Cambiano alcune modalità nella gestione delle liste di attesa per gli
ingressi in RSA (Case di Riposo).
Infatti, soprattutto nell’area cremonese della nostra provincia, si erano
evidenziati in proposito rilevanti problemi critici che creavano alcune
disfunzioni. Per approfondire il problema ed offrire soluzioni le rappresentanze
delle RSA, dell’ASL e degli Enti Locali nelle scorse settimane hanno formato un
apposito tavolo di lavoro comune. In questa sede si è pervenuti ad alcune
positive conclusioni.
Per informare dettagliatamente Comuni ed RSA interessate, ed avere un più
ampio confronto sulla materia, si è tenuto Venerdì 15 settembre nella Sala
“Zanoni” di Cremona un incontro indetto dalla Lega delle Autonomie Locali e
dalla Associazione delle RSA (ARSAC). Hanno relazionato l’Assessore del Comune
di Cremona, Maura Ruggeri, il Segretario ARSAC, Gian Luigi Finardi, il Geriatra
Dott. Daniele Villani e il Direttore Sociale ASL Dott. Giuseppe Corsini.
Si sono poi registrati numerosi interventi dei partecipanti con richieste di
chiarimento e con l’invito ad una costante verifica dei risultati che le nuove
modalità produrranno .
I relatori hanno posto in evidenza che la lista di attesa, unica per ognuno
dei tre distretti di Cremona, Crema e Casalmaggiore, sarà determinata dalla
somma dei punteggi della scheda sociale,a cura dei Comuni e da quella sanitaria
di competenza dell’ASL (tramite la commissione Medica per l’Invalidità Civile),
mentre al Medico di famiglia spetterà certificare l’idoneità all’inserimento in
RSA. Su richiesta dei Comuni e dell’ARSAC la Commissione Medica delle ASL potrà
essere integrata con la presenza di specialisti in geriatria e gerontologia.
Dalle liste distrettuali deriveranno, altresì, liste suddivise per singole RSA
(sulla base della volontà dei richiedenti) e la chiamata avverrà a diretta cura
della RSA interessata, nel rispetto dell’ordine di liste della propria struttura
al verificarsi della disponibilità di posti. Importante ai fini della successiva
assistenza in RSA la valutazione medica all’atto dell’ingresso da parte del
medico della stessa RSA. Viene meglio definita la tipologia dei ricoveri:
ospedalieri, di riabilitazione (con un aumento dei posti letti a questa
dedicati) ed in RSA.
Nell’incontro si è anche parlato di altre problematiche relative ad anziani e
RSA quali i casi di ricovero a pagamento, ricoveri di sollievo, della
riabilitazione, di un meccanismo che permetta ricoveri d’urgenza sulla base
della situazione sociale della famiglia.
I nuovi meccanismi dovrebbero, dal primo ottobre, facilitare un sollievo
delle liste di attesa abbastanza consistente (Giancarlo Storti, di “Cremona
Solidale”, ha ipotizzato circa 200 ricoveri di altrettanti anziani).
Infine va sottolineato che, con il nuovo sistema ci si attende una drastica
riduzione del numero di famiglie che, con i meccanismi attuali, pur di accedere
al ricovero sono costrette a pagare cifre di portata considerevole (i così detti
“solventi”).