15 Settembre, 2002
Lavoriamo tutti per una Moschea...
*di Gian Carlo Storti dalla rubrica il welfare de " Il Piccolo" edizione di sabato 5 giugno 2004.
Lavoriamo tutti per una Moschea...
*di Gian Carlo Storti dalla rubrica il welfare
de " Il Piccolo" edizione di sabato
5 giugno 2004.
Moschea…è sfratto….Che si fa?
E così la Moschea è stata sfrattata…Classico
è l’interrogativo: che fare? Alcune riflessioni.
Ritengo che una comunità debba fare ogni
cosa per garantire la libertà di culto alle
sue minoranze. Bene ha fatto il Sindaco Bodini,uscente,a
concedere , provvisoriamente, una palestra.
L’obiettivo non può che essere quello di
operare per una soluzione definitiva.
Di esempi ve ne sono moltissimi…Coraggiosa
è stata la scelta del Sindaco di Vescovato,
una donna, Anna Riccardi, di operare, nel
pieno rispetto delle norme , per assegnare
ad una comunità una parte di area ove costruire
un nuovo tempio. In questo caso si tratta
di una comunità di indiani Shik, importantissima
per l’agricoltura cremonese.. Sappiano che
una parte della comunità islamica cremonese
è stata coinvolta in fatti attigui a problemi
di terrorismo. Abbiamo tutti fiducia nella
giustizia, però sappiamo che la decisione
definitiva arriverà fra molti anni.
Gli islamici , è noto , lavorano nelle fabbriche,
e svolgono mestieri che i nostri giovani,
a torto o a ragione, rifiutano.
Questa comunità ha diritto ad un suo luogo
di preghiera. Credo che le forze progressiste
cremonesi debbano favorire una soluzione
definitiva, che va o dall’affitto di un locale,
o ad una nuova costruzione. Perché non lanciare
assieme alle comunità islamiche una raccolta
fondi ? La nuova amministrazione non potrà
non affrontare questo problema. Del resto
la Curia Cremonese si è sempre mostrata molto
attenta e sensibile a queste tematiche .
Vanno favorite le forze moderate della comunità
islamica, responsabilizzando i loro rappresentanti
anche mediante il coinvolgimento alla vita
amministrativa cittadina come del resto ha
fatto Veltroni a Roma.
Confidiamo che su questo tema, con tranquillità
e coerenza si creino ampi e forti convergenze
che permettano di dare maggiore stabilità
alla vita civile e democratica della nostra
città.
------------------------------------
Tutti a scuola di politica. Lo dice il Vescovo
Lanfranconi.
Ha detto il Vescovo in una omelia di qualche
giorno or sono: “ Abbiamo gravi responsabilità
nel costruire la comunità civile. In ogni
giovane c’è un anelito a costruire il futuro
nella quotidiana fatica del vivere civile….Lancio
perciò soprattutto ai giovani questo mandato:
una scuola di formazione sociale e politica….”
Il Vescovo fa centro…. Individua i giovani
come la forza impegnata a costruire il futuro….ed
affida loro il compito , il mandato di creare,
mettere in essere una “ scuola di formazione
sociale e politica”.
Un laico come me come fa a non essere entusiasta
di questa proposta… ?
Come del resto non citare Pino Cacucci –
scrittore di Bologna- autore fra l’altro
di Puerto Escondido da cui è stato tratto
l’omonimo film che ha scritto “la grande
fregatura del non avere un futuro, è credere
che il passato sia sempre meglio del presente”…….
--------------------------------------
Il 12 e 13 giugno si vota .
I sondaggi danno per eletto al primo turno
il Sindaco Gian Carlo Corada ed in forte
vantaggio Giuseppe Torchio.
Ovviamente essendo schierato, mi scuseranno
i lettori che non la pensano come me, lavorerò
“ per conquistare” gli ultimi voti al centro-
sinistra piu’ rifondazione comunista.
Questa alleanza è molto importante per la
nostra comunità per almeno due motivi:
· consolida uno schieramento progressista
che ha traghettato il nostro territorio oltre
il degrado determinando le condizioni dello
sviluppo , compatibile direi;
· riporta una forza, rifondazione comunista,
nell’area del governo delle cose concrete,
di ogni giorno e questo non può che essere
di buon auspicio per il futuro.
----------------------------
Gian Carlo Storti
storti@welfareitalia.it.
 
|