15 Settembre, 2002
Sanità, un sistema in affanno di Gian Carlo Storti
Dal dibattito sullo “ stato di salute” della sanità cremonese e lombarda sono emerse alcune indicazioni interessanti
Sanità, un sistema in affanno.
Dal dibattito sullo “ stato di salute” della
sanità cremonese e lombarda sono emerse alcune
indicazioni interessanti.
Innanzi tutto il metodo di questa direzione
ASL. E’ una direzione dialogante, lo hanno
ammesso tutti. E questo evita contrapposizioni
frontali ed è positivo nei rapporti istituzionali
e sociali. Questo è un merito che va riconosciuto
al Dott. Andrea Belloli, direttore generale
di questa ASL.
Il sistema lombardo è in affanno. Lo si è
capito ormai da molti segnali. Le operazioni
di ristrutturazione sono giunte la termine.
Non vi è piu’ molto da raschiare. Mancano
risorse aggiuntive, questa è ormai la grande
ammissione da parte dei dirigenti ASL. Certo
non si dice che il sistema lombardo che ha
messo in competizione il pubblico con il
privato, facendo mancare risorse al pubblico,
è al capolinea, ma questa consapevolezza
è diffusa. Come è stato detto il censimento
dei bisogni non corrisponde piu’ alla domanda
che a volte è ricca ma non selettiva. Siamo
in un sistema che offre molto , come tutela,
ai 40-50 enni , e ancora molto poco agli
anziani che sono sempre piu’ numerosi e quindi
soggetti esposti ed a rischio.
Certamente le consapevolezze sono diverse,
le prospettive anche. Siano comunque un passo
in avanti ed alla ricerca di un nuovo modello
che permetta di avere si una sanità efficiente
ma anche in grado di rispondere ai bisogni
dei cittadini comuni come ci ha ricordato
Don Antonio Pezzetti della Caritas Cremonese.
storti@welfareitalia.it
** articolo pubblicato su " Il Piccolo"
giornale di Cremona e Provincia del 18 febbraio
2006
 
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