15 Settembre, 2002
Dimissioni di Deo Fogliazza dall'Esecutico e dal Coordinamento nazionale CpU
*Parecchi e concomitanti i motivi che mi inducono a questa scelta: Non ho più entusiasmo. Di conseguenza non ho più voglia, né tempo, né denaro da dedicare ad un progetto politico che, appunto, non mi dà più entusiasmi. ..........*
Ai componenti il Coordinamento nazionale della rete CpU
Domenica 2 luglio 2006
Carissimi,
da tempo covavo questa decisione. Ma non avevo il coraggio di palesarla, nemmeno a me stesso.
Come dice Francesco, però, c'é sempre un momento e per me: "Chist'é o mument!".
No, non sarò con voi nel Coordinamento nazionale del 9 luglio, così come - d'altra parte - non sarò a Roma il 4 luglio per il Forum nazionale per il PD, più o meno per gli stessi motivi.
Abbandono tutto e rientro a svolgere un ruolo di militante del mio partito, i DS di Cremona.
Parecchi e concomitanti i motivi che mi inducono a questa scelta:
a) Non ho più entusiasmo. Di conseguenza non ho più voglia, né tempo, né denaro da dedicare ad un progetto politico che, appunto, non mi dà più entusiasmi.
b) Da tempo, ormai, sono parecchie le cose che non condivido della complessiva situazione dell'Ulivo e del PD. Né sul versante Partiti né su quello delle associazioni. Da tempo - ad esempio, e voi lo sapete - non condivido alcune scelte di fondo operate dal nostro Gruppo, né alcune modalità di lavoro, né alcuni atteggiamenti da noi assunti in momenti e snodi decisivi.
c) Ma comincio a pensare che le cose sulle quali sono in disaccordo siano un po' troppe. Vuoi vedere che sbaglio io??!! E se sbaglio io, perché non farsi da parte??!! E - d'altra parte - laddove mi convincessi, invece, di non aver torto, so che il mio carattere mi condurrebbe ad animare il confronto, anche in maniera netta ed aperta, seppur sempre in amicizia.
d) Ma, devo dire la verità, non ho più alcuna voglia di proseguire in un confronto politico-culturale che mi dà ormai l'impressione di quelli che pestano l'acqua in un mortaio. Figurarmi altri viaggi da e per Roma, o altre città d'Italia, altre riunioni, discussioni, documenti, virgole, puntievirgola ..... mi induce solo tristezza e noia
e) Sbaglierò (anzi, me lo auguro) ma vedo che la tendenza generale é a considerare un dettaglio - pur importante, ma pur sempre un dettaglio - quello della costruzione della riforma della politica.
f) Di primarie se ne parla ormai troppo. Ma se ne parla. Punto.
g) La riforma elettorale della destra ? Affrontare il tema - non lo si dice, ma lo si da per scontato - metterebbe in difficoltà la maggioranza ed il governo ..... dunque, ragazzo lasciaci lavorare.
h) D'altra parte era per questo obiettivo di fondo che avevamo messo in piedi tutto questo ambaradan. O no?
i) Certo, anche per altro. Per battere la destra e Berlusconi e per riportare l'Ulivo al Governo. E questo l'abbiamo raggiunto. Dunque questi 5 anni almeno hanno portato a ciò: via la destra, via berlusconi, ed un nuovo governo del centrosinistra. Di tutto ciò sono molto soddisfatto. Ed a questo penso, quando voglio vedere un po' di rosa nella situazione.
l) Se poi voglio proseguire in questa lettura 'in positivo', mi dico che - anche grazie al lavoro svolto in questi anni - il mondo dell'Associazionismo ulivista nelle sue più diverse forme ha raggiunto una certa maturazione. C'é, in qualche modo é in piedi. Dunque prosegua, cresca, maturi, si dia ossatura etc etc. Io, in quel mondo ho speso parecchie energie. Ho dato ma ho anche ricevuto molto. Ora non so più individuare un mio ruolo lì. Considero questo per me un ciclo chiuso.
m) Sono convinto che ora forse sia giunto il momento di correre in 'soccorso' dei partiti che dovrebbero contribuire a costituire il PD. Sono loro, i partiti, che rischiano di fare danni irreparabili, ora! Questo é il momento in cui, ad esempio, i DS avrebbero bisogno di litri e litri di sangue ulivista trasfuso (per non parlare della Margherita, per altri versi!). E' l'ultima vera speranza: tentare di cambiare qualcosa NEI partiti, ora che hanno almeno dichiarato il loro accordo con il progetto di Partito democratico. So bene che é un obiettivo difficile, forse impossibile. Ma l'alternativa é che il PD nasca morto. E già purtroppo se ne intravedono le avvisaglie
n) D'altra parte anche il discorso della 'doppia cittadinanza' degli iscritti ad un partito all'interno delle associazioni é un nodo che é venuto al pettine. Ed a me é venuta a noia una situazione nella quale chi ha doppia militanza rischia di sommare su di sé doppie critiche: per essere associazione quando sei nel partito, e per essere partito quando sei nell'associazione.
Per tutti questi motivi, e per molti altri ancora, non sarò più della partita. Rimango formichina, iscritto al Comitato Cremona per l'Ulivo. Ma per il resto, stop!
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E' stato bello, ho accumulato una gran bella e ricca esperienza. Avrò anche speso, come alcuni di voi, un fottio di quattrini e di energie, ma ne é valsa la pena. Ho conosciuto persone simpatiche e capaci e mi spiace dover pensare che, magari, non ci saranno più molte occasione per incontrarci. Comunque é stato un bel periodo.
Ci vedremo nel Partito Democratico. Sempre che nasca davvero, che abbia la riforma della politica tra le sue corde e le primarie come metodo ineliminabile di selezione dei gruppi dirigenti.
Altrimenti ...... vedremo.
Un abbraccio, ciao, grazie per quanto mi avete dato e buon lavoro,
Deo
PS: E' ovvio, ma forse norma vuole che lo dica in maniera esplicita, che la presente deve essere considerata come dimissioni sia dall'Esecutivo che dal Coordinamento nazionale.
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Deo Fogliazza
info@deofogliazza.it
 
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