15 Settembre, 2002
ANDREA PASQUALI, PRESIDENTE DI LGH, INDICA LA STRATEGIA DEL GRUPPO
IL NOSTRO DRIVER DI SVILUPPO E’ IL TERRITORIO.LA COMPEZIONE CI IMPONE DI CRESCERE
ANDREA PASQUALI, PRESIDENTE DI LGH, INDICA
LA STRATEGIA DEL GRUPPO:
“IL NOSTRO DRIVER DI SVILUPPO E’ IL TERRITORIO.
LA COMPEZIONE CI IMPONE DI CRESCERE
ED IL NOSTRO OBIETTIVO E’ PORTARE VALORE
ALLE NOSTRE PROVINCE”.
In occasione dell’evento milanese “Insieme
al territorio per andare lontano” all’interno
di RisorseComuni, la manifestazione dedicata
agli amministratori pubblici - Andrea Pasquali,
Presidente LGH, ha rilanciato il ruolo e
la responsabilità territoriale della multiutility:
“Territorio, comunità e servizi pubblici
locali sono elementi inscindibili. E’ solo
nel rispetto di questi fattori che LGH trova
compiuta la propria missione. Dimensione
industriale, radicamento locale: Il patto
federativo alla base di LGH impegna a generare
un progetto capace di coniugare il radicamento
territoriale con la dimensione industriale
adeguata al mercato competitivo”. Linea Group
Holding, serve circa 1 milione di abitanti
in 250 Comuni nelle province di Brescia,
Cremona, Lodi e Pavia e della città di Crema.
“Noi siamo come un leone bifronte – ha detto
Pasquali – diamo valore al territorio e viviamo
nelle dinamiche della competizione nazionale
sull’acquisto dell’energia e nella gestione
ambientale”.
“Guardiamo al mercato: alcune operazioni
che ad alcuni sembravano lontane e non percorribili
– come ad esempio l’unione di Brescia con
Milano che ha dato vita ad A2A e poi la più
recente nascita di Iren dalla fusione tra
Iride ed Enìa - oggi sono realtà. Sono nati
nuovi soggetti economici ed industriali e
questo è avvenuto con fusioni, acquisizioni,
forti partecipazioni societarie di player
stranieri. Oggi, come anni fa, al momento
della nascita di LGH, il “piccolo è bello”
continua a essere una strada societaria non
praticabile. LGH è stata la scelta giusta.
“In questo contesto, i nostri 5 territori
di riferimento e le società che a loro rispondono
direttamente – AEM Cremona, Cogeme Rovato,
Astem Lodi, Asm Pavia, SCS Crema - hanno
saputo mantenere il loro ruolo di protagonisti.
Noi non siamo stati soggetti passivi delle
trasformazioni che potevano minare fortemente
la base della nostra sopravvivenza ed impedire
lo sviluppo.
La nostra risposta è stata LGH. L’aggregazione
ha riunito all’interno del Gruppo 32 società.
La riorganizzazione, che continua la sua
ottimizzazione reale di efficienza operativa,
ha portato a 12 società specializzate. Meno
poltrone e più efficienza. Un ottimo risultato.
Ma non ci accontentiamo e vogliamo continuare
a migliorarlo, riducendo la burocrazia, puntando
su management di alto livello, migliorando
la nostra organizzazione interna.
Oggi però la difesa non basta più. Occorre
difendere attaccando. La scelta di difesa
del nostro territorio, il Sud della Lombardia,
rimanendo il primo motivo dell’esistenza
del nostro Gruppo non deve essere elemento
di chiusura all’interno dei nostri stessi
confini. Operazioni e scelte diverse, anche
fuori dal nostro territorio se industrialmente
valide ed economicamente vantaggiose, possono
e devono essere compiute per continuare il
perseguimento dell’obiettivo principale:
portare valore al nostro territorio. Siamo
impegnati tutti i giorni in questa direzione
ed ogni nostra attività si dovrà sviluppare
secondo questa linea guida. Prepariamoci
quindi a compiere nuovi cambiamenti e a nuove
sfide, senza paura di perdere la nostra identità
e perdita di controllo.
Anche la nostra campagna pubblicitaria sui
media locali - Insieme al territorio per
andare lontano – indica la direzione: ci
attendono nuove sfide e rimane fondamentale
il ruolo ed il coinvolgimento dei comuni
soci. Da oggi LGH vuole essere ancora più
vicina ai comuni soci e quindi – anche mediante
loro – alla comunità.
Con questo evento di ieri desideriamo rilanciare
la capacità di ascolto e di dialogo di LGH.
Vogliamo che i nostri territori – la provincia
di Cremona, la zona della Franciacorta, le
province di Lodi e Pavia trovino in noi un’identità
culturale affine, servizi sempre migliori
e prezzi il più possibile competitivi. LGH
vuole crescere e le nostre province dovranno
continuare a beneficiare dei nostri miglioramenti”.
 
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