15 Settembre, 2002
Festa Internazionale della Musica 2008
La musica è il ritmo della vita linguaggio di pace cultura solidarietà.
La musica è il ritmo della vita linguaggio
di pace cultura solidarietà
Festa Internazionale della Musica 2008
- 1000 piccoli grandi eventi nelle 1000 città
d'europa -
con il patrocinio del Comune di Cremona
e con la collaborazione dell' Area Politiche
Giovanili
C.A.G. - Centro Musica
VENERDI 4 - SABATO 5 - DOMENICA 6 LUGLIO
2008
"RITMI DI QUARTIERE"
la musica della strada music social tour
nei quartieri popolari della città
VENERDI 4
live @ CAMBONINO
giardini di piazza aldo moro
SABATO 5
live @ ZAIST
prato di via caprera
DOMENICA 6
live @ VILLETTA
giardini di piazza albero della libertà
tutti i giorni dalle ore 18 alle 24
animazioni per i bambini
giocoleria e clownerie
merenda comunitaria
dj-set - breakers & writers
capoeira e samba street parade
concerti di musica rock etno jazz blues
campagna "una legge per la musica"
- nuove procedure per favorire la musica
dal vivo
- creative commons per un nuovo diritto d'autore
- libertà di utilizzo delle nuove tecnologie
- spazi e tempi di libertà per la musica;
- risorse, strumenti e servizi per la formazione,
la produzione e la promozione musicale
Da 13 anni, a Cremona come in tutta Italia,
la Festa Internazionale della Musica promossa dall'Arci vuole contribuire
a "Liberare la Musica" come linguaggio
di libertà e creatività, esperienza di comunicazione
ed espressività, possibilità di incontro e conoscenza, forma di animazione e aggregazione
sociale.
Umanizzando il territorio e rendendolo più
vivibile, contrastando esclusione ed emarginazione,
offrendo opportunità di dialogo e confronto,
promuovendo socialità e vita comunitaria
- specialmente rivolte al mondo giovanile
e alle nuove comunità migranti -
Costruendo nuova comunità come antidoto alla
solitudine e alla paura, praticando nuovi
diritti e libertà civili come alternativa
alle campagne che alimentano ossessioni securitarie
e ansie proibizioniste.
A partire dalle nostre strade e dalle nostre
case, dai nostri quartieri.
Da quelle periferie ancora troppo spesso
private di spazi di socialità, canali di
comunicazione e percorsi di promozione culturale.
Per questo, per il secondo anno consecutivo,
la Festa della Musica 2008 sceglie di animare
tre giornate di incontro, di espressività
e di cultura in altrettanti quartieri popolari
della nostra città, dove tante e tanti di
noi vivono, proponendo momenti di aggregazione,
animazione e spettacolo tra i palazzi e lungo
i marciapiedi, riappropriandoci degli angoli
verdi del Cambonino, dello Zaist, della Villetta.
Per queste ragioni, ogni giorno, da cinquant'anni,
nelle mille città e paesi d'Italia, l'Arci
è impegnata in una attività permanente di
formazione, produzione e promozione musicale,
con una particolare attenzione e vocazione
per le espressioni popolari, giovanili e
migranti, originali e indipendenti, autoprodotte
e comunitarie.
La rete del nostro associazionismo, dai 5000
circoli di base ai 120 comitati territoriali,
costituisce un movimento musicale unico nel
nostro Paese: centinaia di migliaia di donne
e uomini, giovani e migranti, semplici appassionati
e cultori di musica, musicisti amatoriali
e artisti professionisti, gruppi, bande,
orchestre; migliaia di spazi e tempi dove
si suona, si prova, si ascolta, si produce
musica, dai piccoli circoli ai grandi club,
dalle strade alle comunità, dalle scuole
alle carceri, dai paesini alle metropoli;
centinaia di scuole popolari di musica dove
tutti i cittadini, di ogni età ed estrazione,
posssono sperimentare individualmente e collettivamente
la pratica del linguaggio musicale; decine
di fanzines e riviste, siti internet e webzines,
piccole etichette di produzione e distribuzione,
radio, webradio e streets-tv indipendenti
autoprodotte comunitarie che costituiscono
parte importante di una rete artistica culturale
e commerciale alternativa al monopolio dei grandi potentati
della comunicazione e delle corporation dell'industria
culturale: centinaia di progetti, rassegne,
festival di ogni genere di musica, dalla
classica alla contemporanea, dalla canzone
d'autore al pop, dal rock al jazz, dal blues
alla popolare, dall'etnica all'elettronica,
dal dee-jaying all'uso delle nuove tecnologie...
E' a partire da questa nostra difffusa e
radicata esperienza concreta di volontariato
culturale e di associazionismo di promozione
sociale che continuiamo a chiedere al Governo
italiano e all'Unione Europea, alle Istituzioni
e agli Enti Locali, di impegnarsi finalmente
per nuove leggi e nuove politiche che sostengano
la musica e la cultura come Bene Comune,
sottraendole al dominio esclusivo delle logiche
del profitto.
"Liberare la musica" per dare la
possibilità ai giovani creativi di valorizzare
le loro opere utilizzando tutti gli strumenti
possibili: i luoghi della musica live, il
web, le radio e la discografia indipendente.
Per questo c'è bisogno di elaborare provvedimenti
che semplifichino le normative in vigore,
che affrontino il riordino di Enpals e Siae,
che accompagnino lo sforzo di alcuni Ministeri
nella direzione del sostegno alla creatività
giovanile.
Bisogna dare gli strumenti a chi vuole ospitare
musica live per potenziare l'offerta, semplificare
e rendere maggiormente trasparenti gli adempimenti
amministrativi.
Più spazi per la musica, più musica per tutti,
più domanda di musica.
La tutela del diritto d'autore deve diventare
un'opportunità per i giovani creatori, altrimenti
continuerà ad essere interpretata solo come
un balzello dovuto a burocrazie e grandi
boss per ogni attività culturale.
C'è bisogno di promuovere nuove forme di
tutela, più trasparenti, eque e flessibili.
Per questo sosteniamo il progetto dei Creative
Commons e la diffusione di progetti di copyleft.
Solo un nuovo movimento di autori, musicisti
e operatori culturali potrà rinnovare radicalmente
la Siae, trasformando questo istituto da
grande buco nero dei signori del mercato
e della burocrazia a nuovo soggetto aperto
e trasparente al servizio della promozione
della cultura e delle produzioni originali, innovativo e attento alle richieste dei giovani
artisti.
Per sostenere le produzioni indipendenti
abbiamo aderito all'appello promosso da Audiocoop
contro il sistema delle playlist imposte
alle radio dalle majors della discografia.
Siamo convinti che per sostenere la creatività
e l'innovazione non si può prescindere da
una presa di coscienza di ognuno dei soggetti
che intervengono nella produzione e nella
diffusione di cultura, a cominciare da quelli
della comunicazione.
Per diffondere questi contenuti, in tutta
Italia centinaia di concerti, iniziative,
rassegne, caratterizzano ancora una volta
questa 13.a Festa della Musica, a partire
dalla Giornata Europea del 21 giugno per
una serie di appuntamenti.
Grandi e piccole rassegne musicali sono realizzate
in circoli, piazze, comunità di tutto il
Paese. Migliaia di persone, come ogni anno,
partecipano ad eventi musicali che rappresentano
la ricchezza del tessuto culturale e dell'espressività
giovanile del nostro Paese.
Che l'Arci - per quello che è e per quello
che può - contribuisce ad organizzare, promuovere
e sostenere.
Sono i nostri "Lavori in corso".
Benvenuti all' "Estate In Musica"
2008 dell'Arci!
Fonte: Arci Cremona
 
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