15 Settembre, 2002
Bitume a Calvatone di Giuseppe Torchio.
La nota del segretario-candidato alla Regione Alessandro Carpani per la Lega Nord sulla “fabbrica del bitume” di Calvatone ignora che la Provincia non ha titolarità al rilascio dell’autorizzazione edilizia
Bitume a Calvatone di Giuseppe Torchio.
LA LEGA NORD COMANDA A ROMA (’94) MILANO
(dal ‘95) E CREMONA
(ma le colpe sono sempre degli altri)
La nota del segretario-candidato alla Regione
Alessandro Carpani per la Lega Nord sulla
“fabbrica del bitume” di Calvatone ignora
che la Provincia non ha titolarità al rilascio
dell’autorizzazione edilizia, competenza
primaria riservata al Comune di Calvatone.
Acquisito il parere favorevole dell’ARPA
e dell’ASL di Cremona, i cui dirigenti tecnici
sono nominati dalla Giunta Regionale, composta
da Pdl-Lega Nord-Udc, in particolare i due
Direttori Generali prima Locatelli e ora
Compagnoni (padre del sindaco di Bozzolo,
n.d.r.) sono in quota Lega Nord, il Dirigente
del Settore Ambiente della Provincia, ha
partecipato alla conferenza dei servizi dell’11
novembre 2008, frequentata esclusivamente
da tecnici e con decreto firmato in data
30 dicembre 2008 ha rilasciato l’autorizzazione,
con nove pagine di prescrizioni, per le emissioni
in atmosfera.
Nessuna delibera della Giunta Provinciale
è stata adottata al riguardo. La vicenda
è da ricondurre ad una mera espressione tecnica
di un atto dovuto derivante dalla competenza
amministrativa propria dei Dirigenti, a mente
delle norme “Bassanini”. Se, viceversa, la
si vuole trascinare a livello politico, per
distribuire responsabilità e colpe, la Lega
Nord che fa parte della maggioranza in Regione
Lombardia dal 1995 avrebbe dovuto intervenire
per chiedere la rimozione dei Dirigenti di
Cremona, rinnovati ogni triennio dalla Giunta
Regionale.
Per il funzionamento dell’impianto necessita
una vera e propria nuova autorizzazione a
parte per l’uso degli sfridi o fresature
stradali, assoggettati alla normativa dei
rifiuti. Avendo Carpani e l’on. Fava cavalcato
la rivolta, ci dicano ora come si comporterà
la nuova Giunta Provinciale di Cremona, di
cui fa parte autorevolmente la Lega Nord,
quando, a breve, sarà chiamata a concedere
la licenza necessaria per tale lavorazione.
Tutto dipende da loro che dovranno smetterla
di fare i furbetti e mostrare la faccia.
Che cultura di governo ha la Lega quando
a Roma e a Milano assume decisioni come il
decreto del CIPE, presieduto da Castelli
che finanzia solo 12 sugli 82 chilometri
della Tibre, e poi sul territorio guida la
rivolta contro i provvedimenti da lei adottati?
Tutte le scuse son buone per cavalcare comitati
per facili consensi e quando la Lega, poi,
è al Governo locale, come per l’amianto di
Cappella Cantone o per la cava di Caravaggio
o per l’area degli Stalloni a Crema, o per
le nomine di milanesi nelle nostre autostrade,
si dimentica sempre delle promesse.
Se la Cremona-Mantova ha beneficiato di un
contributo regionale di 118 milioni e se
la Regione ha operato perchè, tra le prime,
si potesse fregiare del titolo di “autostrada
regionale”, nel bene e nel male questo è
merito o colpa di tutti, ma soprattutto della
Lombardia. Si può guidare una macchina senza
il volante o le ruote? Si può realizzare
un’acciaieria senza prevedere il deposito
in discarica dei residui di lavorazione?
Si può costruire un’autostrada senza la fornitura
del bitume e il recupero ed il riciclo, a
freddo o a caldo, dell’asfalto logoro, opportunamente
fresato e quindi riusato, proveniente dalle
strade, con aggiunta di bitume ed inerti?
L’operazione, in questo caso, non può avvenire
in sito stradale e con cantieri mobili come
ormai si fa regolarmente per la viabilità
esistente in quanto l’autostrada è ancora
da fare.
Da ventanni a Spinadesco funziona un impianto
per il recupero del fresato stradale, analogo
a quello richiesto per Calvatone. Non risulta
agli atti nessuna interrogazione, atto, denuncia,
richiesta di chiusura da parte della Lega
Nord o di chicchessia.
Il problema è un altro: va restituita dignità
alle Istituzioni, con l’adozione di misure
di controllo draconiano delle emissioni,
prescrizioni tecniche di garanzia dei residenti
con idonei sensori, meccanismi full time
di verifica e di allerta per la qualità dell’aria,
accorgimenti idonei e necessari a ristabilire
serenità e senso del diritto contro le legge
del profitto a senso unico e allarmismi che
nascono dalla mancanza di impegni certi per
il futuro.
La Lista Torchio (Lista Civica Provinciale
Cremona)
Cremona, 2 febbraio 2010
 
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