15 Settembre, 2002
Nema problema.
Al Cinema Padus, lunedì 31 maggio, ore 21,15 - sarà presentato il film di Giancarlo Bocchi, ospite della serata
Il film diretto e prodotto dal regista Giancarlo Bocchi (noto documentarista
di molti conflitti in Afganistan, Kosovo e Palestina), è girato in
Bosnia-Erzegovina con una troupe di serbi, croati e musulmani. Ambientato nelle
zone di guerra degli inizi degli anni novanta, il film ripercorre le vicende dei
due protagonisti, un cinico giornalista italiano e un ingenuo inviato di guerra
belga, determinati a realizzare, ciascuno a suo modo, il proprio scoop
giornalistico, documentando una verità spesso manipolata e travisata. A
testimonianza di altre dolorose ma legittime verità, fino all'imprevedibile
finale, parlano anche la storia privata del fantomatico e ambiguo comandante
Jako e quella di una giovane ragazza slava.
Sul film:
È possibile raccontare una guerra e le motivazioni da cui questa nasce senza
tradire la verità? Ma prima ancora c'è da chiedersi: esiste un diritto dei
popoli a conoscere la verità? Sono domande difficili (che la guerra in Iraq ha
reso di grande attualità) quelle a cui Giancarlo Bocchi cerca risposta con il
suo primo lungometraggio (…)«È una fiction che ci serve a distruggere quella
creata dalle immagini dei telegiornali e dei programmi televisivi. Ogni volta
che tornavo da un paese in guerra mi sforzavo di spiegare come le storie, le
testimonianze, le esperienze che avevo raccolto non erano fuori dal mondo, ma
erano tutte del nostro mondo. Vedevo però l'incredulità negli occhi di chi mi
ascoltava, di chi mi rispondeva "Non sappiamo…" o "È colpa
loro…"». (…)Nel film la denuncia del regista non ha però un tono
indignato da moralista ma piuttosto quello di una constatazione: «La verità
è la prima vittima della guerra».
Reflections - Patrizia Notarnicola - 22/04/2004
 
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