15 Settembre, 2002
Consiglio Comunale - Seduta del giorno lunedì 7 marzo 2005
Interrogazioni e mozioni da affrontare
La seduta inizierà con la trattazione delle due interrogazioni e dell’interpellanza
alle quali è stato deciso di riservare una mezzora. Seguirà la trattazione
delle mozioni, nell’ordine sotto indicato, sino alle ore 18, quando si
passerà alla votazione dei cinque oggetti all’ordine del giorno.
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Interrogazione in data 10 febbraio 2005 presentata dal Consigliere Comunale
del Gruppo Consiliare “Forza Italia” Carlalberto Ghidotti in merito ai
controlli effettuati dal Comune di Cremona sulle utenze degli appartamenti
comunali (Testo dell’interrogazione: In considerazione delle numerose
lamentele di cittadini proprietari di appartamenti attigui ad appartamenti
comunali si chiede: se e come il Comune verifica l’effettiva dimora dei
soggetti assegnatari negli appartamenti a loro destinati. Da indagini svolte
personalmente, risulta infatti che spesso questi appartamenti sono abitati da
persone diverse dai regolari locatari e che spesso diventano dormitori per
persone che non hanno regolare dimora e permesso di soggiorno; se vi è evidenza
di controlli effettuati dall’ASL in merito alle condizioni igienico sanitarie
degli appartamenti locati e dei locali di pertinenza, troppo spesso lasciati ad
incuria e totale abbandono, con il conseguente deperimento degli stessi).
Interrogazione in data 21 febbraio 2005 presentata da Consiglieri vari (primo
firmatario Carlo Malvezzi) in ordine alle precipitazioni nevose avvenute nei
giorni 20 e 21 febbraio 2005 (Testo dell’interrogazione: Premesso che nella
notte tra il 20 ed il 21 febbraio la città di Cremona è stata interessata da
una nevicata di modesta entità; che tale evento era stato ampiamente
preannunciato; che sin dalle prime ore della mattina del 21 febbraio molti
cittadini cremonesi hanno incontrato difficoltà negli spostamenti a causa della
non tempestiva pulizia delle strade e delle piazze; che si sono formate code di
automezzi provenienti da fuori città; che le difficoltà di spostamento hanno
riguardato anche i pedoni ( in particolare le persone anziane); che solo nella
tarda mattinata del 21 febbraio è stata ripristinata la normale viabilità; si
chiede di conoscere se il Comune di Cremona è dotato di adeguate procedure di
emergenza in caso di nevicate e, se sì, quali interventi sono previsti; quali e
quanti mezzi operativi vengono impiegati per le operazioni di sgombero della
neve; se in occasione della nevicata del 20 febbraio si sono verificati ritardi
nelle operazioni di pulizia delle strade e, in caso affermativo, a quali cause
sono dovuti).
Interpellanza in data 27 febbraio 2005 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Democratici di Sinistra” Alessia Manfredini in ordine all’adozione
di vari interventi riguardanti il colatore Pippia allo scopo di limitare i
disagi ai residenti del quartiere Zaist (Testo dell’interpellanza: Premesso
che: in data 3/12/2004 è stata depositata dal Comitato e Associazione Volontari
Zaist una petizione, con la quale si è richiesta l’adozione di vari
interventi riguardanti il colatore Pipia allo scopo di limitare i disagi ai
residenti del quartiere Zaist; considerato che il Colatore Pippia è nelle
immediate vicinanze del Parco Asia, un nuovo e importante polmone verde della
città, di un parco giochi e di un percorso ciclopedonale molto frequentato da
famiglie, bambini, anziani e giovani; che le barriere posizionate lungo il
colatore, in un precedente intervento dell’Amministrazione Comunale, sono
state rimosse da ripetuti atti vandalici rendendo critica e pressoché
inesistente la messa in sicurezza del canale stesso; interpella il Sindaco e la
Giunta su quali azioni intendano adottare per migliorare e garantire ai
residenti e in generale a tutti i fruitori della zona un ambiente più
gradevole).
Mozione in data 4 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari (primo
firmatario Maria Rita Balsamo) in ordine alle problematiche dei pazienti affetti
da malattie psichiatriche ed all’istituzione di un tavolo per la salute
mentale.(Testo della Mozione: Il Consiglio Comunale, premesso che il 5 dicembre
2004 è stata dichiarate la giornata della salute mentale e che il tema della
salute mentale è destinato ad assumere sempre maggiore rilevanza in
considerazione della elevata incidenza delle patologie psichiatriche nel loro
complesso e anche in considerazione del forte impatto economico stante i dati
europei che indicato che il 43% degli anni di vita con disabilità è
riconducibile alla presenza di un disturbo psichico, considerato che le malattie
psichiatriche gravi e invalidanti determinano per chi ne è affetta una grave
marginalizzazione sociale e una discriminazione che contribuiscono ad un
ulteriore peggioramento del quadro di malattia rendendo ancora più problematici
i programmi di riabilitazione e di reinserimento sociale e lavorativo preso atto
che il recente piano regionale della salute mentale in sintonia con la Legge
328/2000 demanda ai Comuni la titolarità per i bisogni sociali e assistenziali
dei pazienti coinvolgendo l’Ente locale anche nel programma e nel programma di
cura ricordato che le funzioni e i compiti degli Enti Locali, anche e
soprattutto in ambito socio-assistenziale, sono sempre maggiori a fronte di
trasferimenti di risorse statali e regionali in diminuzione con l’effetto di
determinare una forbice sempre più aperta tra risorse e bisogni, impegna il
Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali, per quanto di competenza comunale,
anche attraverso lo strumento del piano di zona in ambito distrettuale,
congiuntamente ai soggetti primariamente deputati ai compiti sanitari (ASL e
Azienda Ospedaliera) a: mantenere alta l’attenzione alle problematiche dei
pazienti affetti da malattie psichiatriche, sostenere i forti bisogni sociali,
le esigenze di reinserimento sociale e lavoratico potenziando i progetti
finalizzati a tali obiettivi (Progetto Gulliver), garantire ai pazienti gravi,
ricoverati in strutture residenziali, pieno diritto di cittadinanza, istituire
un tavolo per la salute mentale che coinvolga tutti i soggetti (pubblici,
privati e associazioni) deputati alla cura e all’assistenza psichiatrica).
Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari (primo
firmatario Irene Nicoletta De Bona) relativa all’incentivazione all’utilizzo
di biciclette (Testo della mozione: In considerazione del fatto che questa
Amministrazione presta particolare attenzione alle piste ciclabili, vista la
necessità di incentivare l’utilizzo delle biciclette, anche in considerazione
della cattiva qualità dell’aria nella nostra città, il Consiglio Comunale
impegna questa Amministrazione a prevedere, nel bilancio 2005, un apposito
capitolo per favorire l’utilizzo di biciclette, nelle modalità che riterrà
più opportune).
Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata dai Consiglieri Comunali del Gruppo
Consiliare “Democratici di Sinistra” Giuseppe Ghisani e Paolo Feroldi in
ordine alla promozione di una campagna di educazione stradale (Testo della
mozione: Premesso che non ci possiamo, nè ci dobbiamo, abituare alla sequela
continua di incidenti che da troppo tempo quotidianamente insanguinano le nostre
strade; considerato che siamo consapevoli che affrontare questo drammatico
problema non sia facile, ma questo però non ci esime dal tentare, in ogni caso,
di contenere questo triste fenomeno; Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e
la Giunta a farsi promotori, insieme all’Amministrazione Provinciale, di un
intervento presso gli organi preposti affinché aumentino i controlli sulle
strade, in special modo vengano severamente perseguiti i reati che mettono a
repentaglio tante vite; a potenziare l’azione educativa nelle scuole con un
organico programma di intervento che veda il coinvolgimento di personale
specializzato, organi competenti al controllo del traffico e l’associazione
“Vittime della strada”, per far crescere una migliore e maggiore coscienza
stradale).
*Mozione in data 6 dicembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari (primo
firmatario Ferdinando Quinzani) relativa ai Centri Sociali Dordoni e Cavarna
(Testo della mozione: In considerazione della scandalosa manifestazione svoltasi
nei giorni scorsi davanti alla Caserma Col di Lana, alla quale hanno partecipato
anche esponenti dei centri sociali cremonesi, al grido di “10, 100, 1000
Nassyria”, il Consiglio Comunale censura tale comportamento e impegna la
giunta a rivedere i termini del contratto d’affitto del centro sociale Dordoni
e Cavarna inserendo la clausola che nel caso di ripetuti episodi di intolleranza
e violenza, seppur verbale, nei confronti di persone e/o istituzioni si decida
di recedere dal contratto).
*Mozione in data 18 novembre 2004 presentata da Consiglieri Comunali vari (primo
firmatario Guido Borsella) in ordine alla presenza di un disegno sul muro del
Centro Sociale Dordoni raffigurante un poliziotto puntato da un mirino (Testo
della mozione: In relazione all’interrogazione del Consigliere De Bona ed in
riferimento ad atti consiliari della passata legislatura formulati dalla
minoranza di allora. Si evidenzia la presenza di un disegno sul muro del Centro
Sociale Dordoni raffigurante un poliziotto puntato da un mirino, si chiede all’Amministrazione
che si attivi affinché tale disegno, lesivo della dignità delle forze dell’ordine
e di tutti i cittadini, venga cancellato a spese dello stesso Centro Sociale. Si
chiede che l’Amministrazione nel frattempo porga le dovute scuse alle Forze
dell’Ordine).
*Le due mozioni saranno trattate congiuntamente.
Mozione in data 9 dicembre 2004 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo
Consiliare “Lega Nord” Claudio Demicheli in ordine alla formale richiesta
inviata al Presidente del Consiglio affinchè l’U.E. si faccia carico di
proteggere il Sistema Europeo delle Imprese(Testo della mozione. Premesso che
dopo l’11 settembre le conseguenze a livello economico sono state e- e
sono ancora difficili per molti paesi e soprattutto per il sistema
economico dell’U.E.; che l‘Economia europea sta attraversando una fase
caratterizzata da un calo di competitività genera. Rilevato che Tra gli
obiettivi dell’UE vi è quello come sancito nella strategia di
Lisbona di “di diventare l’economia basata sulla conoscenza più
competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzate una crescita economica
sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione staile”;
che le politiche intraprese dall’Unione europea incidono profondamente sulla
vita delle imprese e dei cittadini; che la crescita economica e produttiva si
ripercuote sul benessere dei cittadini e sui territori. Preso atto che in questa
fase stanno emergendo nuove realtà economiche che, progressivamente,
conquistano quote sempre più rilevanti nei mercati internazionali; che tra
queste realtà i paesi dell’Est stanno crescendo a ritmi impressionanti,
comunque a discapito di valori condivisi dalla comunità internazionale sul
rispetto dei parametri di concorrenza economica; che tra i nuovi attori
economici mondiali, la Cina sta crescendo (in termini di PIL) a tassi elevati e
che la stessa, dal 2002, fa parte a pieno titolo dell0rganizzazione mondiale del
commercio (WTO), non rispettando però le regole comuni del commercio
internazionale tra cui gli standard di tutela ambientale e di scurezza sul
lavoro. Considerato che l’economia del nostro Paese e dell’Unione europea in
generale si basa, soprattutto, sulla rete di piccole e medie imprese che hanno
fatto della qualità dei beni prodotto dell’esportazione un vantaggio
competitivo; che la Cina e altre realtà emergenti con la loro concorrenza
sleale stanno soffocando le nostre piccole e medie imprese; che l’Unione
europea, per diventare la regione più progredita (dal punto di vista economico
e produttivo) del mondo, ha necessità di tutelare le proprie aziende. Ricordato
inoltre che in questo momento, coincidente con la forte valutazione dell’Euro
nei mercati mondiali, le nostre imprese (dell’Italia ed degli altri Stati Ue)
non hanno più la possibilità di utilizzare lo strumento ella svalutazione
competitiva; che tutti i mercati dell’Est Cina in particolare modo
godono di un vantaggio competitivo legato, appunto, al forte apprezzamento dell’Euro;
che il sistema economico mondiale è basato sul libero commercio ma deve
rispettare le regole del WTO; che il commercio basato su regole e un
pre-requisito fondamentale per un corretto sistema economico internazionale
imperniato sulla parità di diritti e doveri; che la globalizzazione sta creando
una maggiore interdipendenza economica tra gli Stati ma questo deve
accompagnarsi al rispetto di regole condivise da tutti gli attori in gioco; che
in diverse realtà, si sono verificati casi di crisi aziendali con tagli del
personale e messa in cassa integrazione, dovuti alla concorrenza sleale della
Cina e di altri paesi emergenti. Ritenuto che i dazi doganali rappresentano
utili strumenti di protezione per le nostre imprese; che i dazi doganali
applicati dall’Unione Europea nei confronti di alcune merci provenienti dai
paese terzi non garantiscono sufficientemente il nostro mercato; che un corretto
sistema di governance economica a livello comunitario deve cercare di portare
tutela e protezione alle nostre imprese dalla concorrenza sleale delle economie
emergenti; che l’Unione europea deve intervenire - attraverso tutti gli
strumenti di cui dispone -, istituendo nei confronti della concorrenza sleale
dei paesi emergenti, dazi doganali, in maniera tale da tutelare le imprese dei
propri Stati membri, altrimenti minacciati da una concorrenza gnomica non
giocata ad armi pari; Questo Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
ad inviare formale richiesta al Presidente del Consiglio, al Ministero degli
Affari Esteri, al Ministro delle Attività Produttive, al Ministro delle
Politiche Comunitarie, affinché si attivino nelle apposite sedi comunali in
modo che ‘U.E. si faccia carico di proteggere il sistema europeo delle
imprese, nonché a trasmettere copia della presente mozione al Presidente della
Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, al Presidente di turno dell’Unione
Europea ed al Presidente del Parlamento europeo. Josep Borrel).
Mozione in data 28 dicembre 2004 presentata dal Gruppo Consiliare “Lega Nord”
in merito alle vaccinazioni obbligatorie nelle scuole (Testo della mozione:
Premesso che: Il DPR 394/99 prevede che gli studenti stranieri, al pari degli
italiani, siano sottoposti alle disposizioni in materia di vaccinazioni
obbligatorie; al momento dell’iscrizione dello studente alla scuola, la
famiglia ha la possibilità di dichiarare l’avvenuta effettuazione delle
vaccinazioni obbligatorie mediante autocertificazione (Circ. Min. 489/98); I
direttori delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata
sono tenuti ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e
le rivaccinazioni obbligatorie (Dpr 355/99); Da diversi episodi segnalati anche
in scuole della Provincia di Varese e di Milano è risultato che alcuni alunni
hanno contratto malattie che ormai da decenni non si manifestavano nelle scuole
italiane; Secondo il Testo Unico sugli Enti Locali del 18 agosto 2000, n. 267,
il Sindaco è l’Autorità sanitaria locale. Ogni qualvolta il Sindaco, anche
su indicazione dei servizi territoriale o su segnalazione di altri uffici, o
enti, di associazioni o di cittadini venga a conoscenza della esistenza o della
insorgenza di situazioni antigieniche, malsane, a rischio o irregolari, può
richiedere l’intervento immediato dei servizi di supporto /Aziende Sanitarie
Locali) per verifiche, accertamenti o formulazioni di proposte inerenti il caso.
Il Consiglio Comunale impegna la Giunta a deliberare: Che l’Amministrazione
Comunale intervenga presso i Dirigenti scolastici operanti in questo Comune
affinché provvedano ad accertare, negli istituti scolastici di loro competenza,
la veridicità di tutte le autocertificazioni riguardanti le vaccinazioni
obbligatorie, richiedendo se necessario l’intervento dell’Azienda Sanitaria
Locale. Che il Sindaco in qualità di massima Autorità sanitaria locale, in
caso di accertamento della presenza di situazioni antigieniche negli istituti
scolastici ponga in essere con provvedimenti autoritativi d’urgenza tutte le
misure necessarie alla tutela della propria popolazione studentesca, segnalando
contemporaneamente alla competente Procura della Repubblica eventuali omissioni
attuate da Dirigenti Scolastici).
Mozione in data 7 gennaio 2005 presentata dal Consigliere del Gruppo Consiliare
“Democratici di Sinistra” Giuseppe Ghisani in ordine alla
necessità/opportunità di dichiarare il Comune di Cremona “OGM - FREE” alla
luce di quanto previsto dal Decreto Legge 22 novembre 2004 n. 279 relativo
alle disposizioni urgenti per assicurare la coesistenza tra le forme di
agricoltura transgenica, convenzionale e biologica (Testo della mozione: Con il
decreto legge n. 279 del 22 novembre scorso, sono state varate dal governo le
“Disposizioni urgenti per assicurare la coesistenza tra le forme di
agricoltura transgenica, convenzionale e biologica”. Entro il 31 dicembre 2005
le Regioni, 14 delle quali si sono già dichiarate ad oggi OGM.free, dovranno
varare i piani di coesistenza. Atteso che: la comunità scientifica è ancora
marcatamente divisa pro e contro le coltivazioni transgeniche, nel nostro Paese
il rischio di contaminazione fra colture è elevato e più grave rispetto a
superfici molto estese di paesi come Cina, Stati Uniti, Argentina, Brasile ecc.,
la possibilità concreta di evitare contaminazioni da campo a campo, attraverso
la mobilità delle spore OGM, è più teorica che reale, si deve evitare che
2 3 multinazionali cementiere, con i loro brevetti OGM, monopolizzino il
mercato e che si riduca, o scompaia, la necessaria diversità genetica-biologica
delle colture. Per quanto più sopra esposta invito il Sindaco e la Giunta a
considerare la necessità opportunità di dichiarare il nostro Comune
OGM-FREE).
Mozione in data 12 gennaio 2005 presentata dal Consigliere del Gruppo Consiliare
“Forza Italia” Arrigo Frassi e dal Consigliere del Gruppo Consiliare “Gruppo
Misto” Matteo Lodi in ordine al monitoraggio dei terreni circostanti l’inceneritore
(Testo della mozione: Posto che anche le emissioni del termocombustore, è
noto, contribuiscono ad alimentare notevolmente la presenza di pericolosi
inquinanti in condizioni atmosferiche particolari, al fine di rassicurare la
cittadinanza del corretto funzionamento dell’impianto, essendo sempre
possibili miglioramenti tecnologici nell’abbattimento degli inquinanti, il
Consiglio Comunale di Cremona impegna la Giunta ad una monitorizzazione di
terreni incolti circostanti il suddetto impianto, da affidare all’ARPA di
Cremona, di concerto con una apposita commissione da costituire a breve termine
nell’ambito di quella dell’ambiente).
Mozione presentata dal Consigliere del Gruppo Consiliare “Gruppo Misto”
Guido Borsella affinchè gli abitanti della frazione di Gerre Borghi possano
usufruire di un allacciamento alla rete del servizio gas metano erogato dall’A.E.M.
S.p.A. (Testo della mozione: Siamo a conoscenza che gli abitanti di Gerre
Borghi, in quanto frazione di Cremona, in più occasioni hanno fatto presente di
poter usufruire di un allacciamento alla rete del servizio gas metano erogato
dalla A.E.M. S.p.A. ciò al fine di uniformare anche questa frazione agli utili
servizi erogati per tutta la comunità municipale. Si constata poi che la
frazione di Gerre Borghi non ha una sua rete fognaria e non c’è allacciamento
con acquedotto. Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale impegna la Giunta
affinché metta fra le sue priorità la risoluzione di questi problemi
permettendo anche a questi cittadini di usufruire di un sistema moderno di
riscaldamento, meno inquinante, meno oneroso ed al contempo molto meno
pericoloso di quello attuale. Frazione che potrebbe avere nuove offerte
abitative, non tanto per nuove costruzioni, ma per la ristrutturazione ad uso
abitativo delle belle cascine. Ciò servirebbe anche a ricomporre, anche
attraverso questo tipo di edilizia, un patrimonio culturale caratteristico del
nostro ambiente padano).
Mozione in data 17 gennaio 2005 presentata da Consiglieri Comunali diversi
(primo firmatario Alberto Cappellini) con cui si richiede sostegno agli enti
locali in termini di risorse e strumenti nella gestione del fenomeno dei minori
stranieri non accompagnati (Testo della mozione: Premesso che la questione dei
minori stranieri non accompagnati è a tutti gli effetti un preoccupante
fenomeno di “migrazione precoce”; che negli ultimi anni ha assunto le
caratteristiche di un flusso migratorio non programmato, non prevedibile e
quindi difficilmente governabile e spesso espressione di situazioni gravi e
variegate; che il fenomeno conta circa 15.000 presenze sul territorio nazionale
secondo il Documento congiunto ANCI Conferenza dei Presidenti delle
Regioni del 5/7/2004; che i Comuni italiani sono chiamati a garantire i servizi
essenziali - accoglienza, salute, alloggio e scolarizzazione - e che le
relative spese sono totalmente a loro carico; che il Comune di Cremona nel corso
del 2004 ha registrato la presenza costante di 20 minori e ha affrontato una
spesa di € 220.000 circa a fronte di una spesa di € 35.000 sostenuta nel
2003. Considerato che l’Amministrazione centrale non sostiene adeguatamente le
responsabilità che gli enti locali si assumono nella gestione del fenomeno; che
non sono state definite procedure standardizzate, strumenti giuridici e di
coordinamento a livello interistituzionale; che l’esposizione degli enti
locali che si trovano a dover sostenere i minori non accompagnati senza poterlo
programmare in anticipo; visti la normativa vigente, il Documento congiunto ANCI
Conferenza dei Presidenti delle Regioni del 5/7/2004, il documento sul fenomeno
dei minori non accompagnati, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la
Giunta ad attivarsi affinché venga riconosciuto il fenomeno come prioritario
nelle politiche migratorie e sociali da diversi livelli istituzionali competenti
siano individuate risorse aggiuntive al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali
per sostenere i servizi di accoglienza messi in atto quotidianamente dagli enti
locali siano specificate nei documenti di programmazione economica le risorse da
impegnare per gli interventi connessi alle problematiche in oggetto; sia
previsto l’inserimento delle Regioni nella composizione del Comitato minori
stranieri attraverso la modifica del D. lsg 286/98; vengano stipulati accordi
interistituzionali in cui si definiscano con precisione ruoli e competenze delle
diverse amministrazioni anche a livello locale).
Mozione in data 24 gennaio 2005 presentata da Consiglieri vari circa l’incentivazione
dell’attività della polizia locale nel presidio del territorio (Testo della
mozione: Premesso che anche la nostra città è oggetto di numerosi fenomeni di
microcriminalità - truffe, furti in appartamenti - i destinatari di tali azioni
sono prevalentemente soggetti deboli, quali ad esempio gli anziani soli; un
deterrente importante rispetto al proliferare di fenomeni criminosi è
costituito dal presidio del territorio e dei quartieri cittadini; la polizia
comunale, se presente puntualmente nei quartieri cittadini, può divenire un
punto di riferimento per le persone più deboli e scoraggiare nel contempo le
azioni criminose; il Consiglio Comunale impegna la Giunta affinché venga
incrementata la presenza degli agenti della polizia comunale sul territorio e
nei quartieri cittadini, privilegiando l’attività di prevenzione rispetto a
quella repressiva, ed avviata nel contempo una campagna informativa diretta agli
anziani al fine di tutelarli da fenomeni di microcriminalità, dando loro
riferimenti certi e facilmente raggiungibili).
*Mozione in data 23 gennaio 2005 presentata dal Gruppo Consiliare “Alleanza
Nazionale” con cui si chiede di intitolare una via o una piazza di Cremona ad
Aldo Protti (Testo della mozione: In considerazione del fatto che nel 2005
ricorrerà il decennale della scomparsa di Aldo Protti; che egli fu il più
illustre artista lirico della nostra terra: lo testimonia un curriculum di
rilievo internazionale, dal debutto nel 1948 fino alle collaborazioni con i più
importanti teatri lirici d’Europa e d’America, alle incisioni discografiche
con i più grandi artisti lirici e direttori d’orchestra della sua epoca. Egli
fu tra i baritoni prediletti da Herbert Von Karajan, con il quale fu Jago in una
memorabile incisione dell’Otello; che Aldo Protti ha lasciato il segno della
sua arte non solo sui palcoscenici di tutto il mondo ma anche nella sua città,
che non ha mai abbandonato: non c’è musicista, non c’è corista lirico a
Cremona che non ricordi la sua arte, il suo temperamento, la sua generosità;
che contribuì, anche, alla creazione dell’Associazione Monteverdi, offrendo
le prime stanze per la sede dell’Associazione; che per amore della sua terra
fu anche Consigliere provinciale per il MSI, rappresentando un caso pressoché
unico di artista di calibro internazionale che non rinunciava ad operare per il
bene del territorio e che perseguiva, nelle istituzioni, il suo ideale politico;
il Consiglio Comunale impegna la Giunta a intitolare una via o una piazza di
Cremona a questo illustre concittadino che grazie alla potenza della sua voce,
alle sue capacità interpretative e alle doti umane di lealtà, onestà,
determinazione fece grande la nostra città nel mondo).
*Mozione in data 24 gennaio 2005 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo
Consiliare “I Democratici di Sinistra” Gino Carnesella con cui chiede
alla Giunta Comunale di sottoporre alla Commissione Toponomastica l’ipotesi di
intitolare una via cittadina al grande artista scomparso Aldo Protti (Testo
della mozione: Dieci anni fa ci lasciava Aldo Protti, uno dei più significativi
ed illustri esponenti del Bel Canto Italiano. Nei lunghi anni di attività
artistica, Protti ha rappresentato ed esportato nel migliore dei modi Cremona
nel mondo. È per questo che la sua città intende ora celebrarne e onorarne la
memoria. A tale fine si chiede alla Giunta di sottoporre alla Commissione
Toponomastica, con parere favorevole, l’ipotesi di intestare il nome di una
via cittadina al Grande Artista Scomparso).
*Le due mozioni saranno trattate congiuntamente
Mozione in data 24 gennaio 2005 presentata dal Consigliere Comunale del
Gruppo Consiliare “Forza Italia” Ferdinando Quinzani in ordine alle
azioni da promuovere per riqualificare la Galleria XXV Aprile (Testo della
mozione: Premesso che la galleria di Cremona da anni versa in uno stato di
progressivo degrado e vive una stagione di sottoutilizzo degli spazi; negli
ultimi mesi, anche grazie a contributi pubblici, si è tornati a porre al centro
dell’attenzione il problema di un recupero estetico e funzionale dell’edificio
che per anni è stato fulcro sociale e commerciale del centro cittadino.
Considerato che un maquillage che contempli unicamente la ripulitura dell’edificio
ed il rifacimento dell’illuminazione, benché auspicabile, non può essere
considerato sufficiente a riqualificare e rivitalizzare la galleria; il problema
è già stato affrontato anche in altre città, con soluzioni che si sono
rivelate davvero efficaci: caso esemplare è la galleria Sordi (ex Colonna) a
Roma in via del Corso a fianco di Palazzo Chigi, la quale è stata semplicemente
chiusa da vetrate, riscaldata d’inverno e climatizzata d’estate, abbellita
da veri e propri salotti, regolata da orari di apertura e chiusura, dotata di
accessi riservati per i residenti. In questo modo gli investimenti fatti sono
stati preservati da imbrattatori, vandalismi vari e guano di piccioni e se ne è
ricavato un ambiente molto accogliente e appetito dal punto di vista
commerciale. Un intervento di tal portata non può che coinvolgere tutte le
parti in causa, ovvero i proprietari condomini dell’immobile, i negozianti, i
gestori di servizi e le associazioni di categoria e l’amministrazione
comunale. Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la
Giunta ad attivarsi al fine di esplorare la possibilità di costituire una sorta
di “consorzio della galleria” che, coinvolgendo tutte le parti in causa, si
ponga l’obiettivo di fare della galleria una sorta di piccolo centro
commerciale, nel pieno rispetto della sua storia e della struttura
architettonica dell’immobile).
Ordine del giorno in data 31 gennaio 2005 presentato dal Capogruppo del Gruppo
Consiliare “Partito Comunista Rifondazione” Cinzia Zampini in ordine all’applicazione
dell’aliquota ICI sulla prima casa nell’anno 2005 (Testo dell’ordine del
giorno: Il Consiglio Comunale, preso atto che la legge finanziaria dello stato
promulgata il 30 dicembre 2004 prevede che i Comuni possano richiedere la
revisione del classamento degli immobili; tenuto conto che tale
riclassificazione comporterà presumibilmente un aumento del gettito ICI;
considerato che la prima casa costituisce un bene primario per i cittadini
cremonesi, che va salvaguardato e valorizzato; i m p e g n a la Giunta Comunale
ad avvalersi della facoltà concessa dalla citata legge finanziaria di procedere
alla revisione della classificazione catastale, finalizzata anche al recupero
dell’evasione, anche tramite attività straordinarie che favoriscano e rendano
più celere il procedimento a supporto dei competenti uffici erariali, in modo
da ottenere un gettito ICI già nell’esercizio finanziario 2005. Tutto ciò
valutato, se maturasse una maggiore entrata ICI si chiede alla giunta di
riconsiderare l’aliquota ICI applicata sulla prima casa, prevedendone una
riduzione).
Servizio pubblico locale di distribuzione di gas naturale. Proroga del periodo
transitorio ai sensi dell’art. 15, comma 7, del D.Lgs. 164/2000 come
modificato dall’art. 1, comma 69, della Legge 239/2004.
Modifica della convenzione stipulata per i corsi di perfezionamento “Walter
Stauffer” per la formazione di esecutori di musica da camera e solistica.
Modifica della composizione delle Commissioni Consiliari Permanenti e della
Commissione di Vigilanza, di cui agli artt. 17 e 28 del vigente regolamento sul
funzionamento del Consiglio Comunale.
Approvazione definitiva del Piano di Lottizzazione di iniziativa privata, in
variante ai sensi dell’art. 3, lett. c), della legge regionale 9 maggio 1992
n. 19, presentato dal Sig. Musoni Renzo, per l’area sita in fregio a via
Crocile n. 7, in località Boschetto.
Adozione delle varianti puntuali alla strumentazione urbanistica generale.
 
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