15 Settembre, 2002
Piccoli Comuni, cresce il disagio dopo i tagli
ANCI chiede un incontro al Presidente Formigoni
Minori risorse, norme con assolute difficoltà interpretative e che prevedono in caso di errore la nullità degli atti, vincoli sulle assunzioni. I problemi per i piccoli Comuni sono sempre più grandi e pesano come macigni.
Nel corso dei lavori del Dipartimento di ANCI Lombardia sono emersi in tutta la loro gravità i motivi del crescente malcontento, che sono poi stati al centro dell’incontro che si è svolto in Regione con l’Assessore Romano Colozzi, che ha assicurato la volontà della Regione, per quanto di sua competenza, di recepire i problemi messi sul tappeto e di dare risposte il più possibile tempestive.
"Le questioni aperte - ha detto il presidente del Dipartimento Mauro Guerra - sono numerose, sia a livello nazionale che regionale. In Lombardia serve certamente una legislazione regionale sulle gestioni associate e sulle Comunità montane per evitare che ci sia un vuoto normativo e che le norme, presenti in Finanziaria ma non solo, vengano applicate senza alcuna considerazione delle peculiarità del territorio lombardo. Un'altra criticità, questa volta a livello nazionale, riguarda il comma 28 dell’art. 2 della Finanziaria 2008 sulla esclusività della scelta nelle gestioni associate. Dopo molta incertezza l’interpretazione è che l’esclusività è da intendersi riferita per ciascuna forma di gestione associata. Inoltre è possibile per i Comuni che fanno parte di una Comunità montana partecipare a una Unione di Comuni. Chiediamo comunque con urgenza lo spostamento della data del 1° aprile, come termine oltre il quale scatterà la sanzione della nullità degli atti e la immediata apertura di un tavolo di confronto che espliciti con certezza quali siano i casi che comporteranno questo drastico provvedimento. E’ necessario sottrarre immediatamente i Comuni da una situazione che prevede una regola incerta con una sanzione spropositata. Siamo pronti a lavorare per eliminare ogni duplicazione o sovrapposizione, ma la delicatezza degli ambiti su cui si interviene esige a tutela degli amministratori il massimo di chiarezza e di certezza del diritto”.
“Come ANCI Lombardia ci siamo da tempo attivati – ha sottolineato il Segretario generale Pier Attilio Superti – e il Presidente Lorenzo Guerini ha chiesto un incontro al presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni anche su questi temi, dopo che nel bilancio regionale è stata prevista una diminuzione di fondi per le gestioni associate. Un taglio che va ad aggravare le difficoltà in cui si trovano i Comuni soprattutto dopo il taglio dei trasferimenti. Positivo è il fatto che il Tar del Veneto abbia espresso una sospensiva di questo provvedimento, come positivo è il fatto che molti Comuni lombardi abbiano aderito al ricorso presentato da ANCI al Tar del Lazio, di cui a giorni è atteso il pronunciamento. Su tutti questi temi ci faremo carico di far pervenire alla Regione, ai Comuni lombardi, ad ANCI nazionale, ai parlamentari uscenti e ai futuri candidati alla prossima legislatura un documento che sintetizzi le questioni aperte, nella consapevolezza che sono indispensabili regole certe nel merito e nella durata, in modo che i Comuni possano organizzarsi con efficacia e programmare i propri interventi”.
 
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