15 Settembre, 2002
Cancellazione 87 milioni fondi regionali navigazione interna.
Azzerata Tencara, il Centro Intermodale al porto di Cremona, l'argine di Sommo e la banchina-attracco di Casalmaggiore
Cancellazione 87 milioni fondi regionali
navigazione interna.
Azzerata Tencara, il Centro Intermodale al
porto di Cremona, l'argine di Sommo e la
banchina-attracco di Casalmaggiore
Se i forti richiami e gli ordini del giorno
ad iniziativa, in particolare,
del Pd, votati con vasta adesione alla Camera
ed in Regione Lombardia,
avevano riaperto le speranze per il ripristino
delle postazioni finanziarie
delle risorse per la navigazione interna,
ora, invece, i contenuti della
manovra approvata dal Parlamento vengono
applicati inesorabilmente.
Il coordinatore del Comitato di Consultazione
dell'Autorita' di Bacino del
Po Giuseppe Torchio, a precisa richiesta,
ha avuto la dura conferma
dall'Aipo che, recentemente, ha incorporato
l'Arni (Azienda Regionale
Navigazione Interna) emiliana, della avvenuta
cancellazione di ben 87
milioni di euro. Questi fondi erano da anni
nella disponibilita' della
Regione per opere che la Lombardia non e'
riuscita ad appaltare in tempo
non essendo stata in grado di esperire le
relative gare di assegnazione dei
lavori.
Si tratta, in particolare, di 47 milioni
di lavori sul totale di 63 previsti
ed impegnati nella delibera della Giunta
Regionale della Lombardia del
febbraio scorso e di ulteriori 40 milioni
di fondi gia' disponibili ma non
ancora impegnati.
Gia' lo scorso febbraio Torchio aveva suonato
il campanello d'allarme
insorgendo per il mancato impegno della totalita'
dei 100 milioni per la
navigazione interna e paventando il pericolo
ricorrente della ormai consueta
raschiatura del barile da parte del governo.
Condizione che si e' puntualmente verificata
per effetto della manovra
operata dal Ministro dell'Economia Giulio
Tremonti non solo per i 40 milioni
non impegnati ma anche per la quasi totalita'
delle risorse gia' assegnate.
Le conseguenze per la provincia di Cremona
saranno clamorose e nefaste quali
la totale cancellazione dell'area produttiva
strategica di Tencara di
Pizzighettone che non potra' decollare a
decenni di distanza
dall'inserimento nella programmazione e l'azzeramento
del polo logistico
intermodale (centro interscambio merci),
concertato e progettato con gli
operatori, al Porto di Cremona per non parlare
della banchina di
Casalmaggiore e degli altri interventi per
la chiusura del varco di Sommo
con Porto, il rafforzamento degli argini
e per lo sviluppo degli attracchi
fluviali.
Ora bisognera' avere da Aipo un quadro completo
degli effetti negativi anche
sul piano della sicurezza idraulica dei territori
rivieraschi alla vigilia
della stagione autunnale caratterizzata dalla
frequenza delle piene del Po.
"Il bilancio dell'attuale governo, ad
avviso di tanti amministratori locali
di vari schieramenti e' del tutto fallimentare
sui temi del Po- afferma
Torchio- se si considera che anche i 180
milioni delle 13 province del Po
sono stati posti nel limbo dei passi perduti
e se si aggiunge l'attuale
drammatica vicenda della Regione Lombardia
con gli 87 milioni cancellati".
Spero che l'approvazione di ordini del giorno
da parte delle assemblee
legislative di Roma e di Milano per il sollecito
ripristino di tali fondi
che hanno tagliato le risorse previste da
leggi come la 380 che presentai 20
anni fa, non ripeta l'iter delle mie precedenti
esperienze parlamentari.
Infatti il 90% di tali atti li ha visti relegati
nel sentiero delle buone
intenzioni di cui e' lastricato l'inferno".
Chiunque puo' - ahime' - verificare che il
finanziamento e' stato, di fatto,
azzerato.
Notizia da Segreteria Giuseppe Torchio, consigliere
provinciale e
coordinatore Com. Consult. Aut. di Bacino
Parma
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