ART BONUS: INVESTIMENTO IN CULTURA
- 06/06/2014, 12:46 pm
Inizia allaCamera l’iter per la conversione in legge del Decreto Cultura, pubblicato inGazzetta Ufficiale e in vigore dal 1° giugno.
Tra le diversemisure volte a rilanciare gli investimenti in due settori strategici per ilnostro Paese quali la cultura e il turismo, il Governo introduce il cosiddetto‘Art Bonus’, un sistema di agevolazioni fiscali per le donazioni dei privatialla cultura, sul riuscito modello dell’Ecobonus.
Si prevede daquest’anno un credito d’imposta al 65% in favore delle erogazioni liberali pergli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturalipubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici,per la realizzazione di nuove strutture, il restauro o il potenziamento dellefondazioni lirico-sinfoniche o di enti pubblici che svolgono attività nellospettacolo.
L’agevolazionesarà ripartita in tre rate annuali ed è riconosciuta alle persone fisiche neilimiti del 15% del reddito imponibile e ai titolari di reddito d’impresa neilimiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per questi ultimi, il creditod’imposta è utilizzabile anche in compensazione e non rileva ai fini delleimposte sui redditi e sull’Irap.
Il decretoprevede poi risorse per la valorizzazione dei beni culturali grazie all’impiegodi giovani laureati in storia dell’arte o in altre discipline riguardanti ibeni e le attività culturali, aumenta il limite massimo del credito d’impostaper le imprese che investono nel settore del cinema, riconosce un’agevolazioned’imposta del 30% per la digitalizzazione e l’ammodernamento delle strutturericettive turistiche, favorisce la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabilie mototuristici dando la possibilità di concedere in uso gratuito casecantoniere, caselli, stazioni ferroviarie e altri immobili pubblici non utilizzati a imprese,cooperative e associazioni costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni.
Il decreto delGoverno rappresenta quindi un primo passo concreto di svolta in un settorecentrale e trainante per il nostro Paese, collegando cultura e turismo,riconoscendo il ruolo dei privati che vogliono contribuire al rilancio dellanostra bellezza, valorizzando i talenti dei tanti operatori dei beni culturali.
La cultura e ilturismo vengono finalmente considerati la ricchezza dell’Italia.