15 Settembre, 2002
Alloni Agostino si dimette da Consigliere Provinciale
Il Consiglio non ha vita propria, non sottopone indirizzi all’esecutivo, non imposta alcuna iniziativa autonoma
Alloni Agostino si dimette da Consigliere
Provinciale
Il Consiglio non ha vita propria, non sottopone
indirizzi all’esecutivo, non imposta alcuna
iniziativa autonoma
Crema lì 27 maggio 2010
Dott. Carlalberto Ghidotti
Presidente del Consiglio Provinciale Cremona
Egregio sig. Presidente,
con la presente rassegno le dimissioni dalla
carica di Consigliere Provinciale ottenuta
a seguito delle elezioni dello scorso 6-7
giugno 2009.
Avrei voluto presentarle direttamente in
consiglio ma l’insistenza nel convocare le
riunioni di martedì, in coincidenza con le
sedute dell’assise Regionale, non mi consentono
di farlo. Vorrà dire che toccherà a Lei informare
e ringraziare i colleghi per la pazienza
e la collaborazione.
Non nascondo il malcontento per la difficoltà
incontrata nello svolgimento della attività,
per l’impossibilità ad incidere nelle scelte
più importanti, per la mancanza di confronto
vero in consiglio e in commissione tra maggioranza
e opposizione, ma soprattutto per una sorta
di incompatibilità politica sistemica tra
l’esecutivo, o sarebbe meglio dire il Presidente
Salini, e il massimo organo di controllo
e indirizzo programmatico che è appunto il
Consiglio Provinciale. Di fatto ci troviamo
su due binari ben distanti, scientemente
tenuti lontano, destinati a non doversi mai
incontrare. Cosicché i consigli vengono convocati
solo se ci sono argomenti proposti dalla
giunta o per scadenze obbligatorie per legge;
le stesse interrogazioni o istanze dei singoli
consiglieri vengono considerate evidentemente
un disturbo al manovratore del treno e discusse
a distanza di 6-7 o 8 mesi. Il Consiglio
non ha vita propria, non sottopone indirizzi
all’esecutivo, non imposta alcuna iniziativa
autonoma. Martedì scorso ho partecipato alla
terza seduta del Consiglio Regionale. Ebbene,
abbiamo già discusso e esaurito tutte le
interrogazioni che nel mese antecedente sono
state presentate. Anche in questo modo si
consente ai consiglieri eletti nei vari collegi
di mantenere il rapporto con il territorio;
si riconosca quel minimo di dignità politica
e amministrativa che va assicurata ai consiglieri
provinciali per lo svolgimento delle proprie
funzioni, sia che siano di maggioranza che
di opposizione.
E per favore non mi si dica che il problema
deriva dalle impostazioni legislative in
materia di funzionamento degli enti locali.
Non è così: si legga lo statuto della nostra
Provincia e i regolamenti attuativi.
Ma non mi dimetto per questo! Anche perché
sinceramente mi dispiace farlo, per rispetto
agli elettori che mi hanno votato lo scorso
anno ed anche per le tante persone che ho
incontrato a Cremona e qui in Provincia,
che mi hanno certamente arricchito dal punto
di vista personale, culturale, politico e
amministrativo.
Sarei rimasto comunque, cercando di incalzare
Lei, egregio Sig. Presidente, per ottenere
più attenzione e rispetto da parte del Consiglio.
Me ne vado perché vorrei dedicare tutto il
mio tempo e impegno nella attività di consigliere
regionale.
I due incarichi non sono incompatibili ma
ritengo sia giusto lasciare spazio ed opportunità
ad altri candidati che potranno crescere
ed arricchirsi in esperienza e competenza.
Insomma faccio per coerenza quello che ho
chiesto, senza risultato, agli assessori
Lena e Leoni.
Scelgo di stare in Regione, confermando però
il mio impegno nel costituire una sorta di
testa di ponte tra le esigenze della nostra
provincia e le opportunità di sviluppo e
di sostegno che Regione Lombardia può mettere
in campo.
Mi metto a disposizione!
Grazie Signor Presidente, grazie a tutti
i Consiglieri, alla Segreteria, ai Dirigenti
e a tutti i dipendenti che hanno facilitato
il mio impegno.
Buon lavoro
Un cordiale saluto
Agostino Alloni
 
|