15 Settembre, 2002 Le critiche alla ZTL appaiono ingiustificate di Angelo Ongari Alcune motivazioni e prese di posizione vanno denunciate per la non verità in esse contenute e che tendono a sollevare tensioni ed allarmismi che sono strumenti tipici della destra specie della destra presente nelle nostre Istituzioni.
Le critiche alla ZTL appaiono ingiustificate
di Angelo Ongari
Alcune motivazioni e prese di posizione vanno
denunciate per la non verità in esse contenute
e che tendono a sollevare tensioni ed allarmismi
che sono strumenti tipici della destra specie
della destra presente nelle nostre Istituzioni.
Egr.Direttore,
i toni e le sceneggiate propugnate ogni giorno
da alcuni commercianti interessati dal graduale
allargamento della ZTL in alcune zone ritenute
strategighe per la regolazione ed il contenimento
dell’inquinamento appaiono sproporzionate
ed ingiustificate.
Alcune motivazioni e prese di posizione vanno
denunciate per la non verità in esse contenute
e che tendono a sollevare tensioni ed allarmismi
che sono strumenti tipici della destra specie
della destra presente nelle nostre Istituzioni.
E’ strumentale, provocatorio e pericoloso
per la convivenza civile cavalcare il comprensibile
disagio che ogni novità introduce nelle abitudini
e nelle pigrizie quotidiane.
Le scelte che riguardano la regolamentazione
del traffico sono state a lungo e con pazienza
ponderate e sempre discusse e concordate
con i soggetti e le categorie interessate
dal cambiamento; al contrario dalle posizioni
che di volta in volta sono esternate sulla
stampa locale pare di intuire che tutte le
scelte siano state studiate nelle segrete
stanze del potere e poi imposte; non è affatto
così.
Non si scalano le classifiche sul miglioramento
della qualità della vita, come è successo
per Cremona stando aggrappati a privilegi
statici che pretendono di raggiungere il
Torrazzo con l’automezzo privato.
Certo la crisi morde e può intaccare anche
il commercio e con esso il benessere di molte
famiglie. Per i lavoratori licenziati ed
i pensionati questo è già avvenuto e sta
purtroppo allungando la coltre nera sul futuro
di molte famiglie.
Imputare in modo così strumentale e volgare
la crisi di alcune categorie del commercio
ad una scelta di civiltà e di un progetto
per un futuro più sano per i nostri figli
è anche meschino.
Per concludere inviterei tutti i cittadini
residenti nelle zone interessate e che avranno
certamente incontestabili benefici da tali
scelte a manifestare al Sindaco ed alla Giunta
la propria condivisione, penso che possano
essere molto più numerosi rispetto ad alcune
centinaia di firme di cittadini che al contrario
hanno legittimamente espresso il loro vivace
dissenso.
La segreteria
FEDERAZIONE DI CREMONA Partito dei Comunisti
Italiani
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