15 Settembre, 2002
Kiro Fogliazza all*Istituto d*Arte Munari di Cremona
Consegnato agli studenti il volume *Pietre della Memoria* edito dall*Anpi e dall*Anpc
ANPI - CREMONA
Venerdì 5 marzo – All’Istituto d’arte "MUNARI"
GIORNATA SU FASCISMO, ANTIFASCISMO, RESISTENZA E COSTITUZIONE
Il presidente dell’ANPI Provinciale Kiro Fogliazza ha vissuto quattro ore intense tra la studenti dell’Istituto d'Arte "Munari" di Cremona.
Su invito degli studenti - che in 120 si sono accomodati nell’aula Magna per ascoltare il suo saluto - Kiro Fogliazza ha consegnato il libro "Pietre della Memoria", edito dall’ANPI e dall’ANPC e curato da Giuseppe Azzoni, Giorgino Carnevali, Angelo Locatelli ed Ennio Serventi. Volume che raccoglie le fotografie di cippi, lapidi, monumenti ed altri segni "in ricordo dei partigiani cremonesi caduti per la libertà in provincia e fuori provincia" ,
L’oratore così si è espresso nel consegnare il volume ai ragazzi:
"Consegno a voi, a questo Istituto a nome della Associazioni editrici, il libro " Pietre della Memoria". Non è un libro di arte e letteratura. E' anche questo, ma nel consegnarlo, mi sento - nella mia veste di partigiano combattente - di offrire in meditazione il sangue, i cuori, le volontà del Martirio di migliaia di giovani e meno giovani che sono Caduti nella lotta per Libertà contro il fascismo e il nazismo, per un mondo di Pace, di Libertà, di Democrazia".
Parlando della nascita del fascismo, Fogliazza ha messo fuoco "le false promesse fatte dai governanti dell’epoca al popolo e ai contadini in particolare, in maggioranza combattenti sul Piave e sul Montegrappa durante la Prima Guerra mondiale. Alle vecchie aspirazioni venute alla luce con l'inchiesta del Ministro Jacini sulla miseria nelle campagne, alle promesse di debellare la pellagra, la pesantissima mortalità infantile, il tifo che nascevano nelle nostre cascine, il grande padronato agrario rispose con le squadracce fasciste, con la loro violenza inaudita, con le botte distribuite con il manganello e con litri di olio di ricino. Per fermare l’avanzata del movimento operaio e contadino ammazzarono capi-lega, bruciarono cooperative, misero a soqquadro con la violenza il Consiglio Comunale e Provinciale di Cremona, bruciarono la casa del’On. Guido Miglioli, assassinaro Attilio Boldori, Ferruccio Ghinaglia, il capo lega migliolino Paulli. Con la marcia su Roma" ha proseguito il Presidente dell'ANPI "ottenuto dal re fellone l’incarico di formare il Governo, Mussolini passò alle leggi speciali con le quali vennero abolite tutte le libertà, per poi iniziare la politica del bastone e della carota: premiare le famiglie numerose, inventando le colonie elioterapiche e la pre-militare, con lo scopo di far crescere in fretta gli otto milioni di baionette di cui il fascismo aveva bisogno per dare inizio alle tragiche guerre di conquista. Da qui le sette guerre scatenate in venti anni. La più grave delle quali fu la seconda Guerra mondiale, che avrebbe dovuto risultare come una "guerra lampo", secondo le promesse e la follia del regime, e che invece durò cinque anni provocando 54 milioni di morti".
"Fu grazie agli eserciti alleati e alla epica battaglia della Resistenza italiana, in montagna ed in pianura, nelle città e con la insurrezione nazionale del 25 aprile 1945 che l'Italia e l'Eurpa seppero conquistare la pace e riuscirono a costruire una situazione che ha ottenuto, da allora, 65 anni di pace nel continente.I giovani da allora non hanno per fortuna dovuto più subire alcuna guerra. Grazie a quelle lotte ed a quelle vittorie" ha concluso Kiro Fogliazza tra gli appalusi dei giovani presenti "siano riusciti a risparmire a voi ed ai vostri genitori i drammi della guerra, i bambardamenti, le lacrime, la misera".
E' stata una giornata veramente molto intensa, che è riuscita a sottolineare come in tanti giovani siano presenti ancora i Valori della Resistenza e sia forte la coscienza della necessità di essere presenti, oggi, per contrastare chi vorrebbe far marciare all’indietro la storia del Paese.
 
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