15 Settembre, 2002
La nuova televisione - Il passaggio al digitale terrestre (Odoya – Rai Eri)
Secondo Luciana Littizzetto il digitale terrestre è quella roba che, pagando, ti consente di vedere male la televisione
La nuova televisione - Il passaggio al digitale
terrestre (Odoya – Rai Eri)
Autori: Alberto Guarnieri - Angiolino Lonardi
Prefazione: Maurizio Costanzo
Postfazione: Giovanni Minoli
Secondo Luciana Littizzetto il digitale terrestre
è quella roba che, pagando, ti consente di
vedere male la televisione che prima vedevi
bene, gratis.
Una definizione lapidaria, ma condivisa da
molti cittadini che, con lo switch off dalla
vecchia tv analogica alla nuova digitale,
si sono trovati (o si ritroveranno presto)
a dover spendere soldi per decoder e antennisti.
Entro il 2012 la televisione digitale terrestre
avrà sostituito quella analogica che tutti
conoscevamo.
Per fortuna le cose non stanno solo come
la battuta della Littizzetto le descrive.
Digitale terrestre significa anche vedere
gratis, e meglio, quasi cento canali e avere
un’offerta simile a quella molto più costosa
di Sky.
L’avvento della “Nuova televisione” ha scatenato
una battaglia politica, tecnologica e commerciale
che cambierà per sempre il nostro modo di
guardare l’elettrodomestico più popolare
del mondo.
Questo libro analizza tutti questi aspetti,
evidenziando errori, malintesi, progressi
e conquiste di una rivoluzione televisiva
forse inevitabile, certamente controversa.
“Era da scrivere, questo libro, perché del
digitale terrestre
dà tutte le notizie necessarie con chiarezza,
completezza e molti spunti di riflessione
strategica.
Era da scrivere, perché è rivolto a chi non
sa nulla o quasi,
e vive questa rivoluzione come un incubo
nel quale avrebbe preferito non trovarsi.”
(Giovanni Minoli)
“Questo libro di Guarnieri e Lonardi va letto
e conservato,
perché nel nostro futuro di telespettatori
siamo destinati
a porci domande alle quali queste pagine
danno già una risposta esauriente.”
(Maurizio Costanzo)
Autori
Alberto Guarnieri è laureato in Comunicazione,
giornalista presso tv locali e a Il Resto
del Carlino, segue dal 1994 per Il Messaggero
la politica e lo sviluppo industriale dei
media. è autore di saggi su cinema e televisione.
Angiolino Lonardi è laureato in Filosofia,
giornalista, ha fondato il primo canale Rai
di servizio sul digitale terrestre; è vicedirettore
nella tv pubblica e insegna Comunicazione
all’Università di Roma.
 
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