15 Settembre, 2002
Presentata la Marce della Pace Perugia-Assisi di sabato 16 maggio p.v.
“Non basta parlare di pace. Uno ci deve credere. E non basta crederci. Uno ci deve lavorare.” Eleanor Roosevelt
Presentata la Marce della Pace Perugia-Assisi
di sabato 16 maggio p.v.
“Non basta parlare di pace. Uno ci deve credere.
E non basta crederci. Uno ci deve lavorare.”
Eleanor Roosevelt
Mercoledì 12 Maggio alle ore 11,30 si è tenuta
presso la sede del CISVOL in Via S. Bernardo
2 Cremona, la conferenza stampa unitaria
per la presentazione dell'appello e delle
iniziative del territorio cremonese a sostegno
della Marcia Perugia-Assisi 2010
La conferenza stampa è stata convocata contemporaneamente
in tante città di Italia per rendere più
efficace l'iniziativa.
Sono intervenuti in ordine:
Aurora Diotti Libera (moderatore)
Davide Viola Presidente Coordinamento Enti
Locali per la Pace
Luigi Amore Assessore ai servizi sociali
del Comune di Cremona
Jalila Ben Lechab Presidente Unione Immigrati
Daniela Polenghi Presidente Forum Provinciale
Terzo Settore
Paolo Fiora Rappresentante CNGEI Cremona
Agostino Manenti Marciatori per la Pace di
Vaiano Cremasco e Soncino
Umberto Chiarini Gruppo Persona Ambiente
Carla Bellini Vice Presidente Acli Provinciali
Gigi Rossetti Segretario Arci Cremona
Marco Pezzoni Movimento federalista europeo
La conferenza è promossa da:
ACLI, Amici di Emmaus, ARCI, Ass. ADL Zavidovici,
Centro Studi Ricerche Sociali, CISVOL, CGIL,
CISL, CNGEI, Comitato Beni Comuni, Coop.
Soc. NONSOLONOI, BANCA ETICA, Forum Provinciale
del Terzo Settore, Gruppo Persona Ambiente,
IPSIA Crema, Legambiente, LIBERA, Marciatori
per la Pace di Vaiano Cremasco e Soncino,
Movimento Federalista Europeo, Pax Christi,
UISP, Unione Immigrati.
Grazie della partecipazione.
Cordiali saluti
Aurora Diotti
Rappresentante Coord. Libera Cremona
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Marcia della pace
Perugia - Assisi 2010
“Non basta parlare di pace. Uno ci deve credere.
E non basta crederci. Uno ci deve lavorare.”
Eleanor Roosevelt
In un clima di grande preoccupazione per
quanto sta accadendo nel nostro paese e nel
mondo, dopo un’ampia discussione che ha coinvolto
molte persone e organizzazioni, la Tavola
della pace ha deciso di organizzare una nuova
Marcia per la pace Perugia-Assisi.
Si svolgerà domenica 16 maggio 2010, una
data scelta per facilitare la partecipazione
degli studenti e degli insegnanti impegnati
in percorsi di educazione ai diritti umani
e alla pace, all’intercultura, alla legalità
e alla solidarietà.
L’agenda dei costruttori di pace è piena
di emergenze e problemi irrisolti che, spesso,
si aggravano di giorno in giorno. L’assenza
di una politica di pace è causa di sofferenze
indicibili per milioni di persone. Non possiamo
permettere che tutto questo venga considerato
solo un problema dei “pacifisti”, dei loro
gruppi e organizzazioni. La pace, la giustizia
e i diritti umani sono obiettivi concreti
iscritti nelle carte fondamentali dell’umanità.
Sono i doveri di tutti e non possono essere
trattati come i sogni di qualcuno.
Per questo si è deciso di unire la Marcia
per la pace Perugia-Assisi ad un progetto
collettivo. Perché crediamo sia necessario
rinnovare ed estendere la cultura e l’impegno
per la pace del nostro paese. Perché crediamo
sia indispensabile coniugare l’agenda interna
del nostro paese con quella internazionale.
Perché sentiamo di dover dire basta alla
violenza dilagante e alla cultura che la
alimenta, alla paura e a chi la strumentalizza,
all’intolleranza e a chi la fomenta, all’indifferenza
e a chi se ne approfitta.
Quest’anno di lavoro ci è servito, e ci servirà,
anche per:
• riscoprire, in un tempo di crisi economica,
sociale, morale e ambientale, il significato
autentico del fare pace dalle nostre case
fino all’Onu, riconoscendo le responsabilità
di ciascuno, persone, gruppi e istituzioni
(fare pace tra gli uomini e le donne, fare
pace con la natura, fare pace con l’acqua,
fare pace con la terra, fare pace con il
lavoro, fare pace con l’informazione, fare
pace con la politica, fare pace all’Aquila,
fare pace a Gerusalemme, fare pace a Mogadiscio
ecc.;
• contrastare ogni atteggiamento di violenza,
discriminazione, razzismo e intolleranza
che si vanno diffondendo in Italia e ogni
strumentalizzazione politica della paura;
• investire nell’educazione e promuovere
una nuova scala di valori, sostituendo la
cultura della violenza con la cultura della
pace, dei diritti umani e della nonviolenza,
l'esclusione con l'accoglienza, l’aggressività
con il dialogo, l'individualismo con la solidarietà,
la separazione con la condivisione, l'arricchimento
con la giustizia sociale, la competizione
selvaggia con la cooperazione;
• promuovere un’informazione e una comunicazione
di pace, liberata dai condizionamenti del
governo, dei partiti e dei poteri forti;
• aprire le nostre comunità locali alla domanda
di pace e di giustizia del mondo riscoprendo
il valore della solidarietà e rinnovando
la cooperazione internazionale;
• costruire una vera politica di pace, di
giustizia e di sicurezza dell’Italia e dell’Europa
coerente con le responsabilità e i doveri
internazionali del nostro paese.
La Marcia deve partire dai luoghi in cui
viviamo, da ciascuna delle nostre case, dai
nostri quartieri, dalle nostre scuole, dalle
nostre parrocchie e chiese, dai nostri luoghi
di lavoro, dalle nostre associazioni, da
ogni Comune, Provincia e Regione.
Il 16 maggio 2010 c’incontreremo in tanti,
lungo la strada che porta da Perugia ad Assisi,
per condividere i risultati raggiunti e le
difficoltà incontrate in quest’anno d’impegno.
Sarà un gran giorno di festa.
Appello nazionale
C’è troppa violenza in giro! Nel mondo, in
TV, contro gli immigrati, gli “altri”, i
diversi, contro le donne e contro i bambini,
nelle nostre città, nei rapporti tra le persone,
nel mondo del lavoro, nella politica, nell’informazione,
nel rapporto che abbiamo con la natura, gli
animali, l’ambiente che ci circonda: la violenza
sembra non conoscere limiti e confini. C’è
troppa violenza e c’è troppa indifferenza.
Che è la forma più alta di violenza. In nome
della nostra “pace”, troppo spesso siamo
pronti a condonare la violenza sugli altri.
E davanti al loro dolore chiudiamo cuore,
occhi e orecchi. Il prezzo di tanto cinismo
è altissimo. E lo paghiamo tutti, indistintamente.
Una società chiusa e insensibile non ha futuro.
E’ tempo di reagire! Non possiamo permettere
che violenze, egoismo, razzismo, mafie, censure,
paure e guerre di ogni genere abbiano il
sopravvento! Ci può essere una vita e un’Italia
migliore! Ci può essere un mondo migliore!
Domenica 16 maggio 2010
partecipa anche tu alla
Marcia per la pace Perugia-Assisi
“Qualsiasi propaganda a favore della guerra
deve esser vietata dalla legge. Qualsiasi
appello all'odio nazionale, razziale o religioso
che costituisca incitamento alla discriminazione,
all'ostilità o alla violenza deve esser vietato
dalla legge.”
Articolo 20 del Patto Internazionale sui
Diritti Civili e Politici (ratificato dall’Italia
nel 1977)
Dobbiamo ri-mettere al centro della nostra
vita quei valori condivisi, scolpiti nella
nostra bella Costituzione e nel Diritto internazionale
dei diritti umani, che soli possono aiutarci
a superare positivamente questa profonda
crisi e accrescere la qualità civile della
nostra società.
Abbiamo bisogno di un’altra cultura. Dobbiamo
sostituire l’io con il noi, la disoccupazione
con il lavoro, l'esclusione con l'accoglienza,
lo sfruttamento con la giustizia sociale,
l’egoismo con la responsabilità, l'individualismo
con l’apertura agli altri, l’intolleranza
con il dialogo, il razzismo con il rispetto
dei diritti umani, il cinismo con la solidarietà,
la competizione selvaggia con la cooperazione,
il consumismo con nuovi stili di vita, la
distruzione della natura con la sua protezione,
l’illegalità con il rispetto delle regole
democratiche, la violenza con la nonviolenza,
i pregiudizi con la ricerca della verità,
l’orrore con la bellezza, i “miei interessi”
con il bene comune, la paura con la speranza.
Dobbiamo riscoprire il significato autentico
di questi valori, approfondirne la conoscenza,
rigenerarli in un grande progetto educativo,
permettergli di sprigionare tutta l’energia
positiva che contengono. Dobbiamo esigere
che ad ogni valore, oggi ribadito anche nella
Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione
Europea, corrispondano atti politici concreti
e coerenti a partire dalle nostre città fino
all’Europa e all’Onu.
Per quanto possa apparire difficile, cambiare
è possibile! E, in ogni caso, è indispensabile.
Non possiamo disinteressarci del mondo che
ci circonda. Ci sono grandi problemi che
non rispettano i confini nazionali e che
si aggravano di giorno in giorno. Se continueremo
ad essere miopi ed egoisti ci distruggeranno.
[…]
Stiamo vivendo cambiamenti difficili e profondi,
destinati a durare nel tempo. Dobbiamo decidere
in quale società vogliamo vivere. Non ci
sono abbastanza soldati, né muri abbastanza
alti per difenderci dalla sciagurata illusione
di poterci salvare da soli. Se davvero desideriamo
la pace, per noi e per i nostri figli, non
possiamo negarla agli altri. Se davvero vogliamo
la pace dobbiamo imparare a riconoscere e
gustare la pluralità umana nella dimensione
dell’uguaglianza e della giustizia, della
legalità e del rispetto dei diritti umani
e della terra madre. Ciascuno faccia i conti
con le proprie responsabilità.
Il 16 maggio, vieni anche tu! Rinnoviamo
il nostro impegno civile lungo la strada
della pace e della nonviolenza. Una società
migliore costruirà un mondo migliore.
Tavola della pace, Coordinamento Nazionale
degli Enti Locali per la Pace e i Diritti
Umani
Perugia, 20 gennaio 2010
Appello a Cremona
MARCIA PER LA PACE PERUGIA-ASSISI
16 MAGGIO 2010
Abbiamo bisogno di un’altra cultura!
Il colloquio, con la sua unità, sorregge
il nostro esserci.
Martin Heidegger
Aderiscono e promuovono la partecipazione
alla marcia:
Acli Provinciali di Cremona
Amici di Emmaus – Piadena
Arci Comitato territoriale di Cremona
Ass. ADL Zavidovici
BANCA ETICA
Centro Studi Ricerche Sociali
CGIL
CISL
CISVOL
Cisvol – Centro servizi volontariato Cremona
CNGEI
Comitato Beni Comuni
Coop. Soc. NONSOLONOI
Forum Provinciale del Terzo Settore
Gruppo Persona Ambiente
Ipsia Crema
Legambiente
LIBERA – Coordinamento di Cremona
Marciatori per la Pace - Vaiano Cremasco
e Soncino
Movimento Federalista Europeo
Pax Christi
UISP
Unione Immigrati.
Abbiamo bisogno di un’altra cultura!
Questo lo slogan della prossima edizione
della Perugia-Assisi attorno al quale le
associazioni locali si sono riunite per invitare
tutti, cittadini e istituzioni, studenti
ed insegnanti, lavoratori ed organizzazioni
sindacali, giovani e migranti, associazioni
ed organizzazioni sociali ad aderire e a
partecipare alla Marcia per la Pace che si
terrà domenica 16 Maggio.
Un appello unitario perché anche a Cremona
la Marcia Perugia-Assisi diventi l’occasione
per rinnovare ed estendere la cultura e l’impegno
per la pace e i diritti umani nelle nostre
comunità e nel nostro paese. Ma non solo.
Anche noi, come associazioni, abbiamo forse
bisogno di un’altra cultura, che è proprio
quella della collaborazione e dell’unitarietà:
anche noi dobbiamo forse imparare a sostituire
l’Io con il Noi e ricominciare a pensarci
come rete più e meglio di quanto abbiamo
fatto finora. Per questo motivo è importante
promuovere proprio la Perugia Assisi insieme:
perché questo evento è di natura collettiva
ed ha valore solo se ad esso partecipano
tante persone, sia nelle adesioni sia soprattutto
nella promozione e nel sostegno all’iniziativa.
Dalla provincia di Cremona partiranno 6 pullman,
di cui uno del Coordinamento Enti Locali
per la Pace, due organizzati dai Marciatori
per la Pace di Vaiano Cremasco e Soncino,
uno da Piadena dell’associazione Amici di
Emmaus, uno da Casalmaggiore , e uno da Cremona
promosso dalle associazioni sopra citate.
A bordo avremo amministratori, studenti,
scout, rappresentanti della comunità migrante
e liberi cittadini. Come si legge nell’appello
nazionale “la Marcia deve partire dai luoghi
in cui viviamo, da ciascuna delle nostre
case, dai nostri quartieri, dalle nostre
scuole, dalle nostre parrocchie e chiese,
dai nostri luoghi di lavoro, dalle nostre
associazioni”. La grande sfida per le associazioni
sarà saper cogliere questa occasione e costruire
un percorso di unità, lento ed efficace,
in cui ciascuno sarà in grado di rinunciare
al suo interesse particolare e contingente
per costruire qualcosa di più grande e comune,
con tutta la fatica che ciò può comportare.
Ma d’altronde, parafrasando Eleanor Roosevelt,
“non basta parlare di rete, uno ci deve credere.
E non basta crederci. Uno ci deve lavorare”.
Informazioni (pullman delle associazioni
da Cremona)
24:00 Ritrovo a Cremona – P.zza della Libertà
(lato vigili urbani)
24:30 Partenza per perugia
09:00 Inizio marcia – Giardini del Frontone
15:00 -17:00 Arrivo ad Assisi – Rocca Maggiore
(manifestazione conclusiva)
18:00 Ritrovo a Santa Maria degli Angeli
(parcheggio Stazione FS)
18:30 Partenza per Cremona
24:00 ca. Rientro previsto a Cremona (P.zza
della Libertà)
IL PERCORSO
Perugia - Ponte San Giovanni - Collestrada
- Ospedalicchio- Bastia- S. Maria degli Angeli
- Assisi - Rocca Maggiore (24 km. complessivamente)
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
15 euro
Per informazioni e iscrizioni (pullman in
partenza da Cremona) rivolgersi a:
ACLI – Tel. 0372 800421; cremona@acli.it
ARCI – Tel. 0372 456371 (h. 16/19); cremona@arci.it
CISVOL – Tel. 0372 26585; cremona@cisvol.it
 
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