15 Settembre, 2002
Progetto 2006- 2007 il Futuro ha una Memoria
Viaggio di aggiornamento in Polonia per 20 insegnanti. Con loro i rappresentanti istituzionali di Provincia e Comune di Cremona
Sono in partenza per la Polonia 20 insegnanti delle scuole superiori del
territorio, che hanno aderito alla proposta culturale per l'anno scolastico
2006-2007 del Comitato per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia, presieduto
da Giuseppe Torchio. I docenti sono accompagnati dalla coordinatrice del
Comitato, Ilde Bottoli, e da una delegazione istituzionale composta dal
Presidente del Consiglio del Comune di Cremona, Mauro Fanti, dal Presidente del
Consiglio Provinciale, Roberto Mariani, dal consigliere provinciale, Cesare
Mainardi e dal Sindaco di Stagno Lombardo, Donatella Mazzeo.
Il corso residenziale della durata di 5 giorni, dal 1° al 5 novembre, prevede
una visita ai campi di sterminio di Belzec e Majdanek (Lublino), la cui
conoscenza è poco diffusa rispetto al ruolo che hanno avuto nella storia
dell'olocausto. Il viaggio in particolare apre una pagina nuova di riflessione
sull'invasione tedesca nell'Europa orientale. In linea con i progetti sulla
Shoah, attuati dai principali Paesi dell'Unione Europea, si visiterà anche
Cracovia e i monumenti legati alla storia contemporanea, precedente e successiva
alla seconda guerra mondiale. "Obiettivo dell'iniziativa - spiega Ilde Bottoli -
è quello di proseguire nell'azione volta a formare i docenti per sviluppare
capacità didattiche tali da poter non solo sensibilizzare i propri studenti, ma
anche condurli alla conoscenza diretta degli avvenimenti e dei luoghi legati
alla storia contemporanea".
I campi di Belzec e Majdanek furono costruiti per ordine di Heinrich Himmler, a
partire dal '41, quali luoghi di concentramento e sterminio. Majdanek venne
liberato dall'Armata Rossa, il 23 luglio 1944, dopo essere stato evacuato dai
tedeschi. Il campo è impressionante perché le baracche sono rimaste come allora,
con effetti personali, scarpe, capelli, vestiti e sono conservate le camere a
gas che conservano tracce evidenti dell'uso dello zyclon b.. Mancano le cifre
definitive della strage. Da una stima iniziale si pensa che vi passarono circa
300 mila prigionieri (50% ebrei), e di questi 578 mila morirono. Ricerche più
recenti indicano fino a 120 mila deportati.
Parte del viaggio anche il ghetto di transito di Isbica e quindi il campo di
Belzec, campo di sterminio (come Sobibor e Treblinka) "operativo" dal 1942 al
43. Si stima vi siano stati uccisi più di 600 mila ebrei (sono 3 milioni di
ebrei dell'olocausto): tutto è stato cancellato; in luogo delle camere a gas e
delle baracche sono stati piantati alberi e oggi è sede di un museo. E' stato
oggetto di rimozione storica e quindi di revisionismo. Da pochissimo il campo è
oggetto di nuove ricerche.
Il 2 novembre a Majdanek, la delegazione cremonese porterà all'immensa urna
cineraria, che conserva ancora le ceneri di molte vittime, moltissimi dei quali
bambini, una corona di fiori.
 
|