
nonché interpretato dal ministro Umberto
Bossi della Lega Nord, ha avuto un finanziamento
pubblico, nonostante i tagli del Governo
al FUS(fondo unico spettacoli) di 1.600.000
euro ed è costato complessivamente 20.000.000
di euro.
c.. Il regista del film Martinelli, dopo
l'uscita del film ha dichiarato. "lo
Stato deve smetterla di finanziare i film
.. i film non sono una forma d'arte, sono
merce"
d.. Tale film fin ora è stato un grosso insuccesso
finanziario, data la scarsa presenza di spettatori
paganti. La promozione del film da parte
del comune si configura, quindi, come un
indebito sostegno ad un privato imprenditore
quale è il gestore della sala cinematografica
e uno spot pubblicitario per un partito politico.
Considerato che
a.. Appaiono ingiustificate le motivazioni
di ordine storico dell'operazione promozionale;
la pellicola appare ascrivibile al genere
fanta-storico, non sussistendo prove documentali
delle tesi nel film esposte, compresa l'esistenza
storica della figura di Alberto da Giussano
che compare solo a partire dall'epoca risorgimentale.
Inoltre ancora più fragili risultano le motivazioni
culturali, essendo, dal punto di vista artistico,
giudicata molto severamente dai critici più
accreditati. Inoltre la proiezione non è
stata accompagnata da nessuna presentazione
scientificamente corretta.
b.. La commissione competente non è stata
coinvolta nell'organizzazione dell'iniziativa
e che solo dalla stampa i consiglieri hanno
appreso la notizia, compresa la possibile
esistenza di una sponsorizzazione.
I sottoscritti Consiglieri interrogano il
Sindaco, la Giunta e l'Assessore competente
per sapere
a.. Le motivazioni che hanno portato alla
decisione di contribuire alla promozione
del film e se l'amministrazione intenda proseguire
con queste modalità estemporanee, non inserite
in un progetto culturale ed educativo organico,
con le dovute garanzie di pluralismo culturale.
b.. Con quali e quante risorse sia stato
sostenuto l'evento e da chi derivi l'eventuale
sponsorizzazione, in nome della trasparenza
dei finanziamenti dovuta al Consiglio comunale.
c.. Quanti spettatori paganti sono stati
presenti alla proiezione.
d.. Quando l'amministrazione intende presentare
alla Commissione competente il programma
e i progetti di cui si annuncia sulla stampa
I Consiglieri comunali del Gruppo del Partito
Democratico
Annamaria Abbate
Maura Ruggeri
 
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