15 Settembre, 2002 Ascom. I lavori in Corso Campi una ferita al cuore del commercio Così mentre continua il confronto su Corso Matteotti si evidenzia una nuova criticità per il restauro dell’immobile ex Inail in Corso Campi.
Ascom. I lavori in Corso Campi una ferita
al cuore del commercio
Ascom lancia l’allarme sui nuovi cantieri
nel centro. Così mentre continua il confronto
su Corso Matteotti si evidenzia una nuova
criticità per il restauro dell’immobile ex
Inail in Corso Campi. Non solo per la durata,
oltre un anno, ma anche per la portata dei
lavori. Alla impalcatura già allestita, sarà
presto affiancata una gru montata nel “salotto
buono della città”.. L’Associazione del Commercio,
dunque, teme non solo il completo oscuramento
di alcune attività, ma soprattutto il danno
economico e d’immagine per una delle vie
che accoglie ogni turista in visita alla
città.. E il disagio si fa ancora maggiore
se si valuta come la presenza del cantiere
mal si concili con le iniziative legate ai
Giovedì d’estate e dello stesso Natale.
Anche in questo caso è mancata completamente
la concertazione tra i committenti dei lavoratori,
Comune e gli operatori del commercio che
del restauro si sono resi conto solo con
l’apertura del cantiere. Il risultato è sotto
gli occhi di tutti: un’immagine di cui non
si può certo essere fieri. Un pessimo biglietto
da visita per chi visita Cremona.
Occorre che la tanto declamata volontà di
fare la città più bella non resti uno slogan
degli amministratori, ma si adottino misure
concrete. A partire da un regolamento del
decoro urbano applicato ai cantiere e da
precise indicazioni per il rilascio delle
licenze. I concorsi di idee sono testimonianza
chiara di una rinnovata disponibilità al
confronto. Ma questo dialogo deve essere
adottato in un numero sempre maggiore di
circostanze.
In altre città, almeno in alcune zone, si
provvede a riprodurre sui teloni che chiudono
le impalcature le immagini dell’edificio
sottostante e non si chiede magari ai commercianti
penalizzati dal cantiere di sostenere il
costo delle nuove insegne che ne identificano
la presenza. Perché non si adotta questo
principio anche a Cremona? Perché quando
è possibile utilizzare cortili interni o
vie secondarie si lascia che imponenti gru
e altri strumenti di lavoro vengano posizionati
sulle vie principali? Come Ascom continueremo
nel nostro impegno di valorizzazione di Cremona.
La auspicata ed apprezzata riapertura del
cantiere di via Brescia ci sprona a mantenere
vigile l’attenzione, testimonia di quanto
le nostre richieste fossero legittime e fondate.
Lo faremo non solo per i nostri associati
ma, soprattutto, per la città.