| 15 Settembre, 2002 Torchio. Tamoil il "convitato di pietra"
 Non può prevalere la sola risposta finora data relativa al mantenimento del deposito.
 
 
  
 Torchio. Tamoil il "convitato di pietra" In vista dell'incontro del 17 gennaio al
Ministero dello Sviluppo Economico
 l'azienda, finora "convitato di pietra",
non potra' cavarsela con il
 fuggi-fuggi dalle responsabilita' territoriali
accumulate in materia di
 obbligo a disinquinare e di investimenti
per la reindustrializzazione.
 Su questi argomenti non può prevalere la
sola risposta finora data relativa
 al mantenimento del deposito.
 A tre anni di distanza dal progetto "Tamoil
Golena Aperta", presentato dalla
 Provincia alla Regione ed al Ministero, l'azienda,
dopo tanti silenzi e
 reticenze autolesioniste, deve dare una risposta
anche per evitare di
 escludere l'intera area strategica della
città su cui si è sviluppata una
 progettazione integrata per energia, centro
intermodale, raddoppio
 ferroviario, etc. e lo sviluppo di candidature
a fondi europei (FESR, Fondi
 Aree Sottoutilizzate-FAS) ora rifinanziate
a livello nazionale e disponibili
 per Regione Lombardia dalle possibili sinergie
di natura economica e
 finanziaria.
 Quale appetibilità, in prospettiva, potra'
avere quest'area se prevarrà una
 visione di blocco egoistico sui propri esclusivi
interessi aziendali e non
 un senso di restituzione ad una citta' ed
a un territorio che tanto hanno
 dato (ma anche ricevuto), di un'avvenire
economico produttivo per altre
 attivita' che vorranno insediarsi in futuro,
anche in considerazione
 dell'ormai avvenuta saturazione delle aree
in zona Cà de' Berenzani. L'altro
 nodo su cui vedo forte convergenza è legato
agli accordi sottoscritti e agli
 interessi concentrici Eni-Tamoil da collegare
ad una serie di questioni
 territoriali strategiche.
 Le domande sono:
 possono i due gruppi fare i loro affari a
prescindere dalle responsabilita'
 nei confronti del territorio?
 Chiudere una raffineria?
 Determinare mille disoccupati mentre il nostro
sottosuolo e la nostra zona
 e' il primo centro di stoccaggio di energia
e gas di tutta Italia?
 Qual'è la compensazione territoriale di tutto
questo?
 Il governo che fa con la Libia e con l'Eni?
 Giuseppe Torchio,
 consigliere provinciale Lista Civica
 
 
 
 
 
 
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