15 Settembre, 2002
Arci 3° Festa in cortile
...sta arrivando...la prima piccola grande festa di un'altra estate possibile
Arci 3° Festa in cortile
...sta arrivando...la prima piccola grande
festa di un'altra estate possibile
tre giorni sotto le stelle nel cortile più
libero della città
U 3.a FESTA IN CORTILE 2010
la festicciola del centro sociale culturale
arci 'luogocomune'
espressioni | performance | visioni
concerti d'autore | rock | jazz | etno
servizio bar | cucina
VENERDI 11 | SABATO 12 | DOMENICA 13
GIUGNO 2010
dalle ore 19 alle 24
CORTILE EX-CHIESA DI SAN LORENZO
luogocomune centro sociale culturale arci
via cesare speciano 4
cremona
succhi equosolidali | vino antimafie | birra
artigianale | acqua pubblica
produzioni filiera corta | biologiche | migranti
animazioni | book-crossing | materiali inform-attivi
raccolta-firme per il referendum contro la
privatizzazione dell'acqua
VENERDI 11 | canzone d'autore vs indie rock
CESARE BASILE
SABATO 12 | electro-funk experience BANGARANG!
DOMENICA 13 | jazz & blues jam-session
SELF-MADE TROUBLES
- la festa si svolgerà con qualsiasi tempo
-
(. . . alla malparata ci si rifugia dentro
al buon vecchio centro arci! )
- ingresso libero con tessera arci -
( quota sociale annuale 10 euro )
nel cuore della città
viviamo nel tempo contemporaneo un luogo
storico,
recuperato ad uso civile e sociale, liberato
dalle auto e dalla mercificazione;
fermiamo l'odio, rompiamo l'indifferenza,
costruiamo comunità
riconosciamoci sorelle e fratelli, cittadini
del mondo
contro l'esclusione sociale e la privatizzazione
del territorio
oggi, qui e ora, noi non abbiamo paura:
di fronte all'imporsi - anche a cremona -
di logiche liberiste oscurantiste autoritarie
povere di cultura democratica, insofferenti
al pluralismo, ambigue con il neofascismo;
continuiamo insieme, uniti e diversi, il
nostro cammino di condivisione e di liberazione
alternativi al dominio del mercato e del
profitto,
irriducibili all'omologazione e al conformismo,
disobbedienti a ossessioni securitarie e
ansie proibizioniste;
la strada si fa camminando:
anche con una piccola festa popolare, dal
basso a sinistra,
continua la nuova resistenza nonviolenta
della società civile democratica
contro politiche ispirate da integralismi
illiberali e interessi particolari
per il bene comune, i diritti e le libertà
di ciascuno/a e di tutti/e;
difendiamo spazi e tempi autorganizzati di
relazione socialità partecipazione
comunicazioni indipendenti, espressioni creative,
culture critiche;
la città è anche nostra, la città ha bisogno
delle nostre "belle bandiere"
come prima, più di prima, noi - donne e uomini
liberi ed eguali - dichiariamo ora e sempre
" cremona città aperta "
 
|