ASSENZE PER DONAZIONI SANGUE: TOLTA UN`INGIUSTIZIA
- 17/10/2013, 11:03 am
Ce l`abbiamo fatta! Abolita, grazie all`intervento mio e del sen. Pizzetti, una norma inaccettabile e insostenibile, quella cioè della penalizzazione nel calcolo della pensione per le giornate di astensione dal lavoro per le donazioni di sangue.
"La generosità non può subire penalizzazioni", avevo scritto nel mese di luglio e l`avevo fortemente ribadito in commissione Lavoro durante la discussione dell`interrogazione che avevo presentato, sottolineando che rischiava così di venire meno anche il riconoscimento della funzione civica e solidaristica che si esprime nella donazione volontaria, periodica, responsabile e gratuita del sangue. E ciò è gravissimo.
Da quel momento è partito il lavoro parlamentare per abrogare quell`ingiustizia, attraverso la presentazione di un emendamento approvato poi all`unanimità al Senato e inserito in un decreto che entro fine mese diventerà legge.
Vinta questa battaglia, riprende ora subito il nostro impegno per rivedere più in generale la normativa che si applica al calcolo del trattamento pensionistico per i lavoratori che raggiungono il requisito prima dei 62 anni.
L`obiettivo principale rimane infatti per me quello di eliminare qualsiasi tipo di penalizzazione quando si parla di lavoratrici e lavoratori precoci. Sia per coloro che andranno in pensione dal 2018 sia per chi ci andrà entro la fine del 2017. Per i primi va abolita tout court la percentuale di riduzione della pensione qualora non abbiano ancora raggiunto i 62 anni di età.
Per i secondi - lavoratori che entro il 31 dicembre 2017 raggiungono i requisiti per la pensione anticipata (ex pensione di anzianità), cioè 41 anni e 5 mesi per le donne e 42 anni e 5 mesi per gli uomini (più gli adeguamenti successivi) ma non hanno ancora i 62 anni - in base alla legislazione vigente la penalizzazione non opera. Tuttavia, nel calcolo del trattamento viene considerata esclusivamente la "prestazione effettiva di lavoro", oltre ai periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l`assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, malattia, cassa integrazione guadagni ordinaria, a cui si è appunto aggiunta ora l`astensione per le donazioni di sangue.
Esclusi, quindi, tutti gli altri periodi sottoposti a contribuzione figurativa: maternità facoltativa, cassa integrazione straordinaria o in deroga, permessi legge 104/1992, giornate di sciopero, aspettative senza Assen a qualsiasi titolo,... Si vanno così a penalizzare, per coloro che raggiungono i requisiti pensionistici entro la fine del 2017, istituti dall`indiscusso valore sociale e democratico, quali la tutela della maternità, dei cittadini portatori di disabilità, della copertura per gli ammortizzatori sociali, del diritto allo sciopero così come costituzionalmente garantito.
Grande soddisfazione, quindi, per aver risolto il tema legato alle giornate di donazione del sangue. Grande impegno, invece, per superare a breve le altre palesi ingiustizie sulle lavoratrici e i lavoratori precoci.