15 Settembre, 2002
Festa Provinciale del PD: la musica è finita. di Giorgino Carnevali
Gli amici se ne vanno.Ma che aria tira in Sti Pd…essini ???
FESTA PROVINCIALE DEL PD: LA MUSICA E’ FINITA, GLI AMICI SE NE VANNO. MA CHE ARIA
TIRA IN ‘STI PD…essini ???
Direttore…feriaiolo,
rammenti (e l’età “ce” l’hai tutta, nèèè!)
di Bindi (il cantautore, non già la nazional-popolare Rosy) e dell’allora virgulto Califano, co-autori
dei testi e delle parole di codesta struggente
canzone dal titolo “La musica è finita, gli amici se ne vanno”? Rammenti quelle inconfondibili, di più,
magistrali interpretazioni canore della Vanoni
(l’Ornella, la cantante della Mala) e della
nostra Mina, l’incontrastata “tigre” di Cremona?
Beh, io, più che mai…sissignore, signorsì!
Sono persin riuscito, con un impervio e logorante
impegno, a coniugare, quella stupenda canzone
di qualche decennio “or fa”, proprio l’altro
ier sera, al calar della Festa Provinciale
del Pd, in una mia personale, libera, lacerante
riflessione. Dunque te la vò ad interpretare
(a modo mio, s’intende):
“Ecco!
La musica è finita, gli amici (o compagni,
che fa sempre lo stesso!) se ne vanno. Che
inutile serate, amici miei! Ho aspettato
tanto per vedervi…ma non è servito a niente.
Niente!
Nemmeno una parola, l’accenno ad un saluto,
vi dico arrivederci, amici miei, oppure…ADDIO?
Nascondendo la malinconia sotto l’ombra di
un sorriso.
Cosa non darei per stringervi, ancora una
volta, la mano, cosa non farei perchè questa
nostra “simpatia” (nel significato meno “spinto!”
del termine) diventi per me più forte che…”mmai”!
Ecco!
La Festa, la musica…tutto, davvero, è finito
e voi “ve” ne siete andati, e mi avete lasciato
solo più di prima. Un minuto è lungo da morire
se non è vissuto insieme a voi; non buttiamo
via così la speranza di una vita, di “momenti
di condivisione”, di reciproche fiducie…”sfiduciate”!
“
E’ successo proprio così, caro direttore.
L’immagine che ne ho tratta, con sputata
verità, è stata quella del rovescio di un
calzino. Di un negativo anonimo sviluppato,
dal fotografo, in una cartolina da esposizione!
Lo sbocciare di una “condivisione” in serate
di inutile “arricchimento” politico, di interminabili
bla…bla…bla! Quasi mi fossi trovato in una
sconosciuta discoteca (se ancora l’età me
lo poteva permettere), in un posto sperduto,
tra amici (meglio, solo…conoscenti), null’altro
che “in tutt’altre faccende (loro) affaccendati”!
Serate di totale Caos grigio. Ora, più che
mai, sono scettico e impaurito e diffidente
e suspicioso…ed ANNASPO. Ma più di ogni altra cosa…SONO SOLO (politicamente parlando, s’intende)!
Ed allora? Allora mi sono concesso una gratuita
personalissima ironia, promettendo a me stesso
di dedicare maggiormente la mia vita (la
parte politica della mia vita)…al culto,
alla conservazione ed all’invecchiamento
del vino; “cosìcche” mi parrà vero di aver
“imbottigliato” sia la politica che la vita. Toh! Almeno, in codesto originale modo, mi illuderò
di essere riuscito, ‘na volta tanto, a “condividerne”
sia il percorso che gli obiettivi (poca politica
ma…quanto di quel buon vino da stappare).
Così, levato al ciel lo mio bicchiere de’
la staffa
lascerò a voi, summo direttore, la “vostra”
caraffa.
P.S. Armiamoci e…partite, che il Berlusca
“ci” frega tutti, “ci” fa affondare nella
melassa e “ci” spunta pure le unghie!
Prosit, direttore!
giorgino carnevali
(in vino… veritas)
 
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