15 Settembre, 2002
News dalla Fondazione Elisabetta Germani ONLUS di Cingia de Botti.
La mostra di arte terapia apre il 4 dicembre. Nuovo pulmino. Il CD incontra la scuola.
News dalla Fondazione Elisabetta Germani
ONLUS di Cingia de Botti.
La mostra di arte terapia apre il 4 dicembre.
Nuovo pulmino. Il CD incontra la scuola.
Mostra di arteterapia
La Residenza Sanitario-assistenziale per
Disabili della Fondazione Elisabetta Germani
di Cingia de’ Botti, che oggi ospita 37 persone,
ha organizzato per il prossimo 4 dicembre
una mostra degli elaborati realizzati all’interno
del progetto di arteterapia.“Nel corso degli
ultimi dieci anni”, spiega l’educatrice Elena
Rosa, “i benefici dell’uso delle arti nella
terapia per il mantenimento di un’adeguata
salute psichica sono diventati sempre più
evidenti”. Lo specifico percorso, che è stato
intrapreso su un gruppo di ospiti della RSD
di Cingia de’ Botti da parte dell’educatrice
Rosa e della tirocinante della Scuola di
specializzazione in arteterapia Alessia Taraschi,
ha analizzato i risultati dell’utilizzo dell’arte
come strumento terapeutico, al fine di esternare
e sviluppare i propri bisogni e condurre
un’esistenza il più possibile soddisfacente.
Gli effetti ottenuti dalla sperimentazione
sono stati positivi: il disegno su un foglio,
la creazione di oggetti in creta o con la
tecnica del collage sono l’espressione del
mondo interiore dell’ospite e riflettono
il cambiamento del suo funzionamento globale.
“L’arte è dunque uno strumento terapeutico
essenziale e complementare ai tradizionali
mezzi di cura” conclude Elena Rosa.
La mostra si terrà nel salone d’ingresso
della Fondazione e sarà aperta dalle 10 alle
16. L’invito ad una visita è rivolto a tutti,
dagli operatori del settore a chiunque sia
appassionato di arte.
Acquisto nuovo pulmino con i fondi del 5
per mille
La Fondazione Elisabetta Germani ONLUS ha
incrementato il proprio “parco macchine”
con un nuovo automezzo, un pulmino dedicato
al trasporto delle persone che frequentano
il Centro Diurno Integrato. Il nuovo automezzo
va a sostituire il precedente, che aveva
percorso quasi 350 mila chilometri nel territorio
cremonese (per accompagnare gli utenti dalle
proprie abitazioni alla Fondazione e viceversa)
e oltre i confini provinciali (in occasione
delle gite organizzate dal servizio di animazione).
Il nuovo Fiat Ducato, che renderà più confortevoli
i viaggi degli utenti, rappresenta un segno
tangibile dell’utilizzo del 5 per mille.
Il contributo relativo all’anno 2006, ricevuto
proprio in questi giorni, è stato infatti
impiegato per finanziare in parte l’acquisto
dell’automezzo.
La Fondazione Elisabetta Germani intende
pertanto ringraziare i dipendenti, i familiari,
i cittadini di Cingia de’ Botti e tutti coloro
che hanno contribuito alla realizzazione
di questo progetto, effettuando la scelta
del 5 per mille a favore della Fondazione
stessa. Questo gesto esprime la partecipazione
di molti agli obiettivi della Fondazione
ed è stimolo per continuare la condivisione
di programmi futuri.
Il Centro Diurno incontra la scuola
Nel mondo dell’istruzione (dove oggi si discute
molto delle importanti riforme proposte),
gli alunni della scuola elementare di Cingia
de’ Botti possono portare un modello di insegnamento
del tutto originale: la lezione di storia
è tenuta dai “nonni” del Centro Diurno Integrato
della Fondazione Elisabetta Germani Onlus.
Il progetto, intitolato “Un’altra storia”,
è nato dall’iniziativa delle operatrici stesse
del Centro Diurno, guidate dalla coordinatrice
Laura Gobbi e dall’animatrice Greta Marchetti,
ed ha come obiettivo quello di insegnare
con una nuova modalità la storia del secolo
scorso, recente per i nostri nonni e già
tanto lontana per i nostri bambini. Il progetto
ha lo scopo di far apprezzare ai ragazzi
la figura dell’anziano, come soggetto che
sa trasmettere significative esperienze di
vita e un bagaglio di valori fondamentali
oggi quasi scomparsi. L’anziano che frequenta
il Centro Diurno, perché bisognoso di assistenza,
non ha comunque perso il suo ruolo attivo
nella società e lo dimostra anche con la
partecipazione alla vita scolastica nel ruolo
di maestro.
Durante il periodo estivo, gli utenti del
servizio semi-residenziale della Fondazione
di Cingia de’ Botti hanno preparato una ricca
documentazione sugli stili di vita e sulle
occupazioni relativi alla loro giovinezza.
Nel mese di ottobre si sono svolte le prime
due lezioni (una con le classi prima, seconda
e terza, e una con la quarta e la quinta)
sul tema del gioco, mentre in novembre il
tema trattato è quello della scuola. L’iniziativa
proseguirà fino al mese di maggio, con due
incontri al mese, tutti tenuti presso la
scuola elementare del paese, dove gli ospiti
si recano con il pulmino della Fondazione.
L’entusiasmo dei bambini e dei ragazzi esprime
il riconoscimento nei confronti dei nuovi
maestri ed è motivo di grande soddisfazione
per gli anziani coinvolti. L’incontro con
la scuola rappresenta uno strumento di apertura
al territorio, che la Fondazione Elisabetta
Germani promuove al fine di consolidare il
suo ruolo nella rete dei servizi alla persona
della provincia
 
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