15 Settembre, 2002
Nasce “Rete Imprese Italia”
Bruno Cavagnoli, Direttore della CNA di Cremona: “Abbiamo assistito a un evento storico”
Nasce “Rete Imprese Italia” il nuovo organismo
di rappresentanza
Bruno Cavagnoli, Direttore della CNA di Cremona:
“Abbiamo assistito a un evento storico”
Stefania Milo, Presidente CNA Giovani Lombardia:
“Una risposta concreta per le imprese”
Cremona 11 maggio 2010 – E’ nata ufficialmente
ieri, a Roma, "Rete Imprese Italia",
il nuovo organismo di rappresentanza che
vede, per la prima volta, insieme artigiani,
piccole imprese e commercianti. Alla guida
di Rete Imprese Italia si alterneranno, ogni
sei mesi, i Presidenti della cinque Associazioni
che hanno siglato l'accordo: CNA, Confcommercio,
Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani.
Presente a Roma anche i cremonesi composta
dal Direttore della CNA di Cremona Bruno
Cavagnoli, da Fausto Cacciatori, Vice Presidente
Nazionale della CNA e Presidente di CNA Lombardia,
da Stefania Milo, Presidente di CNA Giovani
Imprenditori Lombardia.
Si è dunque compiuto il percorso di un progetto
iniziato quattro anni fa che si poneva come
obiettivo la creazione di un organismo unico
capace di rappresentare un mondo come quello
delle piccole e medie imprese che in Italia
vanta numeri considerevoli: due milioni di
imprese iscritte, 14 milioni di addetti (pari
al 60% della forza lavoro italiana), 800
miliardi di valore aggiunto prodotto mediamente
in un anno.
«L’impressione è di aver assistito - afferma
il direttore della CNA di Cremona Bruno Cavagnoli
- a un evento storico che può modificare
il sistema della rappresentanza e la capacità
delle piccole imprese di incidere e determinare
le politiche economiche di sviluppo del Paese.
Ho apprezzato molto le sottolineature del
professor De Rita circa il legame tra le
piccole imprese e i territori che sono i
punti di forza del nostro Paese».
«Esprimo tutta la mia soddisfazione per il
traguardo raggiunto - afferma Stefania Milo,
Presidente di CNA Giovani Imprenditori Lombardia
- è punto di partenza e, in questo momento,
è una delle risposte più concrete che possiamo
dare alle imprese che rappresentiamo. E’
infatti l'unica possibilità che abbiamo a
livello nazionale di farci ascoltare e farci
prendere in considerazione dalla politica,
come interlocutori riconosciuti delle piccole
e medie imprese. Si deve fare sistema a livello
di imprese e ancor di più a livello di associazioni
di imprese. A conti fatti il Governo non
può più non tener conto di quello che la
piccola media impresa oggi rappresentata
da Rete Imprese per l'Italia chiede e rivendica
per la sopravvivenza di micro imprese che
stanno davvero rischiamo la chiusura in massa.
Auspico che i giovani, quelli oggi più diffidenti
nei confronti della politica e del fare sindacato,
davanti a questo grosso passo in avanti capiscano
che l'associazionismo serve e tutela gli
interessi delle imprese e mi auguro che proprio
questa unione possa portare i benefici più
significati alle imprese giovani, che oggi
per mancanza di spalle già collaudate, risentono
maggiormente della crisi».
L’iniziativa ha visto sul palco i Presidenti
delle cinque Associazioni, tra cui il Presidente
CNA Ivan Malavasi oltre al Presidente della
Fondazione Giuseppe De Rita e al Direttore
Ferruccio De Bortoli che ha condotto il talk
show che ha concluso la mattinata. La Sala
Sinopoli dell’Auditorium della Musica ha
visto ieri un largo parterre aperto da Sergio
Silvestrini, Segretario Generale della CNA
e dagli altri quattro Segretari Generali
delle Associazioni dell’artigianato e del
commercio, oltre a rappresentanti del Governo,
delle forze politiche, delle maggiori istituzioni
e a un migliaio di imprenditori provenienti
dall’intero territorio nazionale quali rappresentanti
delle cinque Associazioni.
L’Associazione, che modifica il panorama
della rappresentanza in Italia, intende promuovere
imprese che “agiscono in rete”, si uniscono
per competere, fanno squadra e creano modernità
e sistema-Paese. Rete Imprese Italia è: una
rete lanciata verso il futuro per dare, al
“popolo del fare impresa”, identità e voce
comune e dunque una migliore capacità di
rappresentanza e di rappresentazione strategica
per modernizzare l'economia e la società
italiana, e quindi quale ulteriore opportunità
per l’Italia.
 
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