15 Settembre, 2002 Rosarno. Egoismi e solidarietà di Gabriele Cervi Ma se c’è una Italia fatta di furbi c’è anche una Italia onesta
Rosarno. Egoismi e solidarietà di Gabriele
Cervi
Ma se c’è una Italia fatta di furbi c’è anche
una Italia onesta
Egregio Direttore,
purtroppo noto giorno dopo giorno, che persone
di parte politica o semplicemente ignoranti
ma sempre spinti dall'odio politico,scrivono
cose senza senso ma soprattutto non vere.
Per esempio è da tempo che leggo che la crisi
nel nostro paese non esiste portando come
ultima testimonianza i negozi che vengono
assaltati per i saldi che propongono.
Ma questo fatto è marginale in quanto non
si può dire che in Italia non siano nate
nuove povertà date soprattutto dalla attuale
crisi economica ed occupazionale.
Come non si può non sottacere che a Rosarno
le istituzioni sono state complici di coloro
i quali hanno sfruttato per anni dei poveri
irregolari extracomunitari dandogli alloggi
fatiscenti e facendoli lavorare sottocosto
e in nero.
Tra l'altro questi aguzzini-sfruttatori alla
Domenica vanno pure a Messa!!!
Ma se c’è una Italia fatta di furbi coperti
tra l’altro dalle istituzioni, dai politici,
c’è anche una Italia onesta dove gente perbene
lavora e paga le tasse.
C’è una Italia fatta di volontari, di associazioni,
di bravi laici e di bravi cristiani che nel
quotidiano
rispettando le leggi fanno sperare e credere
ancora nello Stato.
Ho letto recentemente un rapporto dove si
elencano le opere sociali delle varie Diocesi
del paese e ne sono rimasto colpito.
A Milano per combattere la crisi l’arcivescovo
Cardinale Tettamanzi ha creato un fondo famiglia-lavoro
a Brescia la Caritas ha creato un fondo a
sostegno dell’occupazione a Como, Mantova
sempre la Caritas ha creato un fondo famiglia-lavoro.
A Crema, Cremona, Pavia e Vigevano sono attivi
contributi a fondo perduto.
Ad Aosta la diocesi offre posti di lavoro
con le cooperative che assumono il personale
mentre la Caritas diocesana finanzia le attività
e le parrocchie gestiscono i lavoratori.
A Termoli Larino c’è la Caritas card tessera
prepagata per famiglie e singoli e a Roma
addirittura funziona un supermercato dove
chi è in gravi ristrettezza può fare la spesa
gratuitamente.
Tale supermercato è gestito dalla Caritas
diocesana. A Cremona e Provincia esiste una
notevole sacca di povertà, quella povertà
che io più volte ho chiamato dignitosamente
povera in quanto chi ne è colpito cerca dignitosamente
di sopravvivere senza palesare il proprio
status sociale.
La Caritas ha potuto operare ed opera dove
c’è condivisione sociale, politica, ed economica
ma soprattutto dove non c’è odio sociale..
Non so se nella nostra Cremona e Provincia
si possa dire la stessa cosa…
L’odio seminato da persone che essendo di
parte non promuovono il bene collettivo
ma contribuiscono solo ad aiutare i loro
poveri…..
Si assiste sempre più ad una divisione della
povertà tralasciando gli insegnamenti di
Cristo che sono invece sulla totale condivisione
al di sopra delle parti sociali partiti compresi..
Gabriele Cervi
(Operatore volontariato sociale)