15 Settembre, 2002
Porcellasco, Pinotti: “La Provincia è in campo per difendere il futuro del C.R.A.”
Constato che anche in questa occasione le minoranze non solo non hanno compreso il senso del mio intervento nell’ultima seduta del Consiglio Provinciale ma hanno anche manifestato la pochezza delle loro posizioni
Porcellasco, Pinotti: “La Provincia è in
campo per difendere il futuro del C.R.A.”
In merito alle polemiche sollevate dai capigruppo
di minoranza sull’istituto di Porcellasco,
Gianluca Pinotti, Assessore Provinciale Agricoltura
e Ambiente, dichiara:
“Constato che anche in questa occasione le
minoranze non solo non hanno compreso il
senso del mio intervento nell’ultima seduta
del Consiglio Provinciale ma hanno anche
manifestato la pochezza delle loro posizioni
in merito ad una questione, la ricerca in
agricoltura, che ritengo importante per la
realtà agricola cremonese. Nello specifico
la discussione riguardava quale ruolo futuro
per l’agricoltura della nostra Provincia
potesse avere il C.R.A di Porcellasco (Centro
per la Ricerca in Agricoltura), afferente
al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari
e Forestali, realizzato all’inizio del ‘900
grazie alla generosità e alla lungimiranza
di agricoltori che qui vollero sperimentare
il miglior modello agricolo possibile in
una delle regioni più fertili d’Europa e
qualificato a Unità di Ricerca proprio dalla
riorganizzazione dell’ente realizzata ad
inizio 2010. Dopo incontri con il dr. Pirlo,
direttore del CRA di Porcellasco, non ho
potuto che constatare, con dispiacere, lo
stato di difficoltà nel quale versa la struttura.
Quindi in Consiglio Provinciale ho volutamente
sollecitato il mondo agricolo cremonese,
al quale fieramente appartengo, a condividere
con la Provincia una seria riflessione in
merito al futuro di questa oltre che di altre
realtà che gradualmente hanno perduto il
loro legame originario con il mondo produttivo.
L’obbiettivo era ed è quello di sostenere
l’agricoltura cremonese al centro dello sviluppo
della nostra Provincia. Pertanto le opposizioni
non cerchino di insinuare conflitti inesistenti
con le realtà agricole con le quali, invece,
prosegue un proficuo e concreto lavoro di
collaborazione in un momento certo non semplice
per gli agricoltori; semmai proprio dalla
minoranze, in consiglio, si levò una sarcastica
critica al potere agricolo cremonese. Se
dopo il presunto impegno della precedente
amministrazione provinciale siamo giunti
a questo punto, evidentemente l’impegno tanto
declamato è stato più di facciata che di
sostanza. Potremmo invece chiedere al consigliere
Giuseppe Torchio quale sia stato, da presidente
della Fondazione Irmina Stanga, oltre lo
smaltimento di fanghi industriali di depurazione
nei campi e l’auspicio ad “ospitare” negli
stessi cave di sabbia, il programma scientifico
a supporto dell’agricoltura cremonese messo
in pratica nell’azienda agricola donata nel
passato dal Marchese Stanga.”
Ufficio Comunicazione
comunicazione@provincia.cremona.it
Cremona, giovedì 3 giugno 2010
 
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