15 Settembre, 2002
Conferenza stampa di fine anno del Sindaco Gian Carlo Corada.
Il tradizionale appuntamento della conferenza stampa di fine anno avviene a pochi giorni di distanza dalla presentazione al Consiglio Comunale del Bilancio di Previsione 2009, il cui percorso di costruzione è stato molto problematico.
CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO Palazzo Comunale
- Sala della Consulta
Venerdì 19 dicembre 2008, ore 11.00
PREMESSA DEL SINDACO GIAN CARLO CORADA
Il tradizionale appuntamento della conferenza
stampa di fine anno avviene a pochi giorni
di distanza dalla presentazione al Consiglio
Comunale del Bilancio di Previsione 2009,
il cui percorso di costruzione è stato molto
problematico. La difficoltà è stata quella
di raggiungere l’equilibrio economico cercando
di conciliare le risorse disponibili con
le necessità rappresentate dai diversi settori
comunali.
Ogni anno predisporre il bilancio di previsione
è sempre più complicato. Quest’anno lo è
stato in modo particolare, non solo per i
limiti ed i vincoli che di volta in volta
ogni Governo ci impone, ma anche e soprattutto
per la condizione economico sociale complessiva
del paese, non risparmiato dalla crisi finanziaria
che ha condotto l’economia mondiale ad un
deciso rallentamento in alcune aree e ad
una vera e propria recessione in altre.
In un tale contesto, per noi ulteriormente
appesantito dai provvedimenti di riduzione
delle risorse locali, abbiamo cercato di
programmare e costruire le risposte che servono
alla città. Le entrate correnti sostanzialmente
non aumentano, per effetto delle scelte dell’Amministrazione
con il blocco delle tariffe dei servizi a
domanda individuale e per effetto del blocco
dei tributi locali, ad eccezione della TARSU.
Per il quarto anno consecutivo Cremona lascia
così invariata la pressione tributaria sui
cittadini. Diminuiscono, invece, i trasferimenti
dallo Stato per il mancato ristoro dei tagli
subiti in materia di ICI e per il contenimento
dei costi della politica.
Pertanto le entrate di parte corrente aumentano
solo per l’adeguamento del 5% del gettito
della TARSU e per i contributi regionali,
che crescono perché sono stati approvati
ed ammessi a finanziamento alcuni progetti
significativi in termini di contenuto e di
importo, che gli uffici con grande impegno
e tenacia sono riusciti a predisporre. Scelta
consapevole e condivisa è stata quindi quella
di contenere e riqualificare la spesa e si
è riusciti a coniugare l’esigenza di raggiungere
gli obiettivi individuati con le risorse
a disposizione.
La spesa di parte corrente è così destinato:
20,5 milioni per mantenere e consolidare
le nostre politiche sociali, che non sono
solo assistenziali, ma di cura e promozione
della persona; 16,3 milioni per le funzioni
di amministrazione, gestione e controllo;
13,3 milioni per il territorio e l’ambiente;
11,5 milioni per garantire il funzionamento
delle scuole, dagli asili nido alle medie
inferiori, il diritto allo studio e le progettualità
delle politiche educative; 6,2 milioni per
la cultura ed il turismo; 5,4 milioni per
la viabilità ed i trasporti; 4,8 milioni
per la sicurezza urbana; 1,4 milioni per
lo sport; 1 milione per i servizi produttivi;
700.000 euro per il funzionamento dei servizi
dell’Amministrazione Giudiziaria.
A questi importi si devono aggiungere quelli
che saranno impiegati per realizzare le opere
pubbliche ed i lavori di manutenzione, restauro,
recupero e messa a norma di beni ed edifici
che servono per lo sviluppo della comunità
e che ridanno fiato all’economia. Importi
finanziati anche con il ricorso a mutui,
a fronte di una capacità di indebitamento
per il Comune di Cremona ancora molto elevata
(1,63%) rispetto al tetto massimo consentito
dalla legge del 15%.
Nel 2009 proseguiranno anche le attività
meno conosciute, ma altrettanto importanti
e strategiche, quali quella di contrasto
dell’evasione fiscale e quella rivolta a
migliorare i rapporti con i cittadini, agevolandone
l’accesso alle informazioni e snellendo le
procedure per ottenere servizi ed esercitare
diritti.
Altro gravoso impegno che ci attende è quello
del patto di stabilità, che il Comune di
Cremona in questi anni ha sempre rispettato,
strumento indispensabile per contenere la
formazione dell’indebitamento, per stimolare
la ricerca e lo sviluppo di fonti di entrata
e per controllare le spinte al disavanzo,
qualora gli enti locali godessero di piena
autonomia finanziaria e funzionale.
D’altro canto è complesso ed arduo conseguire
gli obiettivi di finanza locale all’interno
di un quadro normativo frammentario, poco
organico ed ancora in evoluzione ed è anche
difficile programmare e fare investimenti,
soprattutto di lunga durata. Ciò nonostante
assicuriamo l’impegno di monitorare e rispettare
il patto di stabilità, che con l’anno 2007
ha subito l’ennesima modifica, passando dai
tetti alla spesa ai saldi.
La breve esperienza fin qui maturata del
nuovo patto di stabilità a saldi ci ha dato
non pochi motivi di preoccupazione, perché
il meccanismo sul quale si basa, la competenza
mista, di fatto considera le entrate e le
spese come fossero di un sola tipologia,
senza distinzioni tra la parte corrente e
la parte in conto capitale. Se le entrate
non riescono a coprire le uscite, si rischia
di non conseguire l’obiettivo del patto e
quindi di incorrere in pesanti sanzioni,
ma da un punto di vista sociale è ben peggio
sospendere e rinviare i pagamenti per lavori
e servizi già effettuati. Non solo non è
giusto, ma non sempre le imprese possono
farsi carico di tali condizioni, soprattutto
in momenti come questi.
Per l’anno 2008 la necessità di rispettare
il Patto di stabilità, anche in considerazione
delle sanzioni previste dalla legge, a fronte
di importanti investimenti (strade, scuole,
cimiteri, alloggi ERP, ecc.) avviati negli
scorsi anni e per i quali si vanno perfezionando
oggi parte dei pagamenti a contratto, ha
imposto al Comune di Cremona il blocco degli
stessi pagamenti in conto capitale per un
valore, ad oggi, di 5.138.597,51 euro, con
notevolissimo disagio per le imprese appaltatrici
già colpite dalla crisi del settore e dalla
recente grave crisi del credito bancario,
a fronte di una disponibilità sul conto corrente
di Tesoreria comunale di 47.770.660,97 euro
accumulata negli anni passati grazie ad un
oculata gestione delle risorse.
Alle severe regole sul Patto di stabilità
si aggiungono, sempre nel 2008, i tagli dei
trasferimenti dallo Stato relativi a: parziale
ristoro dell’abolizione ICI prima casa, con
una perdita per il Comune di Cremona oggi
quantificabile in 400.000,00 euro; norme
per il taglio dei “costi della politica”,
solo in minima parte efficaci per il Comune
di Cremona, con una perdita di circa 320.000,00
euro; ristoro della minore ICI fabbricati
ex rurali, con un’ipotesi di accertamento
“virtuale” non coperto dal bilancio dello
Stato per circa 700.000,00 euro; rimborso
IVA per l’esternalizzazione del servizio
di trasporto pubblico locale, non finanziato
per esaurimento del fondo sul bilancio dello
Stato, stimabile in 200.000,00 euro. Questa
pesante contrazione dell’entrata corrente
ha costretto il Comune di Cremona, già in
sede di assestamento generale al bilancio
di previsione 2008 a una serie di tagli importanti
in vari settori.
Per il bilancio 2009 la situazione si presenta,
se possibile ancor più difficile. Il Patto
di stabilità, riguardando ancora la spesa
per investimenti, vedrà esaurirsi già nei
primi mesi dell’anno la disponibilità finanziaria
utile per i pagamenti alle imprese, anche
per effetto del blocco 2008 che “slitta”
al 2009. Il Comune di Cremona si vedrà dunque
costretto a fermare nuovamente i pagamenti
alle imprese per i contratti già avviati,
nonché a bloccare la stipula di nuovi contratti
d’appalto per il completamento di importanti
opere pubbliche, con un grave danno per gli
interventi sulla città in corso di realizzazione
(specialmente su viabilità, alloggi ERP,
cimiteri), proprio quando occorrerebbe accrescere
gli investimenti pubblici locali, visto che
ci troviamo in un contesto di dichiarata
recessione economica generale (si pensi in
particolare alle piccole imprese artigianali
sub-appaltatrici sempre più in difficoltà
nei rapporti con le banche creditrici). Tutto
ciò, sempre a fronte di una rilevante disponibilità
sul conto corrente di Tesoreria comunale
prevista per il 2009.
Ad aggravare la crisi finanziaria per il
2009, alle regole sul Patto di stabilità
si aggiunge il taglio dei trasferimenti dallo
Stato. Tutto ciò in una situazione di blocco
delle aliquote e delle tariffe dei tributi
locali in attesa dell’entrata in vigore del
federalismo fiscale.
Il “combinato disposto” di questi vari provvedimenti,
ha costretto il Comune di Cremona, gravemente
colpito nella sua autonomia costituzionale,
in sede di predisposizione del bilancio 2009,
ad importanti tagli in vari settori per un
valore complessivo non inferiore a circa
3.000.000,00 euro (l’8,3% della spesa corrente
2008 escluso il personale). Questi tagli,
che ovviamente si sommano a quelli già praticati
nel 2008, rischiano di alterare, nonostante
i nostri sforzi, le modalità ed il livello
di erogazione dei servizi comunali, anche
strettamente istituzionali, nel corso dei
prossimi anni, peggiorando la capacità del
territorio di reagire ad una crisi finanziaria,
economica e sociale di rilevanti dimensioni
ancora oggi non del tutto conosciute.
A parte le difficoltà future, veniamo al
presente. Sul totale delle opere pubbliche
i Comuni investono il 65 per cento, il resto
arriva da Province, Regioni e Stato. Negli
ultimi anni la media nazionale della spesa
dei Comuni è diminuita del 27 per cento.
Cremona è in controtendenza. Per quanto ci
riguarda, l’incremento degli investimenti
è stato notevole. Gli investimenti attuati
durante il mandato di questa Amministrazione
ammontano complessivamente a 140 - 150 milioni
di euro. Questa mole di investimenti la si
sta vedendo in città. Basti pensare ai cantieri
(sensi unici contrapposti in via Dante e
viale Trento e Trieste, cavalcavia del Cimitero,
piazzale della stazione ferroviaria) che
indubbiamente provocano disagi.
Disagi che abbiamo messo in conto ma consideriamo
abbastanza immorale rinviare un’opera perché
ci sono le elezioni. E poi, proprio oggi,
di investimenti pubblici ce n'é tanto bisogno,
perché servono a combattere la gravità della
crisi, mettendo in circolo denaro, lavoro
ed occupazione. Noi non ci limitiamo a guardare
all'immediato: invitiamo i cremonesi a guardare
con noi lontano, a pensare alla Cremona che
insieme stiamo costruendo. Vale la pena affrontare
qualche disagio per costruire una città più
moderna, più vivibile, più attrezzata.
A Cremona si è andati dunque virtuosamente
controcorrente rispetto al resto del Paese,
con un enorme incremento degli investimenti
ed un parallelo obbligatorio contenimento
della spesa corrente. Senza aumenti di tasse
e tariffe comunali. Se ci penso, mi sembra
quasi un “miracolo”: niente aumenti di tasse
e tariffe, servizi (sociali ed educativi
soprattutto) inalterati o, in alcuni casi,
accresciuti, grande mole di investimenti.
Miracolo reso possibile essenzialmente da
razionalizzazioni della spesa corrente. L’incremento
degli investimenti è concentrato negli ultimi
tre anni perché nel 2005-2006 il “combinato
congiunto” di leggi nazionali e vincoli comunali
con la Cassa Depositi e Prestiti aveva ridotto
moltissimo le possibilità di investimenti.
Che cosa abbiamo avuto in cambio di questa
virtuosità? Un Patto di stabilità che ci
obbliga a rinviare a gennaio pagamenti (assolutamente
finanziati) e strumentalizzazioni politiche
degli inevitabili disagi che i lavori pubblici
sempre comportano.
Un discorso a parte merita piazza Marconi.
Stiamo subendo su questo fronte una pressione
davvero eccessiva. Che cosa si poteva fare
di diverso su piazza Marconi? Nonostante
le attuali difficoltà, avremo un risultato
estremamente positivo, con un piazza rinnovata
in superficie e le auto sotto terra. Non
vi è alcuna responsabilità dell’Amministrazione
nel contenzioso che è sopravvenuto e sono
convinto che alla fine riusciremo a fare
ripartire quanto prima i lavori. Non esiste
infine alcun legame tra il parcheggio di
piazza Marconi e l’ampliamento della ZTL
per la quale la gradualità da noi sostenuta
è quella tecnica che permette di sostituire
il vigile fisico con quello elettronico.
Stiamo mettendo in pratica azioni che saranno
capite ed apprezzate dai cremonesi nei quali
ho la massima fiducia. Importante è infatti
garantire la qualità di vita per i residenti
e le opportunità per la vitalità del commercio
cittadino: ed è proprio in questa direzione
che ci stiamo muovendo.
Detto questo, continueremo a lavorare fino
al termine del nostro mandato, avendo davanti
a noi l'impegno irrinunciabile di farlo nell'esclusivo
interesse della nostra comunità. Ed avendo
ben presente che ancora tanti, ed importanti,
sono i problemi che stanno di fronte a noi,
nella convinzione che abbiamo un obiettivo
importante da raggiungere: porre le basi
sulle quali si svilupperà la Cremona del
futuro, guidati dal coraggio delle idee e
dalla saggezza dei comportamenti.
Porgo infine un sincero ringraziamento agli
Assessori, al Direttore Generale, ai Dirigenti
ed al Personale tutto del Comune per lo scrupolo
e la disponibilità dimostrati. Senza la loro
preziosa collaborazione, senza il loro costante
ed attento lavoro quotidiano, l’Amministrazione
Comunale non potrebbe proporre la qualità
e la quantità dei servizi che ha offerto
e sta offrendo.
I PRINCIPALI OBIETTIVI RAGGIUNTI
AFFARI ECONOMICI E FINANZIARI
Per effetto della partecipazione al progetto
pilota di sperimentazione SIOPE ed alla conseguente
“uscita” dal Sistema di Tesoreria Unica sono
stati ottenuti eccellenti risultati: riscossione
residui attivi relativi ai trasferimenti
erariali assegnati negli anni precedenti
per i quali era stata sospesa l’erogazione
in conseguenza del meccanismo previsto per
i prelievi dalla Banca d’Italia (non si raggiungeva
mai la soglia per ottenerli).
Equità e perequazione tributaria: nel corso
del 2008 l’attività relativa al recupero
dell’evasione ed elusione tributaria locale
si è svolta su due fronti, quello generale
“per l’equità” e quello settoriale “per la
perequazione delle aree fabbricabili”. Sul
fronte dell’attività per l’equità tributaria
si è svolta una azione diretta a verificare
ed accertare per tutti i cittadini contribuenti
il rispetto delle regole tributarie (dichiarazioni
e versamenti) colpendo gli evasori (totali
o parziali), in materia di ICI, TARSU e COSAP,
secondo il principio “tutti uguali davanti
al fisco”. Incrociando tutte le banche dati
disponibili al Comune, sono stati recuperati
340.000,00 euro per l’ICI, 220.000,00 euro
per la TARSU e 170.000,00 euro per il canone
occupazione spazi e aree pubbliche. In totale
730.000,00 euro a fronte di 780 avvisi accertamento
emessi per l’ICI, 1.160 per la TARSU e 300
per il COSAP (totale: 2.240 atti impositivi
emessi). Il recupero della TARSU rappresenta
il 3% del gettito della tassa ordinaria 2008,
mentre l’evasione recuperata del COSAP, riguardante
soprattutto l’occupazione abusiva di suolo
pubblico per cantieri privati, rappresenta
l’8,5% del canone di competenza di quest’anno.
Sul fronte dell’attività settoriale, per
la perequazione delle aree fabbricabili,
ai fini tributari, si è svolta una azione
mirata ad introdurre un meccanismo d’accertamento
idoneo a stabilire criteri univoci d’imposizione
ICI, per aree con caratteristiche omogenee,
per eliminare disparità di trattamento fiscale,
considerato che in questo caso l’imposta
comunale sugli immobili si paga in base al
valore venale in comune commercio. Partendo
dall’individuazione del valore medio di stima,
passando al censimento delle aree fabbricabili
presenti nel Piano Regolatore, attraverso
il confronto tra il valore stimato dal Comune
e quello dichiarato, si è arrivati ad individuare
quei terreni fabbricabili sotto stimati dal
punto di vista del valore denunciato da parte
del contribuente recuperando 500.000.00 euro
di ICI, emettendo 50 atti impositivi. Naturalmente
tale recupero si aggiunge a quello effettuato
in sede di attività per l’equità tributaria.
Nel 2008 complessivamente la sacca di evasione
ed elusione ICI fatta emergere dal Comune
è di 840.000,00 euro, tramite 830 avvisi
di accertamento: rispetto lo scorso anno
si è ottenuto un aumento del 31% di entrata
per effetto dell’attività di accertamento.
Sempre in materia di ICI, quanto recuperato
rappresenta il 5% del gettito ordinario 2008
(nel 2007 era il 3,6%). In linea generale
l’attività per l’equità e la perequazione
tributaria ha prodotto un recupero di tributi
dovuti e non versati pari a 1.230.000,00
euro (+ 10% rispetto il 2007), corrispondente
a quasi il 5% del totale delle entrate ordinarie
di competenza del 2008, delle tre tipologie
di imposte, tasse e canoni prese in considerazione
(nel 2007 era il 4%).
Agevolazioni e semplificazioni tributarie:
grande impulso nel 2008 è stato dato alle
politiche di agevolazioni tributarie, in
materia di TARSU e ICI, per le fasce più
deboli della società e alle politiche di
semplificazione degli adempimenti tributari
a favore di tutti i cittadini, sulla base
del principio della collaborazione tra fisco
e contribuente. Per quanto riguarda le agevolazioni
tributarie, si è andati a favorire gli anziani
e i nuclei familiari numerosi e socialmente
deboli in termini di reddito, attraverso
l’applicazione di riduzioni tariffarie della
tassa rifiuti, posto che l’ICI sulla abitazione
principale è stata soppressa. Le agevolazioni
TARSU consistono in riduzioni della tariffa
ordinaria dal 20% al 100% (esenzione), secondo
l’anzianità, la composizione del nucleo familiare
e l’entità e tipologia del reddito. Per portare
a conoscenza degli interessati tali agevolazioni,
oltre all’utilizzo dei diversi canali di
comunicazione di massa, sono stati svolti
numerosi incontri in tutte le zone ed in
tutti i quartieri della città. La TARSU 2008
è stata ridotta del 20% a 300 anziani e 140
famiglie numerose, mentre è stata esentata
a 209 pensionati. In totale, questi 649 titolari
di cartelle TARSU hanno risparmiato complessivamente
più di 31.000,00 Euro. Sempre in tema di
tassa rifiuti, occorre ricordare che per
il 2008 sono state esentate 69 società ONLUS,
per un importo di 62.000,00 euro e 62 società
no profit hanno visto ridursi alla metà l’addebito,
risparmiando 50.000,00 euro. Per far risparmiare
tempo ai cittadini, si è lavorato anche sul
fronte della riduzione degli adempimenti
e degli obblighi di natura tributaria nonché
della facilitazione al pagamento delle tasse
e imposte. Da quest’anno per l’ICI è stato
tolto l’obbligo a carico dei contribuenti
di presentare la dichiarazione di acquisto
o vendita delle unità immobiliari, anche
di quelle destinate ad abitazione principale.
Circa 3.000 soggetti sono stati beneficiati
da tale procedura. Questo in quanto il Comune
è riuscito ad ottenere l’accesso al Portale
del Ministero dell’Economia e delle Finanze
e recuperare direttamente alla fonte i dati,
per incrociarli con quelli presenti nell’archivio
comunale dell’Anagrafe. Sempre da quest’anno,
sia per la TARSU che per il COSAP il Comune
invia i bollettini di pagamento “premarcati”,
vale a dire completamente compilati, anche
nell’importo, in modo tale da poterli utilizzare
con i sistemi di pagamento di natura elettronica.
Non solo, sempre per il pagamento dei tributi
e canoni comunali, sono stati attivati numerosi
canali, in aggiunta a quelli tradizionali
del sistema postale e del concessionario
locale per la riscossione. In tutto sono
7 e vanno dal pagamento tramite internet
e il sistema delle banche, passando dalla
domiciliazione bancaria, fino all’utilizzo
del cosiddetti totem: apparecchi funzionanti
con la tessera bancomat, ubicati in città
e disponibili 24 ore su 24.
Contributo ai giovani per il mutuo prima
casa: nell’ambito della politica della solidarietà
si è andati ad incentivare i giovani per
l’acquisto della abitazione principale, attraverso
un contributo in conto interessi del 2% sul
mutuo appositamente concesso dalle banche.
Nel 2008, anno di prima applicazione di tale
incentivo a tutti i giovani al di sotto dei
40 anni, indipendentemente dal loro stato
di single, coniugati, nubendi o genitori,
hanno partecipato all’assegnazione dei contributi
19 soggetti. Di questi 19 giovani, 9 hanno
già contratto il mutuo prima casa e stanno
ricevendo 1.000,00 euro annui ciascuno.
Acquisti: è proseguita la normale attività
di acquisto di beni e servizi, alla ricerca
del prezzo migliore e della qualità più accettabile,
anche attraverso l’uso delle aste on line
che consentono maggiori risparmi rispetto
ai metodi tradizionali.
Regolarizzazione catastale: intensa è stata
l’attività per la regolarizzazione degli
immobili comunali ancora non inseriti nelle
mappe erariali.
Arena Giardino: avvio e conclusione delle
trattative per l'acquisto dell'Arena Giardino.
LAVORI PUBBLICI E POLITICHE AMBIENTALI
Palazzo Silva Persichelli: sono stati conclusi
i lavori di restauro ed adeguamento del Palazzo
di Giustizia portando a compimento un complesso
ed impegnativo programma che ha permesso
di attivare la cittadella giudiziaria cremonese.
Il cantiere di restauro e rifunzionalizzazione
appena concluso è durato circa tre anni,
l’importo dell’intervento è stato pari a
7.500.000,00 euro; una particolareggiata
pubblicazione appena editata fornisce ampia
illustrazione del progetto.
Adeguamenti di edifici scolastici: è stato
concluso un intervento di adeguamento alla
normativa di sicurezza antincendio in tre
plessi scolastici: le scuole elementari Manzoni
e S. Ambrogio e la scuola dell’infanzia S.
Ambrogio. I lavori hanno riguardato dotazioni
e parti degli edifici particolarmente importanti
per la sicurezza (scale, ascensori, compartimentazione,
impianti idrici ed elettrici antincendio
ecc). Nonostante i lavori fossero impegnativi
e di rilevante entità economica, circa 700.000,00
euro, è stato possibile, con la collaborazione
delle imprese esecutrici e degli operatori
scolastici, avviarli e concluderli nel breve
periodo di chiusura estiva delle scuole.
Piazza Prato Verde e piazza Cisalpina: si
sono conclusi i lavori relativi alla sistemazione
dei sottoservizi, del verde e dell'arredo
urbano, oltre quelli relativi alla nuova
viabilità. In piazza Cisalpina inoltre è
stato realizzato l'adeguamento del passaggio
a livello. Il costo dei lavori effettuati
su piazza Cisalpina è di 180.000,00 euro
per opere stradali e di 55.595,00 euro per
le opere a verde, mentre i lavori effettuati
su piazza Prato Verde ammontano a 130.000,00
euro per opere a verde e marciapiedi.
Largo Ragazzi del '99, piazza Caccia e via
Argine Panizza: in questi ambiti sono stati
ultimati i lavori di riqualificazione dei
giardini per un importo complessivo di circa
795.000,00 euro.
Palazzo Ala Ponzone: si sono conclusi i lavori
relativi al riassetto delle coperture e di
rifacimento delle facciate per un costo complessivo
di circa 163.000,00 euro.
Adeguamento sedi museali: proseguimento dei
lavori di recupero della ex basilica di S.
Lorenzo da utilizzare come Museo Archeologico,
la cui apertura al pubblico, almeno per la
prima parte, è prevista entro la primavera.
Avvio dei lavori del VI lotto Museo Civico
per l'impiantistica riguardante la climatizzazione
di alcune zone in particolare gli spazi dedicati
alle mostre temporanee e alla sala Puerari.
Sono stati ultimati i lavori relativi alla
nuova centrale tecnologica, che è stata realizzata
nel cortile di via Faerno, con una spesa
complessiva pari a 980.000,00 euro.
Civico Cimitero: ultimati i lavori relativi
alla distribuzione dell’energia elettrica
e delle lampade votive nel chiostro multipiano
nei corpi A, B e C per un importo complessivo
di 230.000,00 euro
Piano di zonizzazione acustica: il Comune
di Cremona aveva già approvato lo scorso
anno il documento di revisione del piano
di zonizzazione acustica; quest’anno è stato
approvato il Regolamento di attuazione. Con
il Regolamento di attuazione si può disporre
di uno strumento agevole e condiviso da diversi
settori dell’Ente che permette di attuare,
in maniera flessibile e adeguata alle diverse
e molteplici situazioni, la normativa vigente
in materia di inquinamento acustico.
Piano di Azione Locale del Comune di Cremona:
il Comune di Cremona ha avviato da tempo
il processo di Agenda21, impegnandosi ad
attuare programmi locali di sostenibilità
attraverso il coinvolgimento dei soggetti
responsabili dello sviluppo locale, che costituiscono
il Forum permanete di Agenda21. Il Piano
d’Azione Locale, predisposto nell’anno in
corso, è un documento nel quale si individuano
gli obiettivi per la sostenibilità del territorio
e le singole azioni che i vari soggetti,
pubblici e privati, dovranno attuare per
raggiungere tali obiettivi. Lo scopo del
Piano d’Azione è la creazione del consenso
sulle scelte proposte e l’individuazione
delle priorità d’intervento, per raggiungere
una sempre maggiore qualità della vita e
della sostenibilità dei processi di sviluppo.
Rinnovo parco auto: continua l’azione di
sostituzione delle vecchie vetture del Comune
con acquisti di macchine ecologiche (a metano)
per vari settori dell'Amministrazione avvalendosi
anche dell'apposito contributo regionale.
Tamoil: Costituzione dell’Osservatorio Tamoil,
organismo che ha il compito di monitorare
e approfondire la situazione in atto e gli
studi presentati dai competenti organismi
tecnici. Pubblicazione della documentazione
delle sedute dell’Osservatorio sul sito del
comune.
Piano del verde e delle fioriture: è stato
approvato il piano delle fioriture, per la
valorizzazione turistica ed ambientale della
Città di Cremona. Si tratta di un documento
che nasce con l’obiettivo di raccogliere
e far emergere l’insieme degli interventi
di riqualificazione e restauro del verde
che l’Amministrazione ha intrapreso nel corso
dell’ultimo decennio. Il Piano illustra nel
dettaglio i numerosi siti verdi e le fioriture
presenti sul territorio comunale, il patrimonio
dei parchi e dei giardini comunali. Il Piano
illustra gli interventi che il Comune di
Cremona sta sviluppando ormai da anni in
relazione alla politica di tutela e di valorizzazione
delle risorse ambientali, al fine di mitigare
gli impatti derivanti dall’antropizzazione
del territorio.
Premio Città Equosolidali: conseguimento
del premio "Cremona città equosolidale"
relativamente a quanto fatto nell'ambito
degli acquisti verdi e del mercato equosolidale
ed in particolare per l’inserimento di questi
prodotti nei capitolati d’appalto per le
mense scolastiche e nelle forniture per i
distributori automatici nelle varie sedi
comunali.
TRAFFICO E MOBILITA'
Rotatorie stradali: si sono conclusi i lavori
per strade sicure a Cremona, interventi di
moderazione della velocità, per un importo
complessivo di € 665.000,00. Tali interventi
hanno riguardato i seguenti ambiti: allargamento
della via S. Savino, rotatoria di piazza
Fiume, rotatoria di via Maffi – via Ca’ del
Vescovo, rotatoria viale Concordia – via
Giuseppina, rotatoria viale Concordia – via
Ca’ del Ferro, rotatoria in piazza XXIV Maggio,
attraversamento protetto via Postumia – CRAL,
attraversamento protetto via Boschetto –
via Claro e realizzazione di una rotatoria
provvisoria all’intersezione via Macello
- via dei Cappuccini.
Interventi per gli utenti deboli: realizzazione
di due interventi di moderazione della velocità
al Boschetto e in via S. Felice.
Piste ciclabili: realizzata una corsia ciclabile
in corso Garibaldi. Realizzati e finanziati
tre progetti per nuovi percorsi ciclabili
in via Fontana/Flaminia/S. Rocco/cavo Cerca,
uno su via Mantova ed uno in via Giuseppina.
Ultimato il progetto della pista ciclabile
del Boschetto. Sono già avviati i lavori
della ciclabile di viale Concordia e della
pista ciclabile che collega la città a San
Felice.
ZTL: ampliamento delle Zone a Traffico Limitato
con nuove aree riservate alla sosta dei residenti,
con protezione delle zone a traffico limitato
e pedonali mediante varchi elettronici. Presso
il Comando di Polizia Municipale è stato
istituito l’Ufficio Varchi che avrà il compito,
dopo l’avvio del sistema di rilevazione a
seguito dell’approvazione ministeriale, di
rilevare le targhe dei veicoli non autorizzati
e di inviare le relative sanzioni. Potenziamento
dell’Ufficio Permessi nella nuova sede in
via Persico per dare risposte adeguate all’aumento
dei cittadini interessati.
Sensi unici contrapposti: sono iniziati i
lavori di messa a senso unico di via Dante/viale
Trento e Trieste e di riqualificazione del
piazzale della stazione ferroviaria.
Parcheggi: per quanto riguarda la sosta è
stato ampliato il parcheggio dell'ITIS e
sono stati creati parcheggi in via Don Mosconi
e via Castelleone mentre è in fase di ultimazione
il nuovo parcheggio di via Mantova posto
di fronte alla Casa di Cura S. Camillo.
GESTIONE DEL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO
Piano di Governo del Territorio: è stato
adottato con deliberazione di Consiglio Comunale
n. 43 del 22/09/2008 il Piano di Governo
del Territorio (PGT), fondamentale strumento
della pianificazione urbanistica comunale,
previsto dalla legge regionale 12/2005, che
sostituisce il Piano Regolatore Generale.
Si compone di tre strumenti: Documento di
Piano, Piano dei Servizi e Piano delle Regole.
Il PGT è stato sottoposto a Valutazione Ambientale
Strategica, così come previsto dalla normativa,
da parte del Politecnico di Milano sede di
Cremona. Parallelamente è stato altresì approvato
l’adeguamento dello Studio Geologico agli
aspetti sismici.
Piano Particolareggiato delle aree a vocazione
agricola – zona di Gerre Borghi: con deliberazione
della Giunta Comunale n. 261 del 15/10/2008
è stato approvato il 4° ed ultimo stralcio
del Parco Locale di Interesse Sovraccomunale
“del Po e del Morbasco” relativo alle aree
a vocazione agricola della zona di Gerre
Borghi.
Programma Integrato di Intervento “San Felice”:
con deliberazione di Consiglio Comunale del
27/10/2008 è stato adottato il Programma
Integrato di Intervento, in variante al PRG
vigente, relativo alla frazione di “San Felice”
che interessa una vasta parte del territorio
ad est della frazione. Il progetto prevede,
fra l’altro, la realizzazione e l’acquisizione
al patrimonio comunale di una nuova strada
che collega la via Mantova con la via San
Savino in proseguimento del primo tratto
già realizzato presso la rotatoria su via
Mantova, la realizzazione di aree piantumate
di mitigazione verso l’autostrada, il recupero
della cascina localizzata in via San Felice
nei pressi della chiesa con la realizzazione
di una piazza pubblica e spazi ad uso pubblico.
Radio taxi: è stato definitivamente avviato,
con la partecipazione delle associazioni
di categoria e di AEM COM, il nuovo servizio
radio taxi.
Semplificazioni amministrative: applicazione
di nuove forme di semplificazione per le
attività commerciali e produttive in collaborazione
con ASL, ARPA ed Associazioni di Categoria.
Peep: assegnazione in diritto di superficie
di tutte le aree Peep disponibili (mq. 2000
c.a.) a quattro operatori, che apriranno
i cantieri nella prossima primavera per realizzare
74 alloggi in proprietà indivisa e 56 alloggi
destinati alla vendita ma a prezzi inferiori
del 15% circa a quelli di mercato, nonché
10 alloggi da affittare a canone convenzionato.
Istituzione di nuovi mercati rionali: in
considerazione dell’esigenza di adottare
rapidamente misure correttive idonee ad alleviare
il disagio di quei cittadini, che sono costretti
a lunghi spostamenti quotidiani per approvvigionarsi
dei generi di prima necessità, si è deciso
di verificare la possibilità di istituire
piccoli mercatini rionali su area pubblica,
comunque di limitate dimensioni, nelle aree
dove la rete in sede fissa risulti maggiormente
carente. Il progetto che è stato elaborato
prevede: l’istituzione, in via sperimentale,
di un piccolo mercatino itinerante a cadenza
settimanale nei quartieri Zaist, Po, San
Felice, Giuseppina, Borgo Loreto, Bagnara,
Boschetto e Cavatigozzi; l’istituzione, in
via sperimentale, di un mercato più grande
nelle vie attorno a Piazza Fiume, per corrispondere
alle esigenze dei residenti e migliorare
l’attrattività della zona, nell’interesse
anche degli operatori in sede fissa. Si prevede
di avviare la sperimentazione del primo mercato
(zona Castello) entro il mese di gennaio
2009.
Indagine sui flussi pedonali nel centro storico:
è stata effettuata, per la prima volta, un’analisi
dei flussi pedonali del centro storico, per
arricchire il quadro conoscitivo sul commercio
urbano, anche nella prospettiva dell’istituzione
dei distretti urbani del commercio. Sono
state contate le persone che entrano nell’area
pedonalizzata del centro storico nell’arco
di tre giornate tipo: il sabato, un giorno
feriale con mercato (mercoledì) ed un giorno
feriale senza mercato. Al termine della rilevazione,
è stato predisposto un rapporto che evidenzia
la capacità di attrazione del centro storico,
sia dal punto di vista spaziale rispetto
ai differenti punti di entrata, sia dal punto
di vista temporale, considerando la distribuzione
dei flussi nel corso della giornata e nei
diversi giorni della settimana. Questo ha
consentito di valutare esattamente la reale
ed importante capacità attrattiva esercitata
dal mercato che, in precedenza, era solo
presunta in base a stime del tutto empiriche.
I dati consentiranno di supportare non solo
decisioni di politica commerciale pubblica,
ma anche di definire meglio iniziative di
promozione e di valorizzazione commerciale
dell’area.
Realizzazione del logo “Cucina cremonese”:
è stato realizzato ed approvato dalla Commissione
comunale pubblici esercizi il logo “Cucina
Cremonese”, per contraddistinguere i ristoranti
che ottengono il marchio comunale riservato
ai locali, che offrono a turisti e cittadini
in genere i piatti tipici della cucina locale.
Denominazione Comunale (DE.CO.): anche nel
2008 è proseguita l’attività di promozione
dei prodotti a denominazione comunale (DE.CO.)
del Comune di Cremona con una serie di iniziative
dedicate.
Istituzione del primo distretto urbano del
commercio e predisposizione del relativo
programma di intervento: il Comune di Cremona
ha aderito alla specifica proposta regionale,
anche nella considerazione che, ormai da
tempo, attua politiche coerenti con i principi,
le logiche e gli obiettivi a cui i Distretti
si ispirano, nella convinzione che il commercio
svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo
economico del territorio e nella qualificazione
del tessuto urbano. Utilizzando il lavoro
di indagine già svolto, di recente, dall’Osservatorio
comunale del commercio, che ha individuato
22 sistemi commerciali urbani, di diversa
dimensione, ovvero aree territoriali omogenee,
caratterizzate da una significativa presenza
di attività commerciali, artigianali e di
servizio, in grado di determinare effetti
di sinergia e di richiamo. Tali analisi identificano
il Distretto come la maggior polarità commerciale
della città. Fra i 22 sistemi commerciali,
solo quello localizzato nell’ambito del centro
storico appare, al momento, avere i requisiti
richiesti dalle disposizioni regionali, per
costituire un primo “Distretto commerciale”.
Si è provveduto ad istituire il “Distretto
urbano del commercio n. 1” per l’area del
centro storico di Cremona, nonché a predisporre
ed approvare, congiuntamente con le associazioni
di categoria del commercio e con gli altri
soggetti esterni, che partecipano all’Accordo
di distretto, un programma di interventi
dal titolo “Un salotto per Cremona: verso
l’eccellenza”, comprendente progetti ed attività,
di iniziativa sia pubblica che privata, in
materia di comunicazione e marketing di Distretto,
promozione e animazione, arredo urbano, patrimonio
edilizio destinato al commercio, illuminazione,
accessibilità e mobilità, scurezza, gestione
comune di servizi. Sulla base dei risultati
che saranno conseguiti dal primo distretto,
la relativa esperienza potrà essere estesa,
in futuro, ad altri ambiti urbani, anche
periferici.
Approvazione del regolamento per la tutela
la promozione e la valorizzazione dell’artigianato
artistico e tradizionale d’eccellenza: è
stato approvato un regolamento innovativo
per la tutela, la promozione e valorizzazione
delle botteghe artistiche e dell’artigianato
tradizionale, che, nel suo impianto generale
e pur con le necessarie diversificazioni,
legate alle singole realtà locali, sarà adottato
anche da tutte le città facenti parte del
Circuito delle “Città d’arte della Pianura
Padana”, consentendo così di sfruttare, per
la promozione delle attività e dei prodotti
locali, anche quel prestigioso canale, che
abbraccia una vasta area geografica interregionale
e che propone le sue offerte turistiche e
culturali, non solo in ambito nazionale,
ma anche all’estero. Attraverso lo stesso
Circuito, il progetto è stato presentato
anche ad altre nazioni europee. Il regolamento
(che è stato condiviso con le associazioni
di categoria dell’artigianato) prevede, tra
l’altro, l’istituzione di una marchio di
qualità per le botteghe d’arte, che servirà
a valorizzare le eccellenze artigiane di
Cremona, con particolare riguardo per il
settore della liuteria e la concessione di
agevolazioni sui tributi comunali, alle botteghe
insignite del marchio.
Adozione del Piano strategico della Città
di Cremona e dei Comuni di cintura “Cremona
2020”: nella seduta del 1° dicembre scorso
il Consiglio Comunale ha approvato il piano
strategico della Città di Cremona e dei Comuni
di cintura “Cremona 2020”. Si tratta di un
innovativo strumento di programmazione partecipata,
a carattere volontario, che, richiamandosi
ad analoghe esperienze intraprese in altre
città italiane e straniere, di grandi e medie
dimensioni, mira a definire, attraverso un
percorso condiviso con tutti gli attori,
pubblici e privati, del territorio, un disegno
organico di crescita urbana, riferito al
medio e lungo periodo, che consenta di concentrare
l’attenzione e le risorse su obiettivi e
priorità precise, con l’intento di sviluppare
le principali potenzialità del sistema socio-economico
locale, valorizzandone i punti di forza e
le eccellenze, anche al fine di accrescere
la competitività complessiva del territorio.
Infatti, in base alle esperienze già maturate
in ambito nazionale ed internazionale, il
piano strategico sembra rispondere più efficacemente,
rispetto agli strumenti tradizionali di pianificazione
territoriale, alla nuova domanda economica
e sociale, che nasce dalle profonde trasformazioni
in atto nella nostra società, e che impongono
di fronteggiare con mezzi diversi e più adeguati
le grandi sfide che derivano dalla rapida
evoluzione della tecnologia e dalle crescenti
dinamiche del mercato globalizzato. Il piano
è stato elaborato a seguito di un lungo e
complesso processo. Da tale complessa attività
è emerso che le istituzioni e le forze economiche
e sociali del territorio ritengono che le
vision su cui Cremona, in base alle sue principali
vocazioni e peculiarità, dovrà maggiormente
investire nei prossimi anni, fino al 2020,
sono le seguenti tre: Cremona, Città dei
saperi, dei talenti e dell’innovazione; Cremona,
Città del benessere e dell’accoglienza; Cremona,
Città delle rinnovate tradizioni. Si è proceduto
in piena sintonia con i tavoli del Patto
per lo sviluppo, dell’AQST e di Agenda 21,
in modo da garantire un costante coordinamento
reciproco fra i diversi strumenti, così da
potenziarne l’efficacia ed accrescere la
capacità del territorio di fare sistema,
intorno al tema fondamentale dello sviluppo
socio-economico di Cremona. Poiché l’ambito
di influenza dei Piani strategici supera
necessariamente i confini amministrativi,
alla stesura del Piano hanno collaborato
anche i 14 comuni della cintura cremonese.
SICUREZZA
Polizza Assistenza al cittadino: attivazione,
con Unisalute, della polizza di assistenza
al cittadino, nel caso di furti nelle abitazioni
e scippi.
Pacchetto Sicurezza: i punti principali del
piano riguardano attività di prevenzione
comunitaria e accompagnamento sociale, attività
di prevenzione e di controllo del territorio
da parte della Polizia Locale e dichiarazioni
di impegno del Sindaco e proposte di prevenzione
dei fenomeni. In particolare, le risposte
contenute nel Pacchetto Sicurezza, agiscono
su diversi ambiti tra cui i più significativi
sono:
Occhio alla truffa: realizzazione del nuovo
opuscolo informativo “Occhio alla truffa”,
dedicato ai cittadini anziani e centrato
sul tema delle truffe e dei raggiri. Temi
trattati: truffe, borseggi, scippi, furti
in abitazione con alcuni semplici consigli
per aiutare i cittadini ad evitare di cadere
vittima di truffatori e abili borseggiatori.
La pubblicazione è stata accompagnata da
una serie di incontri rivolti agli anziani
finalizzati alla divulgazione dei contenuti
dell’opuscolo e alla prevenzione delle truffe.
Documenti di zona: l’ufficio Sicurezza Urbana,
nell’ambito della propria attività di diagnosi
di sicurezza del territorio locale, ha elaborato,
quale strumento di analisi e di progettazione,
il documento di zona. Nato all’interno dell’attività
di prossimità della Polizia Municipale, questo
documento analizza, mediante un approccio
scientifico, le diverse realtà dei quartieri
cittadini rilevando gli aspetti di insicurezza–sicurezza,
che connotano il contesto urbano, e utilizzando,
quali fonti di informazione, la vicinanza
ai cittadini, la conoscenza del territorio
e delle specifiche problematiche di ogni
zona della città. Allo stato attuale, l’Ufficio
Sicurezza Urbana ha elaborato i documenti
di zona di 9 quartieri della città di Cremona
(Bagnara – Battaglione, Borgo Loreto, Cambonino,
Centro, Giuseppina, Incrociatello, Po, San
Felice – San Savino, Zaist).
Specifiche attività di prevenzione e controllo
del territorio della Polizia Locale: sono
servizi diretti a prevenire e contrastare
la criminalità predatoria e il disordine
urbano nelle sue diverse declinazioni (abusivismo
commerciale, clandestinità, violazioni al
Codice della strada, rumore e disturbo alla
quiete pubblica, inciviltà). Per contrastare
il manifestarsi di alcuni fenomeni di disordine
urbano e di microcriminalità, fonte di insicurezza
e inquietudine per la comunità cremonese,
il Pacchetto Sicurezza ha previsto nella
sua seconda parte la realizzazione di un’insieme
di attività di prevenzione e di controllo
del territorio ad opera della Polizia Locale.
In particolare, l’Ufficio Sicurezza Urbana
ha individuato per ogni singola problematica
emersa una risposta specifica da parte della
Polizia Locale. Queste attività, delle quali
il Pacchetto Sicurezza ha previsto e realizzato
un incremento, riguardano soprattutto il
potenziamento dei servizi per il territorio
e del Vigile di Quartiere.
Controllo del territorio - Aumento degli
ausili tecnologici di video sorveglianza:
per garantire un maggiore controllo del territorio,
anche grazie all’ausilio della tecnologia,
è stata attuata la prevista implementazione
del sistema di video sorveglianza grazie
all’installazione di nuove telecamere localizzate
presso luoghi di ritrovo e punti sensibili
del territorio cittadino. Attualmente sono
in fase di completamento 4 telecamere di
cui 2 presso il Parco Sartori, 1 in piazza
Pace, 1 in piazza Roma lato giochi dei bambini.
Sono di prossima attuazione altre 4 telecamere
in zona stazione ferroviaria. Gli interventi
eseguiti portano ad oltre 40 il numero complessivo
di telecamere di video sorveglianza pubblica
in città.
Riduzione rischi di aggressione alle donne
- Predisposizione di parcheggi “rosa”: pur
in assenza di una tutela normativa in merito
e conseguentemente di una possibile obbligatorietà
del vincolo, il Pacchetto Sicurezza ha previsto
la realizzazione di aree di sosta riservate
alle donne nelle immediate vicinanze di luoghi
frequentati.
Riduzione della conflittualità, dei rischi
e del disagio nei parchi vietando il consumo
di alcolici: per garantire il decoro e ridurre
la conflittualità, i rischi, il disordine
e il degrado urbano, il Sindaco di Cremona
ha emanato un’Ordinanza istitutiva, in via
sperimentale, del divieto di consumare alcolici,
dalle 15,00 alle 7,00, in pubblico nei parchi
e nei luoghi frequentati da bambini, donne
e anziani, ad esclusione delle aree verdi
dedicate appositamente a pic-nic e le aree
concesse per il plateatico a pubblici esercizi
e a quelle immediatamente adiacenti agli
stessi.
Attività sui quartieri e sul territorio:
il controllo dei Parchi cittadini ha comportato,
per il servizio di prossimità, un notevole
dispendio di energie: ogni giorno i tre parchi
cittadini (Giovanni Paolo II, Parco Igino
Sartori e Parco al Po) sono stati presidiati
da un agente dalle ore 16.30 alle ore 19.30,
per un totale di 648 presenze. Le notevoli
energie profuse, hanno fruttato molto anche
in termini di relazione e contatto con la
cittadinanza frequentante i parchi citati.
L’anno 2008 ha pagato ancora gli strascichi
degli effetti del decreto n. 30 dell’aprile
2007 a proposito di libera circolazione e
soggiorno di cittadini neocomunitari, con
una maggiore attività legata al controllo
delle iscrizioni anagrafiche (1291 a fine
ottobre i controlli anagrafici su popolazione
straniera). Intensificazione dei controlli
anche notturni al fine di verificare la presenza
di clandestini in stabili dismessi. Controlli
e verifiche sistematiche sui coinvolti in
incidenti stradali con riferimento alle condizioni
psico-fisiche dell'utenza (etilometro). Attività
di formazione e guida di tutti gli addetti
al rilievo di incidenti stradali al corretto
uso degli strumenti informatici con particolare
riguardo alle ultime e continue modifiche
normative del Codice della strada. L'organizzazione
mensile dei turni del personale ha poi richiesto
la pianificazione, in turno ordinario, dei
servizi serali/notturni in piazza Pace -
Stradivari (dalle ore 21 alle 03 nei giorni
di giovedì, venerdì e sabato da aprile a
settembre), dei controlli di polizia stradale,
dei controlli dei pubblici esercizi e dei
controlli coordinati con la Questura, dei
servizi serali per i giovedì d'estate; nella
pianificazione ordinaria si sono aggiunti
(da maggio a settembre) il controllo dei
parchi e, da maggio a ottobre, anche il presidio
dei portici di via Monteverdi, Galleria 25
aprile e all'Ospedale, per la prevenzione
dell'abusivismo commerciale. Straordinario
carico di lavoro derivato per la Polizia
Municipale dall’attività dei numerosi cantieri
stradali avviati sul territorio per la costruzione
di migliori condizioni alla viabilità cittadina
con il monitoraggio quotidiano degli stessi
cantieri, con costanti interventi di miglioramento
e di supporto all’attuazione dei provvedimenti,
con un contatto costante sia con gli uffici
comunali competenti (compresa AEM) sia con
le varie imprese esecutrici, al fine di garantire
e tutelare in tempo reale la fluidità e la
sicurezza della circolazione.
SERVIZI SOCIALI
Le iniziative più significative che hanno
interessato il Settore Affari Sociali nell’anno
2008 hanno riguardato la riorganizzazione
del Settore alla luce delle dinamiche distrettuali
e in prospettiva della futura definizione
di livelli essenziali di assistenza a livello
distrettuale. Il progetto, avviato nel 2007
con lo studio affidato a Fondazione Zancan
di Padova, ha visto nel 2008 il superamento
delle aree d’intervento (minori, adulti,
anziani ed handicap) a favore della costituzione
di un unico Servizio sociale territoriale.
La riorganizzazione è finalizzata a migliorare
il governo delle prestazioni di servizio
sociale, la riduzione dei tempi di riposta
al cittadino ed una più efficace omogeneizzazione
delle modalità d’intervento professionale.
Il Pois quale luogo destinato all’accoglienza,
ascolto e orientamento del bisogno del cittadino
nonché verso il sistema professionale per
la valutazione e presa in carico delle situazioni
di maggiore complessità e rilevanza a livello
sociale. La Porta unitaria di accesso è stata
avviata sperimentalmente favorendo l’identificazione
di nuove e più attuali modalità di accesso
del cittadino ai servizi. A tale riguardo
positivi sono i riscontri interni e della
rete dei servizi interistituzionali collegati.
Particolare attenzione inoltre andrà riservata
alla comunicazione dei cambiamenti da rivolgersi
al cittadino per accompagnarlo nella conoscenza
del nuovo modello organizzativo dei servizi
sociali.
Terzo settore: il potenziamento della rete
degli interventi a favore dei bisogni delle
persone anziane attraverso i progetti realizzati
in collaborazione con il Terzo settore; al
riguardo sono stati attivati i nuovi spazi
di ascolto presso la sede di proprietà comunale
di via Tibaldi, affidata ad AUSER in qualità
di capofila del partenariato locale competente
in questo ambito d’intervento sociale. Si
è articolata inoltre la progettazione degli
spazi di accoglienza collocati nel quartiere
Cambonino con finalità di sostegno ai bisogni
quotidiani delle persone sole, anziane e
parzialmente non autosufficienti. All’interno
del medesimo spazio si è inoltre sperimentato
il Punto Salute quale occasione di educazione
e tutela delle condizioni della popolazione
fragile del quartiere.
Distretto di Cremona: la conclusione del
secondo Piano di Zona del Distretto di Cremona
e la definizione del nuovo documento in approvazione
entro il prossimo mese di marzo 2009 con
il consolidamento dell’esperienza dell’attività
associata tra i 47 Comuni del distretto di
Cremona nelle principali attività ed interventi
sociali. Il Settore ha inoltre lavorato allo
studio della futura Azienda Speciale Consortile
di tipo distrettuale la cui costituzione
è prevista entro il primo semestre del prossimo
anno. La costituenda Azienda si pone quale
polo gestionale dei servizi distrettuali,
fondamentale in particolare per i piccoli
Comuni del territorio e quale occasione per
dare struttura e stabilità all’attività fino
ad oggi collocata presso l’Ufficio di Piano
e quindi all’interno del Comune di Cremona.
La costituzione dell’Azienda speciale consortile
permetterà inoltre la distinzione tra funzioni
programmatorie in capo all’Ufficio di Piano
e gestionale dei servizi gestiti in forma
associata come indicato dalla normativa in
materia.
Minori non accompagnati: si è consolidato
un nuovo modello di intervento che ha visto
la definizione di forti intese tra servizi
sociali e Forze dell’Ordine con l’obiettivo
di presidiare il fenomeno ed incentivare
la ricerca dei circuiti parentali presenti
in Italia e identificati nella maggior parte
dei casi in altre province del nord Italia.
Il successivo affido ai nuclei familiari
e/o parentali presenti in Italia ha, nel
contempo, evitato il precedente frequente
ricorso alle strutture residenziali. L’esperienza
innovativa dell’affido alle famiglie straniere,
resa possibile attraverso il coinvolgimento
qualificato del Terzo settore, rende possibile
la progettazione di nuove e stabili modalità
d’intervento a sostegno delle famiglie straniere
e dei minori di seconda generazione. La sperimentazione
dell’affido in questo ambito diventa in futuro
decisiva per favorire nuove modalità di gestione
nel rispetto della qualità dei servizi da
erogare, della razionalizzazione delle risposte
e delle necessarie evoluzione dei servizi
a fronte della complessità ed eterogeneità
dei bisogni.
RISORSE UMANE - POLITICHE EDUCATIVE, POLITICHE
GIOVANILI E PARI OPPORTUNITA’
SpazioComune: i servizi di informazione e
l’ufficio relazioni con il pubblico rappresentano
un importante passo per l’effettivo ricono¬scimento
dei diritti democratici e di partecipazione.
Da questo presupposto è stato sviluppato
il progetto per la ristrutturazione del piano
terra di Palazzo Comunale, posto nel cuore
della città, per ospitare un servizio di
informazione al cittadino, con un effetto
al contempo simbolico e reale di apertura
di un “accesso” fisico e ideale del Palazzo
che ospita il potere amministrativo: il 26
settembre 2008 è nato così SpazioComune.
Spazio indica sia lo spazio fisico nel quale
i cittadini possono entrare, chiedere, parlare,
sostare e consultare, ma anche spazio simbolico
ed interattivo nel quale i cittadini entrano
in relazione con l’Ente, trovano risposte,
esercitano i propri diritti, condividono
le regole della convivenza, della politica
per affermare e difendere la democrazia.
Comune, termine giocato sul doppio senso
di comune come aggettivo, cioè che appartiene
a tutti, comune come ente pubblico, cioè
il Comune. SpazioComune è il punto centrale
di coordinamento e organizzazione del sistema
informativo, comunicativo e relazionale del
Comune. Gestisce e rende accessibile un vasto
panorama di informazioni tramite un sistema
di comunicazione incentrato su mezzi di comunicazione
sia fisici che virtuali. Dall’apertura ad
oggi sono oltre cinquemila le persone che
si sono rivolte al nuovo servizio.
XIII Salone dello Studente: all’edizione
2008 del Salone erano presenti 167 espositori
per un totale di 146 stand; oltre 570 classi
di studenti hanno partecipato alla manifestazione
il cui palinsesto proponeva 258 appuntamenti
tra conferenze e laboratori; coinvolte le
province di Cremona, Lodi, Mantova, Brescia,
Bergamo, Parma e Piacenza; sono aumentate
le scuole in visita al Salone, confermando
il trend di crescita degli istituti primari
coinvolti; il totale dei visitatori in tre
giorni è stato complessivamente superiore
alle 28000 presenze, mille in più dello scorso
anno.
Orientamento al lavoro: dal gennaio al 30
novembre 2008 sono stati realizzati oltre
400 consulenze individuali di orientamento
al lavoro. Attraverso il Programma LaborLab,
programma della Regione Lombardia finalizzato
a promuovere l’occupabilità, l’imprenditorialità,
l’adattabilità e le pari opportunità, dando
attuazione al nuovo modello di politiche
del lavoro, tra aprile e novembre sono 8
gli utenti che hanno usufruito di questo
percorso di orientamento personalizzato che
ha permesso loro di frequentare iniziative
formative anche individuali costruite sulla
base dei singoli bisogni; partecipare a stage
che in alcuni casi, 5 utenti sul totale,
si sono trasformati in contratti di lavoro;
ricevere un’indennità mensile compresa tra
gli 800 euro ed i 1300 euro. Sono ben 154
le aziende che si sono registrate nella banca
dati curriculum online dell’Agenzia Servizi
Informagiovani del Comune di Cremona per
cercare personale tra i 1513 curricula presenti.
Orientamento scolastico: sono stati realizzati
incontri di consulenza orientativa (della
durata di 6 ore circa per gruppo classe)
presso la maggior parte degli istituti secondari
superiori della città attraverso protocolli
d’intesa di durata triennale. Gli incontri
di consulenza orientativa sono stati erogati
a 18 classi con 247 alunni partecipanti e
a 350 colloqui individuali
Tavolo per l’infanzia: gestione del tavolo
per l’infanzia, finalizzato alla promozione
dei diritti dell'infanzia in città. Per il
terzo anno consecutivo è stata prodotta la
Guida “CR 0-14” dedicata in particolare alle
famiglie e agli insegnanti e che riassume
i numerosissimi servizi e progetti che i
diversi assessorati producono per i cittadini
da 0 ai 14 anni. La Guida è il risultato
dell'attività che ha visto in rete tutti
gli Assessorati che, a vario titolo, si occupano
di infanzia e di adolescenza e riflette gli
impegni assunti dal Consiglio Comunale e
dal Sindaco (in qualità di garante dei diritti
per l'infanzia a Cremona) nell'approvare
unanimemente il documento rivolto alle realizzazioni
che fine al termine del mandato impegneranno
l'amministrazione. Nel corso del 2008 il
Settore ha monitorato tutti gli interventi
proposti dall'amministrazione al fine di
verificarne il livello di realizzazione.
Qualità nelle scuole: mantenimento del livello
qualitativo degli asili nido e delle scuole
infanzia comunali e aumento del gradimento
da parte dell'utenza, con l'88,2% alla scuola
infanzia e del 91,2% negli asili nido. In
un periodo di tagli complessivi, è importante
sottolineare che non sono stati ridotti i
servizi alle famiglie. Così come appare significativo
il mantenimento qualitativo e quantitativo
del servizio di ristorazione scolastica,
senza nessun ritocco delle tariffe.
Laboratorio Cremona dei bambini: il programma
del Sindaco prevede “grande attenzione alle
problematiche dell'infanzia, i bambini al
centro dell'attenzione e delle stesse trasformazioni
dell'ambiente urbano”. Il progetto intende
sostenere la mobilità autonoma dei bambini
attraverso i progetti del Piedibus, di “Io
cammino...alla grande” delle ”Piccole Guide”.
E' in corso di definizione il servizio di
Studiobus, il trasporto scolastico a chiamata
che dovrebbe decongestionare le scuole del
centro cittadino dall'assedio delle auto
private e, soprattutto, garantire situazioni
di minor pericolo davanti alle scuole.
Sostegno all'inserimento degli alunni stranieri
nelle scuole cittadine: vengono sostenuti
attraverso progetto mirati, percorsi di inserimento
e di alfabetizzazione degli studenti stranieri
in tutte le scuole di ogni ordine e grado
della città. Sono stati adottati progetti
che mirano a garantire l'accoglienza e l'integrazione,
a sostenere il percorso scolastico e le possibilità
di successo formativo, a valorizzare la presenza
degli alunni stranieri come risorsa della
scuola e ad ottimizzare le risorse economiche,
materiali ed umane attraverso la condivisione
della progettazione.
Diffusione dei progetti musicali nella scuola:
Cremona rappresenta un contesto ottimale
per la realizzazione di interventi legati
alla potenzialità educativa della musica.
Sono stati promossi e sostenuti una serie
di interventi di educazione e propedeutica
musicale che hanno coinvolto dai bambini
degli asili nido ai ragazzi della scuola
secondaria di secondo grado. Si è consolidata
l'esperienza dell'Orchestra Giovanile Mousikè
e dell'esperimento di avviamento precoce
allo studio dello strumento presso la scuola
per l'infanzia comunale “F.Lacchini” e alla
scuola primaria Miglioli con il progetto
di Musicambo Band.
Gestione e promozione delle attività relative
al “Patto per le politiche educative del
territorio cremonese”: protocollo di intesa
tra i 47 comuni e le scuole del distretto.
Gli enti che aderiscono al Patto hanno individuato
alcune aree di intervento prioritarie, tra
cui quella relativa alle azioni di prevenzione
del disagio scolastico e del bullismo. Su
questo tema è stato elaborato un progetto
per la realizzazione di sportelli di ascolto
nelle scuole e attività di animazione e sensibilizzazione
sul territorio. La Fondazione Cariplo ha
finanziato la prima fase del progetto, che
verrà realizzata nel corso del 2009.
Personale: Sono continuate anche nel 2008
le azioni concernenti le politiche del personale
e delle risorse umane, riguardanti i rapporti
di lavoro subordinato e incarichi di lavoro
autonomo in relazione ai particolari indirizzi
e vincoli dettati dalla legge finanziaria
e dalla "manovra d'estate" che
hanno comportano una programmazione estremamente
rigorosa dell'organizzazione e della gestione
dei temi inerenti il personale nonché la
spesa correlata. In particolare sono state
avviate le azioni sulle politiche del personale
in ordine alla legge finanziaria 2008 e agli
interventi successivi al D.L. 112/2008 con
assunzioni di personale a tempo indeterminato,
a tempo determinato e la prosecuzione del
processo di stabilizzazione già avviato nell'anno
2007.
Assunzione di 24 agenti di Polizia Municipale:
a seguito dell’espletamento delle prove concorsuali,
la Commissione esaminatrice e giudicatrice
ha formulato la graduatoria di merito per
l’assunzione di 24 nuovi agenti di Polizia
Municipale. La commissione ha ritenuto idonei
61 candidati sui 79 che hanno effettuato
l’ultima prova. L’assunzione dei vincitori
(24 agenti di Polizia Municipale, dei quali
8 già in servizio a tempo determinato presso
il Comune di Cremona) è fissata per il giorno
29 dicembre 2008. Il concorso pubblico è
stato bandito nel giugno 2008 ed ha visto
la partecipazione di circa 700 aspiranti
agenti di Polizia Municipale.
Ufficio Archivio: si deve sottolineare il
notevole impegno necessario per il progetto
di archiviazione dei fascicoli del Settore
Edilizia Privata, progetto che continuerà
nel corso del 2009.
Pari opportunità: è continuata l’attività
di sviluppo del concetto di pari opportunità,
in particolare con il ciclo di appuntamenti
realizzati in materia di differenza di genere,
generazioni e geografie in collaborazione
con "Libera".
Comunicazione web: sono state intraprese
nuove azioni migliorative sul sito del Comune
di Cremona per rendere più agevoli i percorsi
di ricerca delle informazioni oltre all’attivazione
di newsletter dedicate a particolari argomenti.
Nell'ambito delle Politiche Giovanili sono
state promosse esperienze legate ai linguaggi
espressivi della strada come il writing.
Questo linguaggio è stato collocato in un
percorso che ha sottolineato e privilegiato
i concetti di legalità e civile convivenza
nel rispetto di tutti i diritti dei cittadini.
L’accompagnamento educativo ed il sostegno
alle culture giovanili informali costruisce
forme di collaborazione con i gruppi dell’informalità,
tra questi e il Comune, ma anche con la città
stessa. Così, i gruppi giovanili che potrebbero
essere visti con diffidenza o percepiti come
trasgressivi, divengono risorse nella vita
sociale.
L’edizione 2008/09 di Gemine Muse per Cremona
si pone l’ambizioso obiettivo di una lettura
storica della città attraverso il comune
denominatore del supporto fisico individuato
nei muri di alcuni luoghi e edifici della
città. Questa idea nasce da due giovani artisti
writers cremonesi che dopo l’esperienza della
realizzazione di un murales di grande formato
presso la sede dell’AVIS Comunale di Cremona,
hanno espresso la richiesta di poter intervenire
con le loro produzioni in luoghi opportuni
ma con l’obiettivo di superare l’estemporaneità
del mezzo e di realizzare opere contestualizzate
e coerenti con il tessuto urbano, sia in
senso storico che paesaggistico. L’edizione
Gemine Muse 2008/09 ha proposto ai giovani
artisti l’intervento artistico su alcuni
muri esterni che hanno un particolare significato
storico, artistico e simbolico per la città
di Cremona. Si tratta quindi un percorso
di lettura inedita della città di Cremona
attraverso la sensibilità dei giovani 
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