15 Settembre, 2002
Lanciata la petizione “ Energia per la vita” L’alternativa al nucleare e’ la green economy !
Questo il tema del Convegno nazionale organizzato il 10 giugno 2010 a Cremona da AmbienteScienze e dal coordinamento di CreaFuturo.
Lanciata la petizione “ Energia per la vita”
L’alternativa al nucleare e’ la green economy
!
“Green economy per uscire dalla crisi. Efficienza
energetica ed Energie rinnovabili.” Questo
il tema del Convegno nazionale organizzato
il 10 giugno 2010 a Cremona da AmbienteScienze e dal coordinamento
di CreaFuturo.
Nella prima sessione è stato affrontato il
nesso sviluppo sostenibile – occupazione,
valutando i possibili scenari 2010-2020 secondo
gli studi dell’Istituto di Economia e Politica
dell’ambiente dell’Università Bocconi di
Milano. A fronte di 8 miliardi di euro di
investimenti ogni anno sulle energie rinnovabili
e sul risparmio energetico, da oggi al 2020
è possibile creare in Italia fino a 175 mila
nuovi posti di lavoro e altri 75 mila all’estero.
Le variabili dipendono da quanta tecnologia
l’Italia è in grado di creare o debba invece
importare; ma anche dalla certezza delle
norme che regolano il settore e dalle modalità
di erogazione degli incentivi.
Onufrio di Greenpeace ha sostenuto che le
energie rinnovabili sono alternative al nucleare
che crea al massimo un decimo dei posti di
lavoro e ha bisogno di ingenti soldi pubblici
, anche se “mascherati”.
Cgil , Cisl e Uil hanno unitariamente sostenuto che le energie
rinnovabili sono la “strada maestra” sia
per produrre energia elettrica sia per farci
uscire dall’ attuale crisi economica prima
e meglio e con un consenso sociale più ampio.
La CNA ha sostenuto che per artigiani e piccola
e media impresa non sono importanti tanto
le grandi opere ma la produzione diffusa
di energia elettrica e calore, le ristrutturazioni
e i nuovi criteri per l’edilizia, per l’illuminazione,
per i trasporti.
Nella seconda sessione Fisici del livello
di Gianni Mattioli e Stefano Ossicini, responsabile
del Tecnopolo per le nanoscienze dell’Emilia
Romagna, hanno illustrato le nuove frontiere
della Ricerca per quanto riguarda le nuove
tecnologie e il solare. In particolare l’utilizzo
di “nuovi materiali” sta già permettendo
l’abbattimento dei costi di produzione, in
particolare nel fotovoltaico di “terza generazione”, ed una
resa molto più alta rispetto alle celle attuali.
Il fabbisogno energetico italiano può essere
ampiamente soddisfatto da un mix di fonti
convenzionali o tradizionali come le centrali
a ciclo combinato e l’idroelettrico e dalle
nuove tecnologie da fonti rinnovabili, senza
il ricorso al nucleare. Il nucleare è superfluo
e ampiamente sostituibile anche per il futuro.
Nella terza sessione 5 imprenditori del fotovoltaico
e del biogas hanno segnalato da un lato le
enormi potenzialità dei loro settori che
sono in grado in Italia di produrre ogni anno
l’equivalente di una centrale nucleare modello
EPR, dall’altro le lentezze o le vere e proprie
latitanze della politica, al punto da sollevare
il dubbio che in Italia si voglia “frenare”
lo sviluppo delle rinnovabili, contrariamente
a Germania, Spagna, Stati Uniti. A favore
di chi ? Il Governo italiano sembra intenzionato non
solo ad abbassare gli incentivi ma a porre un tetto di 700
MW all’anno per la produzione elettrica da
fonti rinnovabili, impedendoci così di raggiungere
gli impegni assunti con l’Unione Europea
per il pacchetto Energia Ambiente 20-20.
Marco Pezzoni
Coordinamento cremonese di CreaFuturo
La petizione : Campagna “ Energia per la vita” L’alternativa
al nucleare e’ la green economy !
Per firmare la petizione ha due possibilità:
Inviare il tuo sostegno con un tuo commento alla mail
aderiscopetizione@welfareitalia.it
Clicca qui ( e segui le istruzioni):
http://www.petizionionline.it/petizione/campagna-energia-per-la-vita-lalternativa-al-nucleare-e-la-green-economy-/1487
Perché firmare la petizione …
Campagna “ Energia per la vita” L’alternativa al nucleare e’ la green economy !
Se sei contrario/a che l’Italia torni al
nucleare
e a “questa” tecnologia nucleare
Se sei favorevole alle energie rinnovabili
al risparmio energetico e all’economia verde
Se sei contrario/a al commissariamento degli
Enti
locali che rifiutano le nuove centrali nucleari
Se sei favorevole che a decidere su questioni
così rilevanti sia il pronunciamento popolare
Se sei contrario/a alla svendita della salute
e alla monetizzazione del rischio
Se sei favorevole alla sostenibilità sociale
e
ambientale dei nuovi processi economici
 
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