15 Settembre, 2002
Ridiscutere l'ordinanza per la chiusura alle 2 di tutti gli esercizi pubblici
Interrogazione di Andrea Virgilio (DS-Ulivo) in Consiglio Comunale, con risposta del Vice Sindaco Baldani
Interrogazione presentata in data 24 agosto 2007 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare
Democratici di Sinistra (primo firmatario Andrea Virgilio) in ordine alla chiusura degli esercizi
pubblici in città
(Testo dell’interrogazione: Considerato che la diffusa presenza di pubblici esercizi consente
una buona e diversificata offerta ai cremonesi e a coloro che si recano sul territorio cittadino e crea il
presupposto per facilitare l’interesse delle persone a vivere la città sia nelle ore diurne che nelle ore serali.
Queste realtà favoriscono occasioni di socialità e di aggregazione spontanea, l’animazione della vita della
città e la sua valorizzazione anche nei contesti periferici; il diritto al riposo insieme al diritto di divertimento
devono essere tutelati con pari dignità ed attenzione; il rispetto della quiete serale e notturna non si pone
necessariamente in contrapposizione con l’esigenza di promuovere in città attività ludiche e ricreative;
l’ordinanza operativa dal 18 agosto 2007 prevede la chiusura alle due di tutti gli esercizi pubblici (con
l’eccezione delle discoteche) senza praticare una distinzione fra la tipologia dei locali e la loro collocazione
sul territorio; gli orari in precedenza consentiti a molti esercizi erano il risultato di autorizzazioni diffuse
concesse dall’Amministrazione Comunale e non di semplici deroghe o eccezioni. Consapevoli che
l’intrattenimento notturno può anche essere causa oggettiva di disturbo e di disagio per chi risiede nei pressi
dei locali, si apprezza quindi l’attenzione mostrata dall’Amministrazione Comunale alla tutela della quiete
pubblica; è stata più volte ribadita una disponibilità al dialogo sia da parte dell’Amministrazione che da parte
dei gestori dei locali. Chiediamo alla Giunta se c’è la disponibilità ad avviare un confronto con quelle
numerose realtà che hanno sollevato criticità rispetto al provvedimento e che hanno da tempo consolidato la
loro attività nel corso delle fasce notturne; una valutazione sulla possibilità di concertare un sistema
premiante in grado di favorire chiusure posticipate, non attraverso il meccanismo delle deroghe, ma
favorendo e incentivando la responsabilizzazione dei gestori rispetto alla salvaguardia degli interessi pubblici
e della salute, ed alle esigenze di contenimento dell’inquinamento acustico e dell’eventuale degrado
ambientale).
All’interrogazione ha risposto il Vice Sindaco Luigi Baldani:
Mercoledì 5 settembre 2007, su questo
problema, è stata presentata al Sindaco una petizione, corredata una serie di firme, che seguirà la
procedura prevista. L’art. 22 dello Statuto Comunale recita infatti: “La petizione, sottoscritta da almeno 100
aventi diritto, consiste in una richiesta generica a provvedere su un oggetto determinato ed è inoltrata in
forma scritta al sindaco, che provvede a comunicare al suo primo sottoscrittore l'organo competente ad
esaminarla e la data della sua trattazione entro quarantacinque giorni, trascorsi i quali ciascun sottoscrittore
ha diritto di richiederne l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio.” Quindi la
petizione sarà valutata dalla Giunta nella prossima seduta e poi rimessa alla competente commissione
consiliare che se ne occuperà nei tempi previsti ed in base alla normativa vigente.
Il consigliere Andrea Virgilio si è detto d’accordo rispetto a questo percorso, purché i tempi della
discussione politica vengano rispettati, diversamente, se i tempi saranno più lunghi, il consigliere si è
riservato di presentare di nuovo l’interrogazione.
 
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