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 Comune di Cremona

15 Settembre, 2002
Conferenza stampa di fine anno del Sindaco Gian Carlo Corada.
Il tradizionale appuntamento della conferenza stampa di fine anno avviene a pochi giorni di distanza dalla presentazione al Consiglio Comunale del Bilancio di Previsione 2009, il cui percorso di costruzione è stato molto problematico.

CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO Palazzo Comunale - Sala della Consulta
Venerdì 19 dicembre 2008, ore 11.00
PREMESSA DEL SINDACO GIAN CARLO CORADA
Il tradizionale appuntamento della conferenza stampa di fine anno avviene a pochi giorni di distanza dalla presentazione al Consiglio Comunale del Bilancio di Previsione 2009, il cui percorso di costruzione è stato molto problematico. La difficoltà è stata quella di raggiungere l’equilibrio economico cercando di conciliare le risorse disponibili con le necessità rappresentate dai diversi settori comunali.

Ogni anno predisporre il bilancio di previsione è sempre più complicato. Quest’anno lo è stato in modo particolare, non solo per i limiti ed i vincoli che di volta in volta ogni Governo ci impone, ma anche e soprattutto per la condizione economico sociale complessiva del paese, non risparmiato dalla crisi finanziaria che ha condotto l’economia mondiale ad un deciso rallentamento in alcune aree e ad una vera e propria recessione in altre.

In un tale contesto, per noi ulteriormente appesantito dai provvedimenti di riduzione delle risorse locali, abbiamo cercato di programmare e costruire le risposte che servono alla città. Le entrate correnti sostanzialmente non aumentano, per effetto delle scelte dell’Amministrazione con il blocco delle tariffe dei servizi a domanda individuale e per effetto del blocco dei tributi locali, ad eccezione della TARSU. Per il quarto anno consecutivo Cremona lascia così invariata la pressione tributaria sui cittadini. Diminuiscono, invece, i trasferimenti dallo Stato per il mancato ristoro dei tagli subiti in materia di ICI e per il contenimento dei costi della politica.

Pertanto le entrate di parte corrente aumentano solo per l’adeguamento del 5% del gettito della TARSU e per i contributi regionali, che crescono perché sono stati approvati ed ammessi a finanziamento alcuni progetti significativi in termini di contenuto e di importo, che gli uffici con grande impegno e tenacia sono riusciti a predisporre. Scelta consapevole e condivisa è stata quindi quella di contenere e riqualificare la spesa e si è riusciti a coniugare l’esigenza di raggiungere gli obiettivi individuati con le risorse a disposizione.

La spesa di parte corrente è così destinato: 20,5 milioni per mantenere e consolidare le nostre politiche sociali, che non sono solo assistenziali, ma di cura e promozione della persona; 16,3 milioni per le funzioni di amministrazione, gestione e controllo; 13,3 milioni per il territorio e l’ambiente; 11,5 milioni per garantire il funzionamento delle scuole, dagli asili nido alle medie inferiori, il diritto allo studio e le progettualità delle politiche educative; 6,2 milioni per la cultura ed il turismo; 5,4 milioni per la viabilità ed i trasporti; 4,8 milioni per la sicurezza urbana; 1,4 milioni per lo sport; 1 milione per i servizi produttivi; 700.000 euro per il funzionamento dei servizi dell’Amministrazione Giudiziaria.

A questi importi si devono aggiungere quelli che saranno impiegati per realizzare le opere pubbliche ed i lavori di manutenzione, restauro, recupero e messa a norma di beni ed edifici che servono per lo sviluppo della comunità e che ridanno fiato all’economia. Importi finanziati anche con il ricorso a mutui, a fronte di una capacità di indebitamento per il Comune di Cremona ancora molto elevata (1,63%) rispetto al tetto massimo consentito dalla legge del 15%.

Nel 2009 proseguiranno anche le attività meno conosciute, ma altrettanto importanti e strategiche, quali quella di contrasto dell’evasione fiscale e quella rivolta a migliorare i rapporti con i cittadini, agevolandone l’accesso alle informazioni e snellendo le procedure per ottenere servizi ed esercitare diritti.

Altro gravoso impegno che ci attende è quello del patto di stabilità, che il Comune di Cremona in questi anni ha sempre rispettato, strumento indispensabile per contenere la formazione dell’indebitamento, per stimolare la ricerca e lo sviluppo di fonti di entrata e per controllare le spinte al disavanzo, qualora gli enti locali godessero di piena autonomia finanziaria e funzionale.

D’altro canto è complesso ed arduo conseguire gli obiettivi di finanza locale all’interno di un quadro normativo frammentario, poco organico ed ancora in evoluzione ed è anche difficile programmare e fare investimenti, soprattutto di lunga durata. Ciò nonostante assicuriamo l’impegno di monitorare e rispettare il patto di stabilità, che con l’anno 2007 ha subito l’ennesima modifica, passando dai tetti alla spesa ai saldi.

La breve esperienza fin qui maturata del nuovo patto di stabilità a saldi ci ha dato non pochi motivi di preoccupazione, perché il meccanismo sul quale si basa, la competenza mista, di fatto considera le entrate e le spese come fossero di un sola tipologia, senza distinzioni tra la parte corrente e la parte in conto capitale. Se le entrate non riescono a coprire le uscite, si rischia di non conseguire l’obiettivo del patto e quindi di incorrere in pesanti sanzioni, ma da un punto di vista sociale è ben peggio sospendere e rinviare i pagamenti per lavori e servizi già effettuati. Non solo non è giusto, ma non sempre le imprese possono farsi carico di tali condizioni, soprattutto in momenti come questi.

Per l’anno 2008 la necessità di rispettare il Patto di stabilità, anche in considerazione delle sanzioni previste dalla legge, a fronte di importanti investimenti (strade, scuole, cimiteri, alloggi ERP, ecc.) avviati negli scorsi anni e per i quali si vanno perfezionando oggi parte dei pagamenti a contratto, ha imposto al Comune di Cremona il blocco degli stessi pagamenti in conto capitale per un valore, ad oggi, di 5.138.597,51 euro, con notevolissimo disagio per le imprese appaltatrici già colpite dalla crisi del settore e dalla recente grave crisi del credito bancario, a fronte di una disponibilità sul conto corrente di Tesoreria comunale di 47.770.660,97 euro accumulata negli anni passati grazie ad un oculata gestione delle risorse.

Alle severe regole sul Patto di stabilità si aggiungono, sempre nel 2008, i tagli dei trasferimenti dallo Stato relativi a: parziale ristoro dell’abolizione ICI prima casa, con una perdita per il Comune di Cremona oggi quantificabile in 400.000,00 euro; norme per il taglio dei “costi della politica”, solo in minima parte efficaci per il Comune di Cremona, con una perdita di circa 320.000,00 euro; ristoro della minore ICI fabbricati ex rurali, con un’ipotesi di accertamento “virtuale” non coperto dal bilancio dello Stato per circa 700.000,00 euro; rimborso IVA per l’esternalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale, non finanziato per esaurimento del fondo sul bilancio dello Stato, stimabile in 200.000,00 euro. Questa pesante contrazione dell’entrata corrente ha costretto il Comune di Cremona, già in sede di assestamento generale al bilancio di previsione 2008 a una serie di tagli importanti in vari settori.

Per il bilancio 2009 la situazione si presenta, se possibile ancor più difficile. Il Patto di stabilità, riguardando ancora la spesa per investimenti, vedrà esaurirsi già nei primi mesi dell’anno la disponibilità finanziaria utile per i pagamenti alle imprese, anche per effetto del blocco 2008 che “slitta” al 2009. Il Comune di Cremona si vedrà dunque costretto a fermare nuovamente i pagamenti alle imprese per i contratti già avviati, nonché a bloccare la stipula di nuovi contratti d’appalto per il completamento di importanti opere pubbliche, con un grave danno per gli interventi sulla città in corso di realizzazione (specialmente su viabilità, alloggi ERP, cimiteri), proprio quando occorrerebbe accrescere gli investimenti pubblici locali, visto che ci troviamo in un contesto di dichiarata recessione economica generale (si pensi in particolare alle piccole imprese artigianali sub-appaltatrici sempre più in difficoltà nei rapporti con le banche creditrici). Tutto ciò, sempre a fronte di una rilevante disponibilità sul conto corrente di Tesoreria comunale prevista per il 2009.

Ad aggravare la crisi finanziaria per il 2009, alle regole sul Patto di stabilità si aggiunge il taglio dei trasferimenti dallo Stato. Tutto ciò in una situazione di blocco delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali in attesa dell’entrata in vigore del federalismo fiscale.

Il “combinato disposto” di questi vari provvedimenti, ha costretto il Comune di Cremona, gravemente colpito nella sua autonomia costituzionale, in sede di predisposizione del bilancio 2009, ad importanti tagli in vari settori per un valore complessivo non inferiore a circa 3.000.000,00 euro (l’8,3% della spesa corrente 2008 escluso il personale). Questi tagli, che ovviamente si sommano a quelli già praticati nel 2008, rischiano di alterare, nonostante i nostri sforzi, le modalità ed il livello di erogazione dei servizi comunali, anche strettamente istituzionali, nel corso dei prossimi anni, peggiorando la capacità del territorio di reagire ad una crisi finanziaria, economica e sociale di rilevanti dimensioni ancora oggi non del tutto conosciute.

A parte le difficoltà future, veniamo al presente. Sul totale delle opere pubbliche i Comuni investono il 65 per cento, il resto arriva da Province, Regioni e Stato. Negli ultimi anni la media nazionale della spesa dei Comuni è diminuita del 27 per cento. Cremona è in controtendenza. Per quanto ci riguarda, l’incremento degli investimenti è stato notevole. Gli investimenti attuati durante il mandato di questa Amministrazione ammontano complessivamente a 140 - 150 milioni di euro. Questa mole di investimenti la si sta vedendo in città. Basti pensare ai cantieri (sensi unici contrapposti in via Dante e viale Trento e Trieste, cavalcavia del Cimitero, piazzale della stazione ferroviaria) che indubbiamente provocano disagi.

Disagi che abbiamo messo in conto ma consideriamo abbastanza immorale rinviare un’opera perché ci sono le elezioni. E poi, proprio oggi, di investimenti pubblici ce n'é tanto bisogno, perché servono a combattere la gravità della crisi, mettendo in circolo denaro, lavoro ed occupazione. Noi non ci limitiamo a guardare all'immediato: invitiamo i cremonesi a guardare con noi lontano, a pensare alla Cremona che insieme stiamo costruendo. Vale la pena affrontare qualche disagio per costruire una città più moderna, più vivibile, più attrezzata.

A Cremona si è andati dunque virtuosamente controcorrente rispetto al resto del Paese, con un enorme incremento degli investimenti ed un parallelo obbligatorio contenimento della spesa corrente. Senza aumenti di tasse e tariffe comunali. Se ci penso, mi sembra quasi un “miracolo”: niente aumenti di tasse e tariffe, servizi (sociali ed educativi soprattutto) inalterati o, in alcuni casi, accresciuti, grande mole di investimenti. Miracolo reso possibile essenzialmente da razionalizzazioni della spesa corrente. L’incremento degli investimenti è concentrato negli ultimi tre anni perché nel 2005-2006 il “combinato congiunto” di leggi nazionali e vincoli comunali con la Cassa Depositi e Prestiti aveva ridotto moltissimo le possibilità di investimenti.

Che cosa abbiamo avuto in cambio di questa virtuosità? Un Patto di stabilità che ci obbliga a rinviare a gennaio pagamenti (assolutamente finanziati) e strumentalizzazioni politiche degli inevitabili disagi che i lavori pubblici sempre comportano.

Un discorso a parte merita piazza Marconi. Stiamo subendo su questo fronte una pressione davvero eccessiva. Che cosa si poteva fare di diverso su piazza Marconi? Nonostante le attuali difficoltà, avremo un risultato estremamente positivo, con un piazza rinnovata in superficie e le auto sotto terra. Non vi è alcuna responsabilità dell’Amministrazione nel contenzioso che è sopravvenuto e sono convinto che alla fine riusciremo a fare ripartire quanto prima i lavori. Non esiste infine alcun legame tra il parcheggio di piazza Marconi e l’ampliamento della ZTL per la quale la gradualità da noi sostenuta è quella tecnica che permette di sostituire il vigile fisico con quello elettronico. Stiamo mettendo in pratica azioni che saranno capite ed apprezzate dai cremonesi nei quali ho la massima fiducia. Importante è infatti garantire la qualità di vita per i residenti e le opportunità per la vitalità del commercio cittadino: ed è proprio in questa direzione che ci stiamo muovendo.

Detto questo, continueremo a lavorare fino al termine del nostro mandato, avendo davanti a noi l'impegno irrinunciabile di farlo nell'esclusivo interesse della nostra comunità. Ed avendo ben presente che ancora tanti, ed importanti, sono i problemi che stanno di fronte a noi, nella convinzione che abbiamo un obiettivo importante da raggiungere: porre le basi sulle quali si svilupperà la Cremona del futuro, guidati dal coraggio delle idee e dalla saggezza dei comportamenti.

Porgo infine un sincero ringraziamento agli Assessori, al Direttore Generale, ai Dirigenti ed al Personale tutto del Comune per lo scrupolo e la disponibilità dimostrati. Senza la loro preziosa collaborazione, senza il loro costante ed attento lavoro quotidiano, l’Amministrazione Comunale non potrebbe proporre la qualità e la quantità dei servizi che ha offerto e sta offrendo.





I PRINCIPALI OBIETTIVI RAGGIUNTI


AFFARI ECONOMICI E FINANZIARI

Per effetto della partecipazione al progetto pilota di sperimentazione SIOPE ed alla conseguente “uscita” dal Sistema di Tesoreria Unica sono stati ottenuti eccellenti risultati: riscossione residui attivi relativi ai trasferimenti erariali assegnati negli anni precedenti per i quali era stata sospesa l’erogazione in conseguenza del meccanismo previsto per i prelievi dalla Banca d’Italia (non si raggiungeva mai la soglia per ottenerli).

Equità e perequazione tributaria: nel corso del 2008 l’attività relativa al recupero dell’evasione ed elusione tributaria locale si è svolta su due fronti, quello generale “per l’equità” e quello settoriale “per la perequazione delle aree fabbricabili”. Sul fronte dell’attività per l’equità tributaria si è svolta una azione diretta a verificare ed accertare per tutti i cittadini contribuenti il rispetto delle regole tributarie (dichiarazioni e versamenti) colpendo gli evasori (totali o parziali), in materia di ICI, TARSU e COSAP, secondo il principio “tutti uguali davanti al fisco”. Incrociando tutte le banche dati disponibili al Comune, sono stati recuperati 340.000,00 euro per l’ICI, 220.000,00 euro per la TARSU e 170.000,00 euro per il canone occupazione spazi e aree pubbliche. In totale 730.000,00 euro a fronte di 780 avvisi accertamento emessi per l’ICI, 1.160 per la TARSU e 300 per il COSAP (totale: 2.240 atti impositivi emessi). Il recupero della TARSU rappresenta il 3% del gettito della tassa ordinaria 2008, mentre l’evasione recuperata del COSAP, riguardante soprattutto l’occupazione abusiva di suolo pubblico per cantieri privati, rappresenta l’8,5% del canone di competenza di quest’anno. Sul fronte dell’attività settoriale, per la perequazione delle aree fabbricabili, ai fini tributari, si è svolta una azione mirata ad introdurre un meccanismo d’accertamento idoneo a stabilire criteri univoci d’imposizione ICI, per aree con caratteristiche omogenee, per eliminare disparità di trattamento fiscale, considerato che in questo caso l’imposta comunale sugli immobili si paga in base al valore venale in comune commercio. Partendo dall’individuazione del valore medio di stima, passando al censimento delle aree fabbricabili presenti nel Piano Regolatore, attraverso il confronto tra il valore stimato dal Comune e quello dichiarato, si è arrivati ad individuare quei terreni fabbricabili sotto stimati dal punto di vista del valore denunciato da parte del contribuente recuperando 500.000.00 euro di ICI, emettendo 50 atti impositivi. Naturalmente tale recupero si aggiunge a quello effettuato in sede di attività per l’equità tributaria. Nel 2008 complessivamente la sacca di evasione ed elusione ICI fatta emergere dal Comune è di 840.000,00 euro, tramite 830 avvisi di accertamento: rispetto lo scorso anno si è ottenuto un aumento del 31% di entrata per effetto dell’attività di accertamento. Sempre in materia di ICI, quanto recuperato rappresenta il 5% del gettito ordinario 2008 (nel 2007 era il 3,6%). In linea generale l’attività per l’equità e la perequazione tributaria ha prodotto un recupero di tributi dovuti e non versati pari a 1.230.000,00 euro (+ 10% rispetto il 2007), corrispondente a quasi il 5% del totale delle entrate ordinarie di competenza del 2008, delle tre tipologie di imposte, tasse e canoni prese in considerazione (nel 2007 era il 4%).

Agevolazioni e semplificazioni tributarie: grande impulso nel 2008 è stato dato alle politiche di agevolazioni tributarie, in materia di TARSU e ICI, per le fasce più deboli della società e alle politiche di semplificazione degli adempimenti tributari a favore di tutti i cittadini, sulla base del principio della collaborazione tra fisco e contribuente. Per quanto riguarda le agevolazioni tributarie, si è andati a favorire gli anziani e i nuclei familiari numerosi e socialmente deboli in termini di reddito, attraverso l’applicazione di riduzioni tariffarie della tassa rifiuti, posto che l’ICI sulla abitazione principale è stata soppressa. Le agevolazioni TARSU consistono in riduzioni della tariffa ordinaria dal 20% al 100% (esenzione), secondo l’anzianità, la composizione del nucleo familiare e l’entità e tipologia del reddito. Per portare a conoscenza degli interessati tali agevolazioni, oltre all’utilizzo dei diversi canali di comunicazione di massa, sono stati svolti numerosi incontri in tutte le zone ed in tutti i quartieri della città. La TARSU 2008 è stata ridotta del 20% a 300 anziani e 140 famiglie numerose, mentre è stata esentata a 209 pensionati. In totale, questi 649 titolari di cartelle TARSU hanno risparmiato complessivamente più di 31.000,00 Euro. Sempre in tema di tassa rifiuti, occorre ricordare che per il 2008 sono state esentate 69 società ONLUS, per un importo di 62.000,00 euro e 62 società no profit hanno visto ridursi alla metà l’addebito, risparmiando 50.000,00 euro. Per far risparmiare tempo ai cittadini, si è lavorato anche sul fronte della riduzione degli adempimenti e degli obblighi di natura tributaria nonché della facilitazione al pagamento delle tasse e imposte. Da quest’anno per l’ICI è stato tolto l’obbligo a carico dei contribuenti di presentare la dichiarazione di acquisto o vendita delle unità immobiliari, anche di quelle destinate ad abitazione principale. Circa 3.000 soggetti sono stati beneficiati da tale procedura. Questo in quanto il Comune è riuscito ad ottenere l’accesso al Portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze e recuperare direttamente alla fonte i dati, per incrociarli con quelli presenti nell’archivio comunale dell’Anagrafe. Sempre da quest’anno, sia per la TARSU che per il COSAP il Comune invia i bollettini di pagamento “premarcati”, vale a dire completamente compilati, anche nell’importo, in modo tale da poterli utilizzare con i sistemi di pagamento di natura elettronica. Non solo, sempre per il pagamento dei tributi e canoni comunali, sono stati attivati numerosi canali, in aggiunta a quelli tradizionali del sistema postale e del concessionario locale per la riscossione. In tutto sono 7 e vanno dal pagamento tramite internet e il sistema delle banche, passando dalla domiciliazione bancaria, fino all’utilizzo del cosiddetti totem: apparecchi funzionanti con la tessera bancomat, ubicati in città e disponibili 24 ore su 24.

Contributo ai giovani per il mutuo prima casa: nell’ambito della politica della solidarietà si è andati ad incentivare i giovani per l’acquisto della abitazione principale, attraverso un contributo in conto interessi del 2% sul mutuo appositamente concesso dalle banche. Nel 2008, anno di prima applicazione di tale incentivo a tutti i giovani al di sotto dei 40 anni, indipendentemente dal loro stato di single, coniugati, nubendi o genitori, hanno partecipato all’assegnazione dei contributi 19 soggetti. Di questi 19 giovani, 9 hanno già contratto il mutuo prima casa e stanno ricevendo 1.000,00 euro annui ciascuno.

Acquisti: è proseguita la normale attività di acquisto di beni e servizi, alla ricerca del prezzo migliore e della qualità più accettabile, anche attraverso l’uso delle aste on line che consentono maggiori risparmi rispetto ai metodi tradizionali.

Regolarizzazione catastale: intensa è stata l’attività per la regolarizzazione degli immobili comunali ancora non inseriti nelle mappe erariali.

Arena Giardino: avvio e conclusione delle trattative per l'acquisto dell'Arena Giardino.


LAVORI PUBBLICI E POLITICHE AMBIENTALI

Palazzo Silva Persichelli: sono stati conclusi i lavori di restauro ed adeguamento del Palazzo di Giustizia portando a compimento un complesso ed impegnativo programma che ha permesso di attivare la cittadella giudiziaria cremonese. Il cantiere di restauro e rifunzionalizzazione appena concluso è durato circa tre anni, l’importo dell’intervento è stato pari a 7.500.000,00 euro; una particolareggiata pubblicazione appena editata fornisce ampia illustrazione del progetto.

Adeguamenti di edifici scolastici: è stato concluso un intervento di adeguamento alla normativa di sicurezza antincendio in tre plessi scolastici: le scuole elementari Manzoni e S. Ambrogio e la scuola dell’infanzia S. Ambrogio. I lavori hanno riguardato dotazioni e parti degli edifici particolarmente importanti per la sicurezza (scale, ascensori, compartimentazione, impianti idrici ed elettrici antincendio ecc). Nonostante i lavori fossero impegnativi e di rilevante entità economica, circa 700.000,00 euro, è stato possibile, con la collaborazione delle imprese esecutrici e degli operatori scolastici, avviarli e concluderli nel breve periodo di chiusura estiva delle scuole.

Piazza Prato Verde e piazza Cisalpina: si sono conclusi i lavori relativi alla sistemazione dei sottoservizi, del verde e dell'arredo urbano, oltre quelli relativi alla nuova viabilità. In piazza Cisalpina inoltre è stato realizzato l'adeguamento del passaggio a livello. Il costo dei lavori effettuati su piazza Cisalpina è di 180.000,00 euro per opere stradali e di 55.595,00 euro per le opere a verde, mentre i lavori effettuati su piazza Prato Verde ammontano a 130.000,00 euro per opere a verde e marciapiedi.

Largo Ragazzi del '99, piazza Caccia e via Argine Panizza: in questi ambiti sono stati ultimati i lavori di riqualificazione dei giardini per un importo complessivo di circa 795.000,00 euro.

Palazzo Ala Ponzone: si sono conclusi i lavori relativi al riassetto delle coperture e di rifacimento delle facciate per un costo complessivo di circa 163.000,00 euro.

Adeguamento sedi museali: proseguimento dei lavori di recupero della ex basilica di S. Lorenzo da utilizzare come Museo Archeologico, la cui apertura al pubblico, almeno per la prima parte, è prevista entro la primavera. Avvio dei lavori del VI lotto Museo Civico per l'impiantistica riguardante la climatizzazione di alcune zone in particolare gli spazi dedicati alle mostre temporanee e alla sala Puerari. Sono stati ultimati i lavori relativi alla nuova centrale tecnologica, che è stata realizzata nel cortile di via Faerno, con una spesa complessiva pari a 980.000,00 euro.

Civico Cimitero: ultimati i lavori relativi alla distribuzione dell’energia elettrica e delle lampade votive nel chiostro multipiano nei corpi A, B e C per un importo complessivo di 230.000,00 euro

Piano di zonizzazione acustica: il Comune di Cremona aveva già approvato lo scorso anno il documento di revisione del piano di zonizzazione acustica; quest’anno è stato approvato il Regolamento di attuazione. Con il Regolamento di attuazione si può disporre di uno strumento agevole e condiviso da diversi settori dell’Ente che permette di attuare, in maniera flessibile e adeguata alle diverse e molteplici situazioni, la normativa vigente in materia di inquinamento acustico.

Piano di Azione Locale del Comune di Cremona: il Comune di Cremona ha avviato da tempo il processo di Agenda21, impegnandosi ad attuare programmi locali di sostenibilità attraverso il coinvolgimento dei soggetti responsabili dello sviluppo locale, che costituiscono il Forum permanete di Agenda21. Il Piano d’Azione Locale, predisposto nell’anno in corso, è un documento nel quale si individuano gli obiettivi per la sostenibilità del territorio e le singole azioni che i vari soggetti, pubblici e privati, dovranno attuare per raggiungere tali obiettivi. Lo scopo del Piano d’Azione è la creazione del consenso sulle scelte proposte e l’individuazione delle priorità d’intervento, per raggiungere una sempre maggiore qualità della vita e della sostenibilità dei processi di sviluppo.

Rinnovo parco auto: continua l’azione di sostituzione delle vecchie vetture del Comune con acquisti di macchine ecologiche (a metano) per vari settori dell'Amministrazione avvalendosi anche dell'apposito contributo regionale.

Tamoil: Costituzione dell’Osservatorio Tamoil, organismo che ha il compito di monitorare e approfondire la situazione in atto e gli studi presentati dai competenti organismi tecnici. Pubblicazione della documentazione delle sedute dell’Osservatorio sul sito del comune.

Piano del verde e delle fioriture: è stato approvato il piano delle fioriture, per la valorizzazione turistica ed ambientale della Città di Cremona. Si tratta di un documento che nasce con l’obiettivo di raccogliere e far emergere l’insieme degli interventi di riqualificazione e restauro del verde che l’Amministrazione ha intrapreso nel corso dell’ultimo decennio. Il Piano illustra nel dettaglio i numerosi siti verdi e le fioriture presenti sul territorio comunale, il patrimonio dei parchi e dei giardini comunali. Il Piano illustra gli interventi che il Comune di Cremona sta sviluppando ormai da anni in relazione alla politica di tutela e di valorizzazione delle risorse ambientali, al fine di mitigare gli impatti derivanti dall’antropizzazione del territorio.

Premio Città Equosolidali: conseguimento del premio "Cremona città equosolidale" relativamente a quanto fatto nell'ambito degli acquisti verdi e del mercato equosolidale ed in particolare per l’inserimento di questi prodotti nei capitolati d’appalto per le mense scolastiche e nelle forniture per i distributori automatici nelle varie sedi comunali.


TRAFFICO E MOBILITA'

Rotatorie stradali: si sono conclusi i lavori per strade sicure a Cremona, interventi di moderazione della velocità, per un importo complessivo di € 665.000,00. Tali interventi hanno riguardato i seguenti ambiti: allargamento della via S. Savino, rotatoria di piazza Fiume, rotatoria di via Maffi – via Ca’ del Vescovo, rotatoria viale Concordia – via Giuseppina, rotatoria viale Concordia – via Ca’ del Ferro, rotatoria in piazza XXIV Maggio, attraversamento protetto via Postumia – CRAL, attraversamento protetto via Boschetto – via Claro e realizzazione di una rotatoria provvisoria all’intersezione via Macello - via dei Cappuccini.

Interventi per gli utenti deboli: realizzazione di due interventi di moderazione della velocità al Boschetto e in via S. Felice.

Piste ciclabili: realizzata una corsia ciclabile in corso Garibaldi. Realizzati e finanziati tre progetti per nuovi percorsi ciclabili in via Fontana/Flaminia/S. Rocco/cavo Cerca, uno su via Mantova ed uno in via Giuseppina. Ultimato il progetto della pista ciclabile del Boschetto. Sono già avviati i lavori della ciclabile di viale Concordia e della pista ciclabile che collega la città a San Felice.

ZTL: ampliamento delle Zone a Traffico Limitato con nuove aree riservate alla sosta dei residenti, con protezione delle zone a traffico limitato e pedonali mediante varchi elettronici. Presso il Comando di Polizia Municipale è stato istituito l’Ufficio Varchi che avrà il compito, dopo l’avvio del sistema di rilevazione a seguito dell’approvazione ministeriale, di rilevare le targhe dei veicoli non autorizzati e di inviare le relative sanzioni. Potenziamento dell’Ufficio Permessi nella nuova sede in via Persico per dare risposte adeguate all’aumento dei cittadini interessati.

Sensi unici contrapposti: sono iniziati i lavori di messa a senso unico di via Dante/viale Trento e Trieste e di riqualificazione del piazzale della stazione ferroviaria.

Parcheggi: per quanto riguarda la sosta è stato ampliato il parcheggio dell'ITIS e sono stati creati parcheggi in via Don Mosconi e via Castelleone mentre è in fase di ultimazione il nuovo parcheggio di via Mantova posto di fronte alla Casa di Cura S. Camillo.

GESTIONE DEL TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO

Piano di Governo del Territorio: è stato adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 43 del 22/09/2008 il Piano di Governo del Territorio (PGT), fondamentale strumento della pianificazione urbanistica comunale, previsto dalla legge regionale 12/2005, che sostituisce il Piano Regolatore Generale. Si compone di tre strumenti: Documento di Piano, Piano dei Servizi e Piano delle Regole. Il PGT è stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica, così come previsto dalla normativa, da parte del Politecnico di Milano sede di Cremona. Parallelamente è stato altresì approvato l’adeguamento dello Studio Geologico agli aspetti sismici.

Piano Particolareggiato delle aree a vocazione agricola – zona di Gerre Borghi: con deliberazione della Giunta Comunale n. 261 del 15/10/2008 è stato approvato il 4° ed ultimo stralcio del Parco Locale di Interesse Sovraccomunale “del Po e del Morbasco” relativo alle aree a vocazione agricola della zona di Gerre Borghi.

Programma Integrato di Intervento “San Felice”: con deliberazione di Consiglio Comunale del 27/10/2008 è stato adottato il Programma Integrato di Intervento, in variante al PRG vigente, relativo alla frazione di “San Felice” che interessa una vasta parte del territorio ad est della frazione. Il progetto prevede, fra l’altro, la realizzazione e l’acquisizione al patrimonio comunale di una nuova strada che collega la via Mantova con la via San Savino in proseguimento del primo tratto già realizzato presso la rotatoria su via Mantova, la realizzazione di aree piantumate di mitigazione verso l’autostrada, il recupero della cascina localizzata in via San Felice nei pressi della chiesa con la realizzazione di una piazza pubblica e spazi ad uso pubblico.

Radio taxi: è stato definitivamente avviato, con la partecipazione delle associazioni di categoria e di AEM COM, il nuovo servizio radio taxi.

Semplificazioni amministrative: applicazione di nuove forme di semplificazione per le attività commerciali e produttive in collaborazione con ASL, ARPA ed Associazioni di Categoria.

Peep: assegnazione in diritto di superficie di tutte le aree Peep disponibili (mq. 2000 c.a.) a quattro operatori, che apriranno i cantieri nella prossima primavera per realizzare 74 alloggi in proprietà indivisa e 56 alloggi destinati alla vendita ma a prezzi inferiori del 15% circa a quelli di mercato, nonché 10 alloggi da affittare a canone convenzionato.

Istituzione di nuovi mercati rionali: in considerazione dell’esigenza di adottare rapidamente misure correttive idonee ad alleviare il disagio di quei cittadini, che sono costretti a lunghi spostamenti quotidiani per approvvigionarsi dei generi di prima necessità, si è deciso di verificare la possibilità di istituire piccoli mercatini rionali su area pubblica, comunque di limitate dimensioni, nelle aree dove la rete in sede fissa risulti maggiormente carente. Il progetto che è stato elaborato prevede: l’istituzione, in via sperimentale, di un piccolo mercatino itinerante a cadenza settimanale nei quartieri Zaist, Po, San Felice, Giuseppina, Borgo Loreto, Bagnara, Boschetto e Cavatigozzi; l’istituzione, in via sperimentale, di un mercato più grande nelle vie attorno a Piazza Fiume, per corrispondere alle esigenze dei residenti e migliorare l’attrattività della zona, nell’interesse anche degli operatori in sede fissa. Si prevede di avviare la sperimentazione del primo mercato (zona Castello) entro il mese di gennaio 2009.

Indagine sui flussi pedonali nel centro storico: è stata effettuata, per la prima volta, un’analisi dei flussi pedonali del centro storico, per arricchire il quadro conoscitivo sul commercio urbano, anche nella prospettiva dell’istituzione dei distretti urbani del commercio. Sono state contate le persone che entrano nell’area pedonalizzata del centro storico nell’arco di tre giornate tipo: il sabato, un giorno feriale con mercato (mercoledì) ed un giorno feriale senza mercato. Al termine della rilevazione, è stato predisposto un rapporto che evidenzia la capacità di attrazione del centro storico, sia dal punto di vista spaziale rispetto ai differenti punti di entrata, sia dal punto di vista temporale, considerando la distribuzione dei flussi nel corso della giornata e nei diversi giorni della settimana. Questo ha consentito di valutare esattamente la reale ed importante capacità attrattiva esercitata dal mercato che, in precedenza, era solo presunta in base a stime del tutto empiriche. I dati consentiranno di supportare non solo decisioni di politica commerciale pubblica, ma anche di definire meglio iniziative di promozione e di valorizzazione commerciale dell’area.

Realizzazione del logo “Cucina cremonese”: è stato realizzato ed approvato dalla Commissione comunale pubblici esercizi il logo “Cucina Cremonese”, per contraddistinguere i ristoranti che ottengono il marchio comunale riservato ai locali, che offrono a turisti e cittadini in genere i piatti tipici della cucina locale.

Denominazione Comunale (DE.CO.): anche nel 2008 è proseguita l’attività di promozione dei prodotti a denominazione comunale (DE.CO.) del Comune di Cremona con una serie di iniziative dedicate.

Istituzione del primo distretto urbano del commercio e predisposizione del relativo programma di intervento: il Comune di Cremona ha aderito alla specifica proposta regionale, anche nella considerazione che, ormai da tempo, attua politiche coerenti con i principi, le logiche e gli obiettivi a cui i Distretti si ispirano, nella convinzione che il commercio svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo economico del territorio e nella qualificazione del tessuto urbano. Utilizzando il lavoro di indagine già svolto, di recente, dall’Osservatorio comunale del commercio, che ha individuato 22 sistemi commerciali urbani, di diversa dimensione, ovvero aree territoriali omogenee, caratterizzate da una significativa presenza di attività commerciali, artigianali e di servizio, in grado di determinare effetti di sinergia e di richiamo. Tali analisi identificano il Distretto come la maggior polarità commerciale della città. Fra i 22 sistemi commerciali, solo quello localizzato nell’ambito del centro storico appare, al momento, avere i requisiti richiesti dalle disposizioni regionali, per costituire un primo “Distretto commerciale”. Si è provveduto ad istituire il “Distretto urbano del commercio n. 1” per l’area del centro storico di Cremona, nonché a predisporre ed approvare, congiuntamente con le associazioni di categoria del commercio e con gli altri soggetti esterni, che partecipano all’Accordo di distretto, un programma di interventi dal titolo “Un salotto per Cremona: verso l’eccellenza”, comprendente progetti ed attività, di iniziativa sia pubblica che privata, in materia di comunicazione e marketing di Distretto, promozione e animazione, arredo urbano, patrimonio edilizio destinato al commercio, illuminazione, accessibilità e mobilità, scurezza, gestione comune di servizi. Sulla base dei risultati che saranno conseguiti dal primo distretto, la relativa esperienza potrà essere estesa, in futuro, ad altri ambiti urbani, anche periferici.

Approvazione del regolamento per la tutela la promozione e la valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale d’eccellenza: è stato approvato un regolamento innovativo per la tutela, la promozione e valorizzazione delle botteghe artistiche e dell’artigianato tradizionale, che, nel suo impianto generale e pur con le necessarie diversificazioni, legate alle singole realtà locali, sarà adottato anche da tutte le città facenti parte del Circuito delle “Città d’arte della Pianura Padana”, consentendo così di sfruttare, per la promozione delle attività e dei prodotti locali, anche quel prestigioso canale, che abbraccia una vasta area geografica interregionale e che propone le sue offerte turistiche e culturali, non solo in ambito nazionale, ma anche all’estero. Attraverso lo stesso Circuito, il progetto è stato presentato anche ad altre nazioni europee. Il regolamento (che è stato condiviso con le associazioni di categoria dell’artigianato) prevede, tra l’altro, l’istituzione di una marchio di qualità per le botteghe d’arte, che servirà a valorizzare le eccellenze artigiane di Cremona, con particolare riguardo per il settore della liuteria e la concessione di agevolazioni sui tributi comunali, alle botteghe insignite del marchio.

Adozione del Piano strategico della Città di Cremona e dei Comuni di cintura “Cremona 2020”: nella seduta del 1° dicembre scorso il Consiglio Comunale ha approvato il piano strategico della Città di Cremona e dei Comuni di cintura “Cremona 2020”. Si tratta di un innovativo strumento di programmazione partecipata, a carattere volontario, che, richiamandosi ad analoghe esperienze intraprese in altre città italiane e straniere, di grandi e medie dimensioni, mira a definire, attraverso un percorso condiviso con tutti gli attori, pubblici e privati, del territorio, un disegno organico di crescita urbana, riferito al medio e lungo periodo, che consenta di concentrare l’attenzione e le risorse su obiettivi e priorità precise, con l’intento di sviluppare le principali potenzialità del sistema socio-economico locale, valorizzandone i punti di forza e le eccellenze, anche al fine di accrescere la competitività complessiva del territorio. Infatti, in base alle esperienze già maturate in ambito nazionale ed internazionale, il piano strategico sembra rispondere più efficacemente, rispetto agli strumenti tradizionali di pianificazione territoriale, alla nuova domanda economica e sociale, che nasce dalle profonde trasformazioni in atto nella nostra società, e che impongono di fronteggiare con mezzi diversi e più adeguati le grandi sfide che derivano dalla rapida evoluzione della tecnologia e dalle crescenti dinamiche del mercato globalizzato. Il piano è stato elaborato a seguito di un lungo e complesso processo. Da tale complessa attività è emerso che le istituzioni e le forze economiche e sociali del territorio ritengono che le vision su cui Cremona, in base alle sue principali vocazioni e peculiarità, dovrà maggiormente investire nei prossimi anni, fino al 2020, sono le seguenti tre: Cremona, Città dei saperi, dei talenti e dell’innovazione; Cremona, Città del benessere e dell’accoglienza; Cremona, Città delle rinnovate tradizioni. Si è proceduto in piena sintonia con i tavoli del Patto per lo sviluppo, dell’AQST e di Agenda 21, in modo da garantire un costante coordinamento reciproco fra i diversi strumenti, così da potenziarne l’efficacia ed accrescere la capacità del territorio di fare sistema, intorno al tema fondamentale dello sviluppo socio-economico di Cremona. Poiché l’ambito di influenza dei Piani strategici supera necessariamente i confini amministrativi, alla stesura del Piano hanno collaborato anche i 14 comuni della cintura cremonese.



SICUREZZA

Polizza Assistenza al cittadino: attivazione, con Unisalute, della polizza di assistenza al cittadino, nel caso di furti nelle abitazioni e scippi.

Pacchetto Sicurezza: i punti principali del piano riguardano attività di prevenzione comunitaria e accompagnamento sociale, attività di prevenzione e di controllo del territorio da parte della Polizia Locale e dichiarazioni di impegno del Sindaco e proposte di prevenzione dei fenomeni. In particolare, le risposte contenute nel Pacchetto Sicurezza, agiscono su diversi ambiti tra cui i più significativi sono:

Occhio alla truffa: realizzazione del nuovo opuscolo informativo “Occhio alla truffa”, dedicato ai cittadini anziani e centrato sul tema delle truffe e dei raggiri. Temi trattati: truffe, borseggi, scippi, furti in abitazione con alcuni semplici consigli per aiutare i cittadini ad evitare di cadere vittima di truffatori e abili borseggiatori. La pubblicazione è stata accompagnata da una serie di incontri rivolti agli anziani finalizzati alla divulgazione dei contenuti dell’opuscolo e alla prevenzione delle truffe.

Documenti di zona: l’ufficio Sicurezza Urbana, nell’ambito della propria attività di diagnosi di sicurezza del territorio locale, ha elaborato, quale strumento di analisi e di progettazione, il documento di zona. Nato all’interno dell’attività di prossimità della Polizia Municipale, questo documento analizza, mediante un approccio scientifico, le diverse realtà dei quartieri cittadini rilevando gli aspetti di insicurezza–sicurezza, che connotano il contesto urbano, e utilizzando, quali fonti di informazione, la vicinanza ai cittadini, la conoscenza del territorio e delle specifiche problematiche di ogni zona della città. Allo stato attuale, l’Ufficio Sicurezza Urbana ha elaborato i documenti di zona di 9 quartieri della città di Cremona (Bagnara – Battaglione, Borgo Loreto, Cambonino, Centro, Giuseppina, Incrociatello, Po, San Felice – San Savino, Zaist).

Specifiche attività di prevenzione e controllo del territorio della Polizia Locale: sono servizi diretti a prevenire e contrastare la criminalità predatoria e il disordine urbano nelle sue diverse declinazioni (abusivismo commerciale, clandestinità, violazioni al Codice della strada, rumore e disturbo alla quiete pubblica, inciviltà). Per contrastare il manifestarsi di alcuni fenomeni di disordine urbano e di microcriminalità, fonte di insicurezza e inquietudine per la comunità cremonese, il Pacchetto Sicurezza ha previsto nella sua seconda parte la realizzazione di un’insieme di attività di prevenzione e di controllo del territorio ad opera della Polizia Locale. In particolare, l’Ufficio Sicurezza Urbana ha individuato per ogni singola problematica emersa una risposta specifica da parte della Polizia Locale. Queste attività, delle quali il Pacchetto Sicurezza ha previsto e realizzato un incremento, riguardano soprattutto il potenziamento dei servizi per il territorio e del Vigile di Quartiere.

Controllo del territorio - Aumento degli ausili tecnologici di video sorveglianza: per garantire un maggiore controllo del territorio, anche grazie all’ausilio della tecnologia, è stata attuata la prevista implementazione del sistema di video sorveglianza grazie all’installazione di nuove telecamere localizzate presso luoghi di ritrovo e punti sensibili del territorio cittadino. Attualmente sono in fase di completamento 4 telecamere di cui 2 presso il Parco Sartori, 1 in piazza Pace, 1 in piazza Roma lato giochi dei bambini. Sono di prossima attuazione altre 4 telecamere in zona stazione ferroviaria. Gli interventi eseguiti portano ad oltre 40 il numero complessivo di telecamere di video sorveglianza pubblica in città.

Riduzione rischi di aggressione alle donne - Predisposizione di parcheggi “rosa”: pur in assenza di una tutela normativa in merito e conseguentemente di una possibile obbligatorietà del vincolo, il Pacchetto Sicurezza ha previsto la realizzazione di aree di sosta riservate alle donne nelle immediate vicinanze di luoghi frequentati.

Riduzione della conflittualità, dei rischi e del disagio nei parchi vietando il consumo di alcolici: per garantire il decoro e ridurre la conflittualità, i rischi, il disordine e il degrado urbano, il Sindaco di Cremona ha emanato un’Ordinanza istitutiva, in via sperimentale, del divieto di consumare alcolici, dalle 15,00 alle 7,00, in pubblico nei parchi e nei luoghi frequentati da bambini, donne e anziani, ad esclusione delle aree verdi dedicate appositamente a pic-nic e le aree concesse per il plateatico a pubblici esercizi e a quelle immediatamente adiacenti agli stessi.

Attività sui quartieri e sul territorio: il controllo dei Parchi cittadini ha comportato, per il servizio di prossimità, un notevole dispendio di energie: ogni giorno i tre parchi cittadini (Giovanni Paolo II, Parco Igino Sartori e Parco al Po) sono stati presidiati da un agente dalle ore 16.30 alle ore 19.30, per un totale di 648 presenze. Le notevoli energie profuse, hanno fruttato molto anche in termini di relazione e contatto con la cittadinanza frequentante i parchi citati. L’anno 2008 ha pagato ancora gli strascichi degli effetti del decreto n. 30 dell’aprile 2007 a proposito di libera circolazione e soggiorno di cittadini neocomunitari, con una maggiore attività legata al controllo delle iscrizioni anagrafiche (1291 a fine ottobre i controlli anagrafici su popolazione straniera). Intensificazione dei controlli anche notturni al fine di verificare la presenza di clandestini in stabili dismessi. Controlli e verifiche sistematiche sui coinvolti in incidenti stradali con riferimento alle condizioni psico-fisiche dell'utenza (etilometro). Attività di formazione e guida di tutti gli addetti al rilievo di incidenti stradali al corretto uso degli strumenti informatici con particolare riguardo alle ultime e continue modifiche normative del Codice della strada. L'organizzazione mensile dei turni del personale ha poi richiesto la pianificazione, in turno ordinario, dei servizi serali/notturni in piazza Pace - Stradivari (dalle ore 21 alle 03 nei giorni di giovedì, venerdì e sabato da aprile a settembre), dei controlli di polizia stradale, dei controlli dei pubblici esercizi e dei controlli coordinati con la Questura, dei servizi serali per i giovedì d'estate; nella pianificazione ordinaria si sono aggiunti (da maggio a settembre) il controllo dei parchi e, da maggio a ottobre, anche il presidio dei portici di via Monteverdi, Galleria 25 aprile e all'Ospedale, per la prevenzione dell'abusivismo commerciale. Straordinario carico di lavoro derivato per la Polizia Municipale dall’attività dei numerosi cantieri stradali avviati sul territorio per la costruzione di migliori condizioni alla viabilità cittadina con il monitoraggio quotidiano degli stessi cantieri, con costanti interventi di miglioramento e di supporto all’attuazione dei provvedimenti, con un contatto costante sia con gli uffici comunali competenti (compresa AEM) sia con le varie imprese esecutrici, al fine di garantire e tutelare in tempo reale la fluidità e la sicurezza della circolazione.

SERVIZI SOCIALI

Le iniziative più significative che hanno interessato il Settore Affari Sociali nell’anno 2008 hanno riguardato la riorganizzazione del Settore alla luce delle dinamiche distrettuali e in prospettiva della futura definizione di livelli essenziali di assistenza a livello distrettuale. Il progetto, avviato nel 2007 con lo studio affidato a Fondazione Zancan di Padova, ha visto nel 2008 il superamento delle aree d’intervento (minori, adulti, anziani ed handicap) a favore della costituzione di un unico Servizio sociale territoriale. La riorganizzazione è finalizzata a migliorare il governo delle prestazioni di servizio sociale, la riduzione dei tempi di riposta al cittadino ed una più efficace omogeneizzazione delle modalità d’intervento professionale.

Il Pois quale luogo destinato all’accoglienza, ascolto e orientamento del bisogno del cittadino nonché verso il sistema professionale per la valutazione e presa in carico delle situazioni di maggiore complessità e rilevanza a livello sociale. La Porta unitaria di accesso è stata avviata sperimentalmente favorendo l’identificazione di nuove e più attuali modalità di accesso del cittadino ai servizi. A tale riguardo positivi sono i riscontri interni e della rete dei servizi interistituzionali collegati. Particolare attenzione inoltre andrà riservata alla comunicazione dei cambiamenti da rivolgersi al cittadino per accompagnarlo nella conoscenza del nuovo modello organizzativo dei servizi sociali.

Terzo settore: il potenziamento della rete degli interventi a favore dei bisogni delle persone anziane attraverso i progetti realizzati in collaborazione con il Terzo settore; al riguardo sono stati attivati i nuovi spazi di ascolto presso la sede di proprietà comunale di via Tibaldi, affidata ad AUSER in qualità di capofila del partenariato locale competente in questo ambito d’intervento sociale. Si è articolata inoltre la progettazione degli spazi di accoglienza collocati nel quartiere Cambonino con finalità di sostegno ai bisogni quotidiani delle persone sole, anziane e parzialmente non autosufficienti. All’interno del medesimo spazio si è inoltre sperimentato il Punto Salute quale occasione di educazione e tutela delle condizioni della popolazione fragile del quartiere.

Distretto di Cremona: la conclusione del secondo Piano di Zona del Distretto di Cremona e la definizione del nuovo documento in approvazione entro il prossimo mese di marzo 2009 con il consolidamento dell’esperienza dell’attività associata tra i 47 Comuni del distretto di Cremona nelle principali attività ed interventi sociali. Il Settore ha inoltre lavorato allo studio della futura Azienda Speciale Consortile di tipo distrettuale la cui costituzione è prevista entro il primo semestre del prossimo anno. La costituenda Azienda si pone quale polo gestionale dei servizi distrettuali, fondamentale in particolare per i piccoli Comuni del territorio e quale occasione per dare struttura e stabilità all’attività fino ad oggi collocata presso l’Ufficio di Piano e quindi all’interno del Comune di Cremona. La costituzione dell’Azienda speciale consortile permetterà inoltre la distinzione tra funzioni programmatorie in capo all’Ufficio di Piano e gestionale dei servizi gestiti in forma associata come indicato dalla normativa in materia.

Minori non accompagnati: si è consolidato un nuovo modello di intervento che ha visto la definizione di forti intese tra servizi sociali e Forze dell’Ordine con l’obiettivo di presidiare il fenomeno ed incentivare la ricerca dei circuiti parentali presenti in Italia e identificati nella maggior parte dei casi in altre province del nord Italia. Il successivo affido ai nuclei familiari e/o parentali presenti in Italia ha, nel contempo, evitato il precedente frequente ricorso alle strutture residenziali. L’esperienza innovativa dell’affido alle famiglie straniere, resa possibile attraverso il coinvolgimento qualificato del Terzo settore, rende possibile la progettazione di nuove e stabili modalità d’intervento a sostegno delle famiglie straniere e dei minori di seconda generazione. La sperimentazione dell’affido in questo ambito diventa in futuro decisiva per favorire nuove modalità di gestione nel rispetto della qualità dei servizi da erogare, della razionalizzazione delle risposte e delle necessarie evoluzione dei servizi a fronte della complessità ed eterogeneità dei bisogni.

RISORSE UMANE - POLITICHE EDUCATIVE, POLITICHE GIOVANILI E PARI OPPORTUNITA’

SpazioComune: i servizi di informazione e l’ufficio relazioni con il pubblico rappresentano un importante passo per l’effettivo ricono¬scimento dei diritti democratici e di partecipazione. Da questo presupposto è stato sviluppato il progetto per la ristrutturazione del piano terra di Palazzo Comunale, posto nel cuore della città, per ospitare un servizio di informazione al cittadino, con un effetto al contempo simbolico e reale di apertura di un “accesso” fisico e ideale del Palazzo che ospita il potere amministrativo: il 26 settembre 2008 è nato così SpazioComune. Spazio indica sia lo spazio fisico nel quale i cittadini possono entrare, chiedere, parlare, sostare e consultare, ma anche spazio simbolico ed interattivo nel quale i cittadini entrano in relazione con l’Ente, trovano risposte, esercitano i propri diritti, condividono le regole della convivenza, della politica per affermare e difendere la democrazia. Comune, termine giocato sul doppio senso di comune come aggettivo, cioè che appartiene a tutti, comune come ente pubblico, cioè il Comune. SpazioComune è il punto centrale di coordinamento e organizzazione del sistema informativo, comunicativo e relazionale del Comune. Gestisce e rende accessibile un vasto panorama di informazioni tramite un sistema di comunicazione incentrato su mezzi di comunicazione sia fisici che virtuali. Dall’apertura ad oggi sono oltre cinquemila le persone che si sono rivolte al nuovo servizio.

XIII Salone dello Studente: all’edizione 2008 del Salone erano presenti 167 espositori per un totale di 146 stand; oltre 570 classi di studenti hanno partecipato alla manifestazione il cui palinsesto proponeva 258 appuntamenti tra conferenze e laboratori; coinvolte le province di Cremona, Lodi, Mantova, Brescia, Bergamo, Parma e Piacenza; sono aumentate le scuole in visita al Salone, confermando il trend di crescita degli istituti primari coinvolti; il totale dei visitatori in tre giorni è stato complessivamente superiore alle 28000 presenze, mille in più dello scorso anno.

Orientamento al lavoro: dal gennaio al 30 novembre 2008 sono stati realizzati oltre 400 consulenze individuali di orientamento al lavoro. Attraverso il Programma LaborLab, programma della Regione Lombardia finalizzato a promuovere l’occupabilità, l’imprenditorialità, l’adattabilità e le pari opportunità, dando attuazione al nuovo modello di politiche del lavoro, tra aprile e novembre sono 8 gli utenti che hanno usufruito di questo percorso di orientamento personalizzato che ha permesso loro di frequentare iniziative formative anche individuali costruite sulla base dei singoli bisogni; partecipare a stage che in alcuni casi, 5 utenti sul totale, si sono trasformati in contratti di lavoro; ricevere un’indennità mensile compresa tra gli 800 euro ed i 1300 euro. Sono ben 154 le aziende che si sono registrate nella banca dati curriculum online dell’Agenzia Servizi Informagiovani del Comune di Cremona per cercare personale tra i 1513 curricula presenti.

Orientamento scolastico: sono stati realizzati incontri di consulenza orientativa (della durata di 6 ore circa per gruppo classe) presso la maggior parte degli istituti secondari superiori della città attraverso protocolli d’intesa di durata triennale. Gli incontri di consulenza orientativa sono stati erogati a 18 classi con 247 alunni partecipanti e a 350 colloqui individuali
Tavolo per l’infanzia: gestione del tavolo per l’infanzia, finalizzato alla promozione dei diritti dell'infanzia in città. Per il terzo anno consecutivo è stata prodotta la Guida “CR 0-14” dedicata in particolare alle famiglie e agli insegnanti e che riassume i numerosissimi servizi e progetti che i diversi assessorati producono per i cittadini da 0 ai 14 anni. La Guida è il risultato dell'attività che ha visto in rete tutti gli Assessorati che, a vario titolo, si occupano di infanzia e di adolescenza e riflette gli impegni assunti dal Consiglio Comunale e dal Sindaco (in qualità di garante dei diritti per l'infanzia a Cremona) nell'approvare unanimemente il documento rivolto alle realizzazioni che fine al termine del mandato impegneranno l'amministrazione. Nel corso del 2008 il Settore ha monitorato tutti gli interventi proposti dall'amministrazione al fine di verificarne il livello di realizzazione.
Qualità nelle scuole: mantenimento del livello qualitativo degli asili nido e delle scuole infanzia comunali e aumento del gradimento da parte dell'utenza, con l'88,2% alla scuola infanzia e del 91,2% negli asili nido. In un periodo di tagli complessivi, è importante sottolineare che non sono stati ridotti i servizi alle famiglie. Così come appare significativo il mantenimento qualitativo e quantitativo del servizio di ristorazione scolastica, senza nessun ritocco delle tariffe.
Laboratorio Cremona dei bambini: il programma del Sindaco prevede “grande attenzione alle problematiche dell'infanzia, i bambini al centro dell'attenzione e delle stesse trasformazioni dell'ambiente urbano”. Il progetto intende sostenere la mobilità autonoma dei bambini attraverso i progetti del Piedibus, di “Io cammino...alla grande” delle ”Piccole Guide”. E' in corso di definizione il servizio di Studiobus, il trasporto scolastico a chiamata che dovrebbe decongestionare le scuole del centro cittadino dall'assedio delle auto private e, soprattutto, garantire situazioni di minor pericolo davanti alle scuole.
Sostegno all'inserimento degli alunni stranieri nelle scuole cittadine: vengono sostenuti attraverso progetto mirati, percorsi di inserimento e di alfabetizzazione degli studenti stranieri in tutte le scuole di ogni ordine e grado della città. Sono stati adottati progetti che mirano a garantire l'accoglienza e l'integrazione, a sostenere il percorso scolastico e le possibilità di successo formativo, a valorizzare la presenza degli alunni stranieri come risorsa della scuola e ad ottimizzare le risorse economiche, materiali ed umane attraverso la condivisione della progettazione.
Diffusione dei progetti musicali nella scuola: Cremona rappresenta un contesto ottimale per la realizzazione di interventi legati alla potenzialità educativa della musica. Sono stati promossi e sostenuti una serie di interventi di educazione e propedeutica musicale che hanno coinvolto dai bambini degli asili nido ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado. Si è consolidata l'esperienza dell'Orchestra Giovanile Mousikè e dell'esperimento di avviamento precoce allo studio dello strumento presso la scuola per l'infanzia comunale “F.Lacchini” e alla scuola primaria Miglioli con il progetto di Musicambo Band.

Gestione e promozione delle attività relative al “Patto per le politiche educative del territorio cremonese”: protocollo di intesa tra i 47 comuni e le scuole del distretto. Gli enti che aderiscono al Patto hanno individuato alcune aree di intervento prioritarie, tra cui quella relativa alle azioni di prevenzione del disagio scolastico e del bullismo. Su questo tema è stato elaborato un progetto per la realizzazione di sportelli di ascolto nelle scuole e attività di animazione e sensibilizzazione sul territorio. La Fondazione Cariplo ha finanziato la prima fase del progetto, che verrà realizzata nel corso del 2009.

Personale: Sono continuate anche nel 2008 le azioni concernenti le politiche del personale e delle risorse umane, riguardanti i rapporti di lavoro subordinato e incarichi di lavoro autonomo in relazione ai particolari indirizzi e vincoli dettati dalla legge finanziaria e dalla "manovra d'estate" che hanno comportano una programmazione estremamente rigorosa dell'organizzazione e della gestione dei temi inerenti il personale nonché la spesa correlata. In particolare sono state avviate le azioni sulle politiche del personale in ordine alla legge finanziaria 2008 e agli interventi successivi al D.L. 112/2008 con assunzioni di personale a tempo indeterminato, a tempo determinato e la prosecuzione del processo di stabilizzazione già avviato nell'anno 2007.

Assunzione di 24 agenti di Polizia Municipale: a seguito dell’espletamento delle prove concorsuali, la Commissione esaminatrice e giudicatrice ha formulato la graduatoria di merito per l’assunzione di 24 nuovi agenti di Polizia Municipale. La commissione ha ritenuto idonei 61 candidati sui 79 che hanno effettuato l’ultima prova. L’assunzione dei vincitori (24 agenti di Polizia Municipale, dei quali 8 già in servizio a tempo determinato presso il Comune di Cremona) è fissata per il giorno 29 dicembre 2008. Il concorso pubblico è stato bandito nel giugno 2008 ed ha visto la partecipazione di circa 700 aspiranti agenti di Polizia Municipale.

Ufficio Archivio: si deve sottolineare il notevole impegno necessario per il progetto di archiviazione dei fascicoli del Settore Edilizia Privata, progetto che continuerà nel corso del 2009.

Pari opportunità: è continuata l’attività di sviluppo del concetto di pari opportunità, in particolare con il ciclo di appuntamenti realizzati in materia di differenza di genere, generazioni e geografie in collaborazione con "Libera".

Comunicazione web: sono state intraprese nuove azioni migliorative sul sito del Comune di Cremona per rendere più agevoli i percorsi di ricerca delle informazioni oltre all’attivazione di newsletter dedicate a particolari argomenti.

Nell'ambito delle Politiche Giovanili sono state promosse esperienze legate ai linguaggi espressivi della strada come il writing. Questo linguaggio è stato collocato in un percorso che ha sottolineato e privilegiato i concetti di legalità e civile convivenza nel rispetto di tutti i diritti dei cittadini. L’accompagnamento educativo ed il sostegno alle culture giovanili informali costruisce forme di collaborazione con i gruppi dell’informalità, tra questi e il Comune, ma anche con la città stessa. Così, i gruppi giovanili che potrebbero essere visti con diffidenza o percepiti come trasgressivi, divengono risorse nella vita sociale.

L’edizione 2008/09 di Gemine Muse per Cremona si pone l’ambizioso obiettivo di una lettura storica della città attraverso il comune denominatore del supporto fisico individuato nei muri di alcuni luoghi e edifici della città. Questa idea nasce da due giovani artisti writers cremonesi che dopo l’esperienza della realizzazione di un murales di grande formato presso la sede dell’AVIS Comunale di Cremona, hanno espresso la richiesta di poter intervenire con le loro produzioni in luoghi opportuni ma con l’obiettivo di superare l’estemporaneità del mezzo e di realizzare opere contestualizzate e coerenti con il tessuto urbano, sia in senso storico che paesaggistico. L’edizione Gemine Muse 2008/09 ha proposto ai giovani artisti l’intervento artistico su alcuni muri esterni che hanno un particolare significato storico, artistico e simbolico per la città di Cremona. Si tratta quindi un percorso di lettura inedita della città di Cremona attraverso la sensibilità dei giovani 


       



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Inaugurazione di Spazio Comune - Intervento del Sindaco Gian Carlo Corada – 15 Settembre, 2002
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