15 Settembre, 2002
Torchio risponde a Coradi sul metano.
Mi sento onorato di essere considerato responsabile anche di eventi antecedenti la mia nascita
Torchio risponde a Coradi sul metano.
Mi sento onorato di essere considerato responsabile
anche di eventi antecedenti la mia nascita,
All'amico Ezio Corradi, mio lontano e leale
collaboratore in materia
ferroviaria, ricordo, con affetto, che l'attività
amministrativa è una
sequenza di atti e non un magico abracadabra.
Mi sento onorato di essere considerato
responsabile anche di eventi antecedenti
la mia nascita,
come l'incendio di Bordolano: la volta prossima,
egli potrà attribuirmi
altre nefandezze della storia, a partire
dal peccato originale.
Tuttavia, prima dell'avvento nel 2004 della
mia Giunta, le politiche
energetiche territoriali occupavano un ruolo
residuale nell'attività
amministrativa; partendo da Caorso, per poi
arrivare a Terna, Sorgenia,
e soprattutto al gruppo Eni e società connesse
(Snam, Snam Rete Gas,
Stogit), è stato invece sviluppato un intenso
programma legato alla
aumentata coscienza territoriale, ambientale,
e di sicurezza, che
portava anche ad una politica complessiva
delle "compensazioni" sui
vari versanti. Si tratta di una partita "aperta"
che va condotta con senso
di responsabilità e non deve essere "silenziata".
Per altro, non mi risulta che la rete di
metano-gasdotti e gli
stoccaggi relativi al territorio provinciale
siano coevi ai cinque anni della mia
Amministrazione. Forse si ignora che i "pionieri"
dell'Agip e dell'Eni
di Mattei, anche per la nostra Provincia,
sono al centro di mostre,
pubblicazioni ed altre iniziative che si
riferiscono all'immediato
dopoguerra. Ma capisco che sia difficile
per certa sinistra evitare di
farsi del male; anzi è ricorrente il desiderio
di spargere sangue
fraterno. Colgo dalle recenti prese di posizione
un "fuoco amico" che,
stranamente, non è rivolto agli attuali governanti
ma esclusivamente a
fare strame del lavoro e delle battaglie
iniziate in precedenza e
tuttavia non ancora concluse: proprio perché
queste iniziative
richiedono una serie di passaggi e di atti,
hanno bisogno del concorso
di tutti, e non si risolvono con la bacchetta
magica.
Cordialmente
Giuseppe Torchio
 
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