15 Settembre, 2002
Tesori di Capodimonte
Mostra: Dipinti e disegni lombardi, oggetti e porcellane dal Museo di Capodimonte
CREMONA
Museo civico Ala Ponzone
26 ottobre 2005 – 17 aprile 2006
Mostra promossa da Associazione Promozione Iniziative Culturali di Cremona
in collaborazione con
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano
Museo di Capodimonte
Museo civico Ala Ponzone di Cremona
Con il patrocinio e il contributo di
Regione Lombardia
Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona
Catalogo con saggi di Mina Gregori e Nicola Spinosa
La mostra, promossa e organizzata dall’Apic di Cremona con il patrocinio e
il contributo della Regione Lombardia e della Fondazione Comunitaria della
Provincia di Cremona, si realizza grazie alla collaborazione con la
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano e con prestiti del Museo
di Capodimonte: un incontro fortunato che consente di presentare a Cremona una
serie di capolavori assoluti della storia dell’arte in quanto opere di
indiscutibile valore scientifico e culturale.
La mostra, sostenuta dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale
Napoletano, con saggi in catalogo di Mina Gregori e Nicola Spinosa, presenta
nell’insieme 21 dipinti, 11 disegni, 17 oggetti oltre a 53 porcellane di
manifattura napoletana.
Tra i dipinti in mostra, vi sono opere di Andrea Mantegna, la Sant’Eufemia
del 1454 proveniente dalla collezione del cardinale Stefano Borgia; di Sofonisba
Anguissola, con il bellissimo Autoritratto alla spinetta; di Boccaccio
Boccaccino, tra cui l’Adorazione dei pastori, che è considerata una tra le
sue opere più significative; di Polidoro Caldara, detto da Caravaggio, tra cui
l’Andata al Calvario: uno dei tre bozzetti preparatori per la grande tavola
raffigurante l’Andata al Calvario eseguita per la chiesa dell’Annunziata ai
Catalani di Messina e ora anch’essa a Capodimonte. E ancora, opere di Giovan
Battista Moroni, Bernardino Campi, Callisto Piazza e moltri altri.
Tra gli oggetti spiccano meravigliosi esempi di scultura del Cinquecento,
come i busti dello scultore di fiducia di casa Farnese, Guglielmo della Porta,
il Busto di Macrino, in bronzo, e il Busto di Paolo III (Alessandro Farnese), in
marmo bianco di Carrara. Non mancano poi oggetti singolari come le Teste di
martora in cristallo di rocca, gioielli molto in voga nel Cinquecento che
venivano applicati sulle stole di pellicce di martora per rivestire e
impreziosire la testa dell’animale. Manifatture realizzate per la prima volta
a Milano.
Le porcellane di Capodimonte e della Real Fabbrica di Napoli sono infine
capolavori pregiatissimi della celebre manifattura settecentesca con esempi di
vasellame e di statuine realizzate dal capo-modellatore della manifattura
Giuseppe Gricci, al quale si deve tutta la produzione plastica di Capodimonte.
Figure che riproducono la gente comune: dai venditori ambulanti agli abitanti di
Napoli, ai mendicanti, ai domatori di fiere e ai personaggi della Commedia dell’Arte,
tra cui naturalmente Pulcinella e Colombina, e che, per quanto trovino un
precedente in quelle realizzate da Kaendler ed Eberlein a Meissen, si
distinguono per la varietà dei soggetti e il sorprendente realismo.
La ricchezza delle raccolte di Capodimonte, frutto dell’intelligente
collezionismo dei Farnese e, in seguito, della corte dei Borbone, è stata
integrata ed estesa, fino ai giorni nostri, da ulteriori acquisizioni, spesso di
interi nuclei. Le opere testimoniano la ricchezza e l’articolazione di un
patrimonio artistico accumulato nel corso di secoli, sopravvissuto alle
difficili condizioni politiche e ai numerosi cambiamenti dinastici.
Proprio in virtù della capacità rappresentativa di cui godono le collezioni
del Museo di Capodimonte nei confronti di una cultura non ristretta all’ambito
napoletano, ma più ampiamente diffusa in Italia e in Europa, capace di
sottolinearne le originalità e, nello stesso tempo, i rapporti e le influenze
reciproche, la mostra cremonese costituisce, da un lato, occasione di maggiore
conoscenza di un patrimonio prezioso e, dall’altro, opportunità di
approfondimento dei legami e dei percorsi che fanno oggi scoprire nelle
collezioni napoletane presenze lombarde ed anche cremonesi.
Catalogo Silvana Editoriale
Vernice per la stampa
Martedì 25 Ottobre 2005, ore 11.30
Museo civico Ala Ponzone, via Ugolani Dati 4
Inaugurazione
Martedì 25 Ottobre 2005, ore 17.30
Museo civico Ala Ponzone, via Ugolani Dati 4
Per informazioni e accrediti
Ufficio Stampa ARTHEMISIA Milano
tel. 02 6596888
fax 02 6598300
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Il prezzo di ingresso pari a euro 7.00 con accesso gratuito al Museo civico
Ala Ponzone (Pinacoteca e Museo Stradivariano)
 
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