15 Settembre, 2002
Montessori Crema. Sei quesiti al Sindaco posti da Bordo da Sinistra e Libertà
Dalla parte dei genitori della Montessori. Franco Bordo consigliere comunale di Sel a Crema e candidato alle regionali per il partito di Niki Vendola, non lo dice solo a parole ma lo fa con i fatti.
Montessori Crema. Sei quesiti al Sindaco
posti da Bordo da Sinistra e Libertà
Dalla parte dei genitori della Montessori.
Franco Bordo consigliere comunale di Sel
a Crema e candidato alle regionali per il
partito di Niki Vendola, non lo dice solo
a parole ma lo fa con i fatti.
BORDO OGGI AL MONTESSORI PER INCONTRARE I
GENITORI
DISTRIBUIRA’ LORO UNA LETTERA APERTA E L’INTERROGAZIONE
SCRITTA
SEI QUESITI AL SINDACO
Dalla parte dei genitori della Montessori.
Franco Bordo consigliere comunale di Sel
a Crema e candidato alle regionali per il
partito di Niki Vendola, non lo dice solo
a parole ma lo fa con i fatti. Dopo i dibattiti
di questi giorni a seguito della delibera
della giunta comunale ove “s’intende rivedere
il modello organizzativo e pedagogico della
scuola materna Montessori mediante una riprogettazione
della strutturazione complessiva del servizio
in conformità a un modello di riferimento
montessoriano”, nella giornata di oggi dalle
15,45 alle 16,45 sarà davanti alla scuola
per distribuire a tutti i papà e le mamme,
oltre che agli insegnanti, la lettera aperta
scritta per loro e l’interrogazione con risposta
scritta che presenterà all’ente comunale.
Sei i quesiti posti dal consigliere. Bordo
vuole sapere quali siano le motivazioni di
ordine qualitativo nei confronti dell’attività
didattica in atto nella scuola, che hanno
ispirato una scelta tanto ingombrante quanto
prevaricatrice dei ruoli declinati anche
nella Carta dei servizi; perché, durante
l’assemblea non siano stati resi comprensibili
i punti di caduta che, secondo il Dirigente,
necessitano di interventi reperibili solo
altrove e con conseguenti costi aggiuntivi;
perché non si è ritenuto preventivamente
di condividere con tutte le componenti della
scuola, le eventuali perplessità della Dirigenza
aprendo un confronto con chi, quotidianamente,
svolge anche il ruolo di sensore del benessere
degli alunni e della soddisfazione dei genitori;
se il mancato totale riconoscimento del ruolo
di Direttrice nella persona che, di fatto,
oggi ne ricopre le funzioni, e che dovrebbe
essere interlocutore primo e privilegiato
del Dirigente del settore, ha influito sul
percorso e sulla scelta effettuati; se non
si ritiene opportuno, anche alla luce dell’analisi
lucida e attenta prodotta dalla direttrice
“storica” di questa scuola durante l’assemblea,
rivedere in toto il percorso sospendendo
l’incarico alla Cooperativa individuata unilateralmente
dalla Dirigenza del settore, per avviare
un confronto in maniera collegiale e trasparente,
sull’organizzazione e sui contenuti del progetto
didattico-educativo e organizzativo della
scuola stessa; e infine see non si ritiene
doveroso, da parte dell’Amministrazione,
fornire certezze sul futuro della scuola
e sull’intenzione di mantenerne il carattere
pubblico in quanto prezioso patrimonio della
nostra collettività.
 
|