15 Settembre, 2002
Risposta Lega Nord stoccaggio gas Romanengo di Giuseppe Torchio
Abbiamo evitato la mummificazione ambientalista del Pianalto di Romanengo.
Risposta Lega Nord stoccaggio gas Romanengo
di Giuseppe Torchio.
Abbiamo evitato la mummificazione ambientalista
del Pianalto di Romanengo.
Gentile Direttore,
invidio i 18 anni di V.S. Ignora che la Lega
Nord è al governo nazionale da quando ne
aveva due e non parliamo della partecipazione
alla giunta della Lombardia. Ignora anche
che il Presidente del Consiglio ha aumentato
la pluralità di rifornimento di gas del nostro
paese bypassando il blocco delle repubbliche
ex sovietiche e ucraine, aprendo prospettive
sia con il Magreb che con la russa Gazprom,
con il nuovo gasdotto che passa attraverso
la Turchia del fondamentalista Erdogan che,
in tal modo, acquista ed incrementa i titoli
per partecipare direttamente all’Unione Europea.
E se ne infischia dei manifesti: “mamma,
li turchi!” della Lega, argomento che non
emerge nei comunicati dei vertici con Bossi
e Tremonti a Villa S.Martino di Arcore.
C’è una politica energetica che da Mattei
in avanti caratterizza l’autonomia italiana,
aperta alle esigenze di Eni ed Enel a prescindere
dalle coalizioni. La Lega ignora l’inaugurazione
del rigassificatore di Chioggia con il Sultano
del Qatar ospite d’onore al Teatro “La Fenice”
e relativo scambio di visite nel paese arabo,
ignora le scelte dei governi di riempire
con lo stoccaggio strategico di gas importato
i vecchi pozzi metaniferi dismessi della
Lombardia, anche per evitare di dipendere,
come avvenuto solo qualche inverno fa in
cui l’Europa era a corto di energia, dalle
“bizze” dei vecchi alleati della Russia.
Ora la Lega ci deve spiegare come faccia
a sostenere queste politiche a livello nazionale
e regionale, a partecipare alla lottizzazione
Eni ed Enel e ad attivare poi i livelli di
protesta locali come per il deposito di Romanengo.
E’ colpita da attacchi di “vaginite”? O si
sta riferendo ad una “verginità profonda”
che i fatti contraddicono ogni giorno? A
meno che pensi di ricorrere alla vecchia
politica “di lotta e di governo” e che noi
dei livelli locali siamo nati nella “camera
dei salami”.
Abbiamo evitato la mummificazione ambientalista
del Pianalto di Romanengo, accogliendo le
giuste istanze dei comuni interessati e bloccando
piani cervellotici che avrebbero compromesso
le attività umane e partecipiamo ad una linea
di rigore e di salvaguardia alle prescrizioni
del deposito energetico di Romanengo, con
suggerimenti chiari e pertinenti alla Giunta
Salini. Ma, per carità, la Lega si ricordi
che è lei a decidere.
Cordialmente.
Giuseppe Torchio
Consigliere provinciale
 
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