15 Settembre, 2002
“INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DI LAVORATORI E LAVORATRICI PARASUBORDINATI E ATIPICI”
Proposta di Legge dei Democratici di Sinistra Regione Lombradia
“INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DI LAVORATORI E LAVORATRICI PARASUBORDINATI E ATIPICI”
Proposta di Legge dei Democratici di Sinistra Regione Lombradia
In Italia come nel resto d’Europa, si affermano nuovi mestieri e professioni. Al lavoro dipendente, con diritti, garanzie e regole contrattuali consolidate, si affiancano, soprattutto nel campo della nuova occupazione, forme e modalità contrattuali di lavoro definite atipiche.
E’ ormai confermato che nuove tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, nonché ampi processi di globalizzazione dell’economia e dello stesso lavoro, abbiano mutato sia le produzioni sia la stessa organizzazione dei lavori.
In questo contesto spesso la modalità di assunzione è determinata proprio dalla natura della prestazione. Il ricorso a queste forme contrattuali in alcuni casi è un’opportunità per il lavoratore, per la maggior parte dei casi è una convenienza dell’azienda (minor costo e maggiore flessibilità).
Proprio per l’importanza che sta assumendo il fenomeno (più di due milioni di addetti di cui il 30% circa in Lombardia) occorre che il legislatore fissi delle regole affinchè anche il lavoro parasubordinato o atipico nelle sue diverse espressioni sia tutelato, potenziato e sostenuto, senza mortificare spontaneità e flessibilità proprie della sua espansione.
Sul piano previdenziale una prima risposta si è avuta con la legge 8 agosto 1995 n. 335, che ha istituito presso l’INPS una nuova forma di previdenza destinata a tutelare le figure professionali emergenti.
Infatti accanto ai nuovi professionisti il fondo a gestione separata dell’INPS interessa la categoria dei parasubordinati e atipici, ovvero coloro che prestano la loro attività al committente attraverso contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
E’ fuori dubbio che anche se ultimamente si assiste alla nascita di associazioni di lavoratori e ad una crescente attenzione delle organizzazioni sindacali nei loro confronti, questi soggetti appartengono ad un mondo con poche regole, senza diritti certi e scarso peso contrattuale.
La presente proposta di legge intende rivolgersi a questo eterogeneo insieme di lavoratrici e lavoratori costituito per la maggior parte da giovani e, attraverso una serie di opportunità, sostenerne qualità e competitività del lavoro prestato, al fine di consolidare e rafforzare la loro posizione nel mercato del lavoro.
Nella presente proposta di legge per lavoratori parasubordinati si intendono tutti i lavoratori e lavoratrici iscritti all’apposita Gestione separata istituita presso l’INPS ai sensi dell’articolo 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335.
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