15 Settembre, 2002
Corada controbatte all'assessore regionale Rossoni
In merito alle dichiarazioni sull'entità dei finanziamenti per la realizzazione di un progetto comunale sulla sicurezza
"Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’Assessore Regionale
Gianni Rossoni sull’entità dei finanziamenti assegnati al Comune di Cremona
per la realizzazione di un progetto finalizzato alla sicurezza urbana,
comprendente anche la ristrutturazione di parte della sede di piazza Libertà,
necessitano alcune doverose precisazioni, soprattutto perché l’Assessore
dichiara che l’esiguità del finanziamento è da attribuirsi al fatto che sia
stato presentato un progetto preliminare anziché un progetto definitivo che
avrebbe costituito un pre-requisito.
Il documento di riferimento al quale adeguare i progetti presentati è la
DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE 1 AGOSTO 2006 – N.8/3115 “Criteri e
priorità per l’assegnazione del finanziamento ai progetti in materia di
sicurezza urbana e modalità per la presentazione degli stessi, ai sensi della
L.R. 14 aprile 2003 n. 4 – Biennio 2006-2007”.
Tale deliberazione non prevede come requisito che il progetto presentato debba
essere preliminare o esecutivo, e non esclude nemmeno che possa essere un
progetto preliminare. Il Comune di Cremona ha presentato un progetto pienamente
rispondente in tutte le parti e gli allegati a quanto prescritto dalla
deliberazione regionale.
Non solo, alla pubblicazione della citata deliberazione della Giunta Regionale,
che per la prima volta introduceva contributi per spese di investimento per
l’esecuzione di opere edili, in previsione della presentazione del progetto
di ristrutturazione della sede del Comando di piazza Libertà ed in mancanza di
specifiche indicazioni, gli uffici del Settore Polizia Municipale, responsabile
del procedimento, hanno contattato gli uffici regionali preposti per ottenere
informazioni ulteriori sulle modalità di presentazione del progetto, ricevendo
la sola indicazione che all’elaborato grafico fosse associato un esauriente
computo dei costi, cosa che è stata fatta.
Una comunicazione pervenuta a fine di gennaio, cioè a soli due mesi dal
termine di presentazione delle domande, quando il progetto presentato era già
in avanzata fase di stesura. In quella comunicazione veniva ribadito che il
documento di riferimento era la deliberazione già citata e veniva indicata
come “consigliabile” la presentazione di un progetto definitivo o
esecutivo, senza l’espressa specificazione che quello sarebbe stato il
criterio selettivo adottato per l’attribuzione del finanziamento. Scelta,
quest’ultima, operata a posteriori e non comunicata agli Enti. Da qui il
nostro stupore e la nostra protesta.
Ma, al di là della fattispecie, è da rilevare come anche in altre occasioni
il Comune di Cremona sia stato ampiamente “dimenticato” dalla Regione, pur
presentando progettualità complete e documentate: basti ricordare la vicenda
dei PICS, o il non finanziamento per il progetto di riorganizzazione del Museo
Stradivariano (che ammonta complessivamente ad € 460.000,00) per il quale è
stata reiterata la richiesta nel marzo scorso, ed infine l’esiguità del
sostegno (€ 6.000,00) alle iniziative delle cinque città lombarde che, come
Cremona, fanno parte del Circuito della città arte della Pianura Padana."
IL SINDACO
Gian Carlo Corada
 
|