15 Settembre, 2002 Coldiretti: “Positivo l’anticipo della Pac a luglio. Serve ora un piano di rilancio della zootecnia lombarda”
Coldiretti: “Positivo l’anticipo della Pac
a luglio.
Serve ora un piano di rilancio della zootecnia
lombarda”
“E’ senza dubbio positiva la decisione di
anticipare l’erogazione della Pac a luglio,
perché alle imprese agricole non manca solo
il reddito ma anche la liquidità per pagare
i fornitori e le rate di mutuo e questa decisione
della Regione Lombardia contribuisce ad alleviare
almeno il problema finanziario”. Con queste
parole il Presidente di Coldiretti Lombardia,
Nino Andena, ha commentato la decisione del
Pirellone.
“Questa decisione però non basta – ha precisato
Andena – non ci si può fermare qui. C’è bisogno
subito di un vero e proprio piano di rilancio
della zootecnia lombarda. Coldiretti Lombardia
ha approvato un documento rivolto al Presidente
Formigoni che contiene le misure che le imprese
agricole lombarde reputano indispensabili
per proseguire a produrre un patrimonio di
eccellenze agroalimentari che il mondo ci
invidia e che, senza interventi, è messo
seriamente a rischio per i prezzi che non
riescono a pagare neppure le spese”.
“Anticipare l’erogazione della Pac a luglio
significa dare alle imprese agricole una
boccata d’ossigeno. In questa fase di grande
difficoltà per tante aziende, l’anticipo
Pac è un prezioso aiuto a rispondere ai crescenti
costi che quotidianamente si sostengono per
continuare a garantire prodotti buoni, salubri,
d’eccellenza” aggiunge il Direttore di Coldiretti
Cremona Assuero Zampini.
“Una radicale revisione della Direttiva Nitrati,
l’immediata introduzione dell’obbligo di
indicare l’origine di tutti i prodotti agroalimentari,
azioni di promozione dei prodotti autenticamente
made in Lombardia e made in Italy, interventi
che non disperdano risorse a pioggia ma che
sostengano azioni virtuose indirizzate all’aggregazione
del prodotto: sono chiare e concrete le richieste
che l’agricoltura rivolge a chi ci governa
– prosegue il Direttore di Coldiretti Cremona
–. Il tutto all’interno di una piena, forte
adesione al progetto di Coldiretti per costruire
una filiera tutta agricola e tutta italiana”.