15 Settembre, 2002
Resoconto del Consiglio Comunale del 12 gennaio 2009
Interrogazione presentata in data 10 ottobre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare UDC Guido Borsella in merito alla riqualificazione viabilistica dell’area di via Bergamo
CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 GENNAIO 2009
Interrogazione presentata in data 10 ottobre
2008 dal capogruppo del gruppo consiliare
UDC Guido Borsella in merito alla riqualificazione
viabilistica dell’area di via Bergamo - zona
sovrappasso tangenziale - intersezione via
Fabio Filzi - via Nazario Sauro (Testo dell’interrogazione:
Premesso che l’area di via Bergamo - zona
sovrappasso tangenziale intersezione via
Fabio Filzi-via Nazario Sauro – è attualmente
interessata da una serie di rilevanti interventi
viabilistici che ne modificano in modo sostanziale
la fruizione ed i flussi di traffico incrementandolo
in modo rilevante; atteso altresì che da
tempo molti cittadini residenti nella zona
hanno sottolineato la necessità e l’urgenza
di una riqualificazione viabilistica che
tenga conto delle esigenze di sicurezza e
di agevole immissione sulle arterie principali,
chiedo alla Giunta e all’assessore competente
di dare risposte in merito ai seguenti problemi
già più volte sottolineati dai cittadini
residenti e qui di seguito elencati: 1) regolazione
dei flussi di traffico mediante mezzi idonei
per rendere possibile ed agevole ai residenti
di via Mirandola e limitrofi l’immissione
in sicurezza su via Bergamo; 2) rosa segnaletica
orizzontale e verticale per attraversamento
pedonale all’altezza di via Mirandola; 3)
completamento della pista ciclabile nel tratto
compreso tra il sovrappasso e la fine della
città e relativo innesto sul tratto della
stessa già esistente in direzione Migliaro;
4) predisposizione di una fermata della linea
6 degli autobus, in accordo con KM S.p.A.,
all’altezza del tratto di via Bergamo sopra
indicato; 5) sistemazione di via Fabio Filzi
nel tratto via Nazario Sauro/Cascina Spalle
con copertura del fosso e realizzazione del
marciapiede. Si sottolinea infine il concreto
rischio di incolumità personale che oggi
corrono i cittadini/residenti/utenti della
zona, rischio purtroppo già evidenziato dai
numerosi incidenti avvenuti nel tratto di
strada in questione).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore
Daniele Soregaroli: La strada in questione
è un’importante arteria di penetrazione al
centro cittadino che di certo non può configurarsi
come strada residenziale, requisito fondamentale
per poter installare dissuasori di velocità;
non è altresì possibile prevedere interventi
di moderazione della velocità a causa della
dimensione e della conformazione stradale
infatti la carreggiata risulta troppo piccola
per prevedere rotatorie o chicanes e l’assenza
di marciapiede, di fatto, preclude la realizzazione
di attraversamenti pedonali rialzati; risulta
inoltre difficile prevedere rialzamenti della
sede stradale poiché la zona è percorsa da
molti veicoli pesanti e da diverse line di
trasporto pubblico urbano ed extraurbano.
Gli interventi possibili potrebbero consistere
nella posa di apparato semaforico che regola
l’incrocio Mirandola/Bergamo, che penalizzerebbe
troppo il transito lungo via Bergamo a favore
di uno scarsissimo utilizzo dei residenti
di via Mirandola. Tale apparato si troverebbe
inoltre troppo vicino alla nuova rotatoria.
Un’altra possibile soluzione potrebbe configurarsi
nella protezione, in via Bergamo, delle svolte
a sinistra da e per via Mirandola; per fare
questo però si dovrebbe utilizzare parte
della banchina stradale che risulta essere
di proprietà privata. La proprietà privata
della banchina crea problemi anche con gli
altri importanti progetti segnalati nell’interrogazione:
infatti, il collegamento del percorso ciclabile
lungo la via Bergamo è previsto nel Piano
della rete ciclabile, ma la sua realizzazione
deve essere accompagnata da un piano di esproprio
per acquisire le proprietà laterali. Nell’ambito
del progetto di riordino delle banchine stradali,
oltre alla protezione degli utenti deboli,
ciclisti e pedoni, verrà installata un’adeguata
fermata del bus. E’ invece poco percorribile
l’ipotesi di un attraversamento pedonale
all’altezza di via Mirandola perché in posizione
pericolosa.
Il consigliere Guido Borsella ha ringraziato
l’assessore per avere fornito informazioni
esaurienti e complete.
Interrogazione presentata in data 11 dicembre
dal capogruppo del gruppo consiliare Alleanza
Nazionale Irene Nicoletta De Bona con cui
si chiedono informazioni varie - spettacoli,
spettatori, movimenti economici - relative
alla rassegna Festival di Mezza Estate (Testo
dell’interrogazione: Con la presente si chiedono
le seguenti informazioni relative alla rassegna
Festival di Mezza Estate: numero spettatori
presenti, numero spettacoli, totale uscite
economiche, totale entrate economiche, totale
entrate da eventuali sponsor, impegno economico
del Comune, saldo economico della rassegna).
All’interrogazione ha risposto il presidente
del Consiglio Comunale Pierluigi Rotelli:
La terza edizione del Festival di Mezza Estate
2008 ha trovato regolare svolgimento dal
1° luglio al 12 settembre, con la proposta
di 19 serate di spettacolo dal vivo rispetto
alle 20 previste (una è stata cancellata
a causa di infortunio accaduto ad una ballerina).
Le 18 serate programmate presso l'Arena Giardino
hanno totalizzato oltre 16.000 spettatori,
mentre il concerto conclusivo con Gianna
Nannini proposto in Piazza del Comune ha
richiamato oltre 4.000 spettatori. Il dato
numerico del pubblico ha raggiunto un risultato
importante, così come importante si può definire
la qualità degli spettacoli andati in scena
e la visibilità che i media locali e nazionali
hanno riservato alla rassegna cremonese.
Gli sponsor hanno sostenuto il progetto con
un apporto decisamente rilevante, 186.600,00
euro su un totale di spesa di euro 590.849,08.
Il totale delle entrate da contributi pubblici
è stato di euro 24.000,00, il totale entrate
da incassi euro 302.768,00 (tale risultato,
nel confermare la bontà del cartellone e
il gradimento del pubblico, esprime nel modo
migliore l'importanza della capienza del
luogo di spettacolo - che sia l'Arena o Piazza
del Comune - a fronte dei costi organizzativi
da dover sostenere), l’impegno economico
del Comune di Cremona è stato di euro 2.363,75,
mentre il saldo economico della rassegna
presenta un avanzo di gestione di euro 17.636,25,
in realtà l’avanzo di gestione risulterebbe
pari a euro 45.156,09 se rapportato al bilancio
di previsione che impegnava in euro 105.000,67
le entrate straordinarie derivanti dalla
vendita dei libri sulla Costituzione).
La consigliera Irene Nicoletta De Bona ha
ringraziato per la risposta ottenuta, sottolineando
però la necessità di una regia unica di tutta
l’offerta culturale a Cremona.
Interrogazione presentata in data 15 dicembre
2008 dal capogruppo del gruppo consiliare
Alleanza Nazionale Irene Nicoletta De Bona
in merito alle dichiarazioni rilasciate dal
sindaco Corada sul Teatro Ponchielli (Testo
dell’interrogazione: In considerazione del
fatto che il sindaco Corada ha dichiarato
che il Teatro Ponchielli chiude con un bilancio
in pareggio, si chiede: presenze conteggiate
sino ad ora 74.118: a quanti spettacoli si
riferiscono? Quant’è la capienza del Teatro
Ponchielli? Di conseguenza, qual è la media
di spettatori per rappresentazione? Quanti
sono stati i concerti di musica leggera?
Quanti spettatori nel complesso e per rappresentazione?
Quanto il costo dei biglietti? Il bilancio
chiude in pareggio: quanto l’impegno annuo
del Comune di Cremona e degli altri enti
cremonesi?).
All’interrogazione ha risposto il sindaco
Gian Carlo Corada: Le presenze, conteggiate
in 74.118, si riferiscono a tutta l’attività
dell’anno solare 2008, sia agli eventi organizzati
direttamente dal teatro, sia a quelli ospitati;
per quanto riguarda l’attività direttamente
promossa dal Ponchielli, i dati riguardano
sia gli spettacoli (stagioni di prosa, concertistica,
lirica, rassegna “La Danza”, Festival di
Cremona Claudio Monteverdi, rassegna di teatro
per le scuole “Oltreibanchi”, spettacoli
per la “Grande Età”), che le conferenze,
gli incontri, le visite guidate. Poiché il
dato è stato comunicato prima della fine
dell’anno, sono state stimate le presenze
degli ultimi spettacoli (23, 26 e 31 dicembre)
sulla scorta del riscontro delle prevendite.
Il Teatro ha avuto un’apertura di sipario
di 170 giorni. L’agibilità del Ponchielli
è di 1150 posti, compresi quelli non numerati
di loggione a visibilità ridotta, non tutti
fruibili per tutti gli spettacoli (per “Oltreibanchi”
e la “Grande Età” non si utilizzano le gallerie;
per gli spettacoli particolari con visibilità
ridotta non si utilizzarono i palchi più
laterali; per la lirica si riducono di circa
50 unità i posti di platea a causa dell’apertura
della buca dell’orchestra); va comunque sottolineato
che alcuni eventi sono ubicati nel Ridotto
(capienza massima 150 posti circa), in palcoscenico
(220 posti) o fuori dalla struttura teatrale
(chiese o scuole). Non appena sarà approvato
dall’assemblea dei fondatori il consuntivo
2008 sarà disponibile anche il dettaglio
delle presenze per stagione, con le media
degli spettatori per ogni singolo spettacolo.
Nel corso del 2008 gli spettacoli di musica
leggera ospitati, per i quali il Ponchielli
percepisce dagli organizzatori un canone
d’affitto, sono stati cinque, con un totale
di 4599 presenze. Infine, i dati relativi
all’impegno economico degli enti cremonesi
è il seguente: il Comune di Cremona contribuisce
all’attività del Teatro con euro 1.000.000,00
annui, la Provincia con euro 120.000,00,
la Camera di Commercio con euro 40.000,00.
Il bilancio complessivo è intorno ai quattro
milioni di euro, ci sono circa 800 mila euro
di contributi dallo Stato e la stessa cifra,
all’incirca, proviene dai biglietti e quindi
vi è l’intervento dei privati, da qui la
chiusura in pareggio. Il nostro Teatro è
ben amministrato e con un buon livello di
qualità e di quantità.
La consigliera Irene Nicoletta de Bona ha
detto che, a suo giudizio, non ci sono ragioni
per essere soddisfatti per la gestione del
Teatro, soprattutto per quanto riguarda il
costo dei biglietti dei concerti di musica
leggera. Il Sindaco, a tale riguardo, ha
precisato che il prezzo non viene stabilito
dal teatro, ma dall’organizzazione dei singoli
spettacoli.
Mozione presentata in data 8 luglio 2008
dal capogruppo del gruppo consiliare “Gruppo
della Libertà” Ferdinando Quinzani relativa
alla istituzione di un servizio di bike-sharing
(Testo della mozione: Cremona è una città
piccola, il cui centro è percorribile anche
a piedi. Ciononostante presenta problemi
non indifferenti sul fronte della mobilità.
Il trasporto pubblico locale mostra sempre
di più i suoi limiti e lo scarso appeal sui
cittadini, anche per la difficoltà di coniugare
capillarità, economicità ed efficienza. La
carenza di parcheggi per la sosta privata,
l’aumento delle ZTL e, si auspica, l’ampliamento
della zona pedonale centrale evidenziano
sempre più la necessità di realizzare una
vera mobilità integrata. Riteniamo che in
quest’ottica sia possibile incentivare l’utilizzo
della bicicletta non solo come unico mezzo
di trasporto, ma come mezzo di collegamento
tra i parcheggi corona, la stazione ferroviaria,
la stazione dei pullman ecc. ed il centro
storico. Per questo sarebbe utile introdurre
un sistema di bike-sharing, ovvero di noleggio
di biciclette pubbliche in varie zone della
città ed in particolare nelle zone di interscambio.
Ad esempio al foro boario, dove il cittadino
possa lasciare l’auto, noleggiare velocemente
e senza burocrazia una bici e recarsi bel
centro storico. L’agilità del sistema è data
proprio dalla sua velocità e praticità: basta
attivare una tessera personale presso il
gestore con credito scalare a tariffa oraria,
posizionare in luoghi strategici rastrelliere
di noleggio dove prelevare la bicicletta,
dotare la città di un maggior numero di rastrelliere
di “parcheggio”. Sa non dimenticare che il
meccanismo offre la possibilità di prelevare
la bici in un punto e di poterla lasciare
in un altro,. Esiste inoltre la possibilità
di utilizzare anche bici elettriche e mezzi
elettrici particolari per i disabili. I vantaggi
sono numerosi, incentivanti ad un utilizzo
del mezzo a due ruote non inquinante. Sarebbe
possibile la vendita di tessere integrate,
ovvero valide sia per il noleggio della bici
che per l’utilizzo del trasporto pubblico.
Parigi ha inaugurato l’estate scorsa questo
sistema con grande successo, ma anche restando
a casa nostra, Parma ha da qualche anno adottato
il bike-sharing con ottimi risultati in termini
di utilizzo e gradimento da parte dell’utenza.
Tra l’altro la realizzazione di un progetto
simile non risulta particolarmente oneroso
e consente l’accesso a fondi regionali sulla
mobilità ecocompatibile. Ciò premesso, il
Consiglio Comunale impegna la Giunta a redigere
un progetto di realizzazione di una rete
di bike-sharing coinvolgendo nelle varie
fasi la commissione consiliare competente).
Dopo l’illustrazione della mozione da parte
del consigliere Ferdinando Quinzani, è intervenuta
l’assessore Caterina Ruggeri per spiegare
quanto il Comune sta già facendo non solo
a favore del bike sharing, ma anche per incentivare
l’uso della bicicletta in generale, iniziative
che si affiancano alla richiesta di fondi
che, se ottenuti, permetteranno di proseguire
su questa strada, che va nella direzione
prospettata nel documento del consigliere
Quinzani. Nel breve dibattito è quindi intervenuto
i consiglieri Alberto Cappellini (Partito
Democratico), Pierluigi Rossetti (Rifondazione
comunista), Maria Rosa Zanacchi (Partito
Democratico), Arrigo Frassi (Gruppo Cremona
per la Libertà), mentre il proponente della
mozione ha ribadito che l’utilizzo della
bicicletta è un progetto alternativo, soprattutto
per quanto riguarda il centro storico, al
quale ha auspicato possa seguire da subito
un’azione programmatoria. La mozione è stata
quindi posta ai voti ed approvata all’unanimità.
Ordine del giorno presentato in data 8 luglio
2008 dal consigliere comunale del gruppo
consiliare “Alleanza Nazionale” Domenico
Maschi con il quale si impegnano Sindaco
e Giunta a dedicare risorse per attuare nuovi
programmi di prevenzione all’uso di sostanze
stupefacenti nelle scuole e nei contesti
informali di divertimento, in collaborazione
con l’Ufficio di Piano (Testo dell’ordine
del giorno: Premesso che l’uso di cocaina
è cresciuto di circa il 62% nei maschi fra
i 25 e i 34 anni e del 50% nelle ragazze
tra i 15 e i 24 anni; preso atto che la Lombardia
presenta alte percentuali di consumatori
di cocaina; verificato che la sostanza maggiormente
accessibile è la cannabis seguita da cocaina,
stimolanti, eroina e allucinogeni, che non
esiste una distinzione tra le droghe in quanto
tutte danno dipendenza e provocano danni
cerebrali; constatato che la discoteca è
il luogo maggiormente indicato dagli studenti
dove poter reperire con facoltà tutte le
sostanze stupefacenti; premesso che il Comune
di Cremona, in accordo con l’Ufficio di Piano,
ha da tempo attuato un programma di prevenzione
in attuazione della legge 45/99; constatato
che sulla stampa locale tre ragazzini di
15 anni sono stati sorpresi dai carabinieri
a sniffare cocaina, dando un preoccupante
allarme di ordine sociale, davanti al quale
le istituzioni non possono non fare nulla;
il Consiglio Comunale impegna il Sindaco
e la Giunta a dedicare ulteriori sforzi per
attuare nuovi programmi di prevenzione all’uso
di sostanze stupefacenti nelle scuole e nei
contesti informali del divertimento, in collaborazione
con il tavolo di lavoro dell’Ufficio di Piano).
Prima della trattazione, l’assessore alle
Politiche Giovanili Celestina Villa ha precisato
che corrisponde al vero il fatto che il progetto
BluNotte (prevenzione dell’assunzione di
sostanze stupefacenti nei locali notturni
e nei luoghi di ritrovo dei giovani) è stato
sospeso per un anno, ma sono proseguite in
modo capillare le attività del progetto Indoor,
attuato nelle scuole, e quindi l’educativa
di strada. E’ seguito il dibattito che ha
visto intervenire in modo articolato i consiglieri
Luciana Carini (Partito Democratico), Domenico
Maschi (Alleanza Nazionale), Andrea Virgilio
(Partito Democratico), Paola Trombini (Rifondazione
Comunista), Chiara Capelletti (Alleanza Nazionale).
Gli esponenti della maggioranza hanno in
sostanza ribadito che l’Amministrazione ha
già avviato da tempo un’azione molto efficace
in tema di prevenzione da sostanze stupefacenti.
Messo ai voti, l’ordine del giorno è stato
respinto (a favore si sono espressi gli esponenti
della minoranza presenti in aula, si sono
astenuti invece tutti i consiglieri della
maggioranza).
Ordine del giorno presentato in data 7 agosto
2008 dai consiglieri comunali del gruppo
consiliare Partito Democratico Gino Carnesella
ed Enrico Manfredini in merito alla realizzazione
della prossima realizzazione del Festival
di Mezza Estate (Testo dell’ordine del giorno:
Nell'ambito del recupero e della valorizzazione
dell’ex area Frazzi, l'Arena Giardino ha
ospitato anche quest'anno il Festival di
Mezza Estate. Giunto alla sua terza edizione
il Festival ha confermato di essere una riuscitissima
intuizione di chi in esso vi ha creduto e
si è speso per ottenere risultati di indubbia
levatura culturale e di efficace capacità
organizzativa. L'aspetto più importante della
Rassegna, cresciuta in quantità e qualità
sotto la direzione artistica di Elio Conzadori
e Beppe Arena, è l'aver proposto nomi di
richiamo, veterani del teatro e della televisione,
attori comici e tragici di grande caratura,
compagnie di danza la cui fama è giunta fino
a noi grazie alle numerosissime esibizioni
in giro per il mondo, musicisti di indubbio
spessore, icone della musica jazz e contemporanea,
star internazionali del rock, prime nazionali
che hanno attirato un pubblico numeroso,
attento e sempre partecipe e portato la nostra
città sulla stampa nazionale. Mario Scaccia,
Giorgio Albertazzi, Alessandro Preziosi,
Carlo delle Piane e poi ancora, Ludovico
Einaudi, Stefano Bollani, Enrico Rava, Luciana
Savignano, Il Balletto di Mosca, le compagnie
di tango e contemporanea per finire con Gianna
Nannini, sono solo alcuni dei nomi di assoluta
eccellenza su cui si è costruito il Cartellone
di questa rassegna che ha dato una scossa
e trasmesso un fremito alla nostra città
altrimenti sonnacchiosa sotto la calura estiva.
Una sfida dunque vinta e che sicuramente
verrà l'i lanciata il prossimo anno per dar
lustro alla città e più nello specifico ad
un'area che si sta dimostrando duttile e
assolutamente adatta a spettacoli di vario
genere e sulla quale bisogna oltre modo investire.
Anche questo è un sistema per valorizzare
un patrimonio storico e mantenerlo in vita,
soprattutto nel caso della Frazzi esempio
di archeologia industriale, utilizzata per
l'occasione anche scenograficamente come
suggestivo sfondo per tutte le rappresentazioni.
Il pubblico ha molto gradito! Proporre spettacoli
intelligenti e di qualità paga sempre! Cosi
come ha pagato una cornice davvero inusuale
che ha reso ancor più affascinanti le serate
di mezza estate. Un simile patrimonio non
va dilapidato. Un connubio tanto formidabile
di esperienze, credibilità, ambiti e cornici
deve essere al contrario valorizzato e incentivato,
considerando anche l'indotto economico che
la rassegna può garantire al sistema ricettivo
locale. Per queste ragioni si impegna la
Giunta ad individuare nel prossimo Bilancio
di Previsione una postazione fissa indicante
risorse certe e congrue perché l'attività
del Festival, la sua preparazione e la sua
conduzione possano essere per tempo definite
e non abbiano più a dover vivere momenti
di incertezza, affanni, rallentamenti o preclusioni.
Si confermi l'attuale direzione artistica
anche alla luce degli ottimi risultati conseguiti.
Contestualmente si assuma l'impegno di considerare
e di risolvere alcuni aspetti di carattere
logistico quali la sistemazione e l'ampliamento
delle gradinate dell' Arena, reso necessario
dal sempre più numeroso pubblico, soluzione
questa che potrebbe anche concorrere a contenere
nell'Arena stessa tutti gli appuntamenti
senza dover far ricorso a Piazza del Comune,
proprio in virtù della più ampia capienza;
una migliore definizione del palco, in taluni
casi insufficiente ad accogliere gli artisti
e le loro scenografie; la sistemazione degli
spazi retrostanti ad esso. Si dia mandato
agli uffici tecnici del Comune di affrontare
il problema trovando soluzioni quanto prima
e nel miglior modo possibile, raccogliendo
le indicazioni sopradette).
Illustrato l’ordine del giorno da parte del
consigliere Gino Carnesella, si è svolto
il dibattito con gli interventi dei consiglieri
Guido Borsella (UDC), Ferdinando Quinzani
(Cremona per la Libertà), Irene Nicoletta
De Bona (Alleanza Nazionale), Carlo Malvezzi
(Forza Italia) che ha dichiarato di condividere
il documento nelle linee di fondo ma ha espresso
perplessità su alcuni contenuti del dispositivo
finale, sostenendo comunque la necessità
di un’unica regia complessiva della promozione
di spettacoli e di manifestazioni artistiche
in ambito cittadino. Il dibattito si è chiuso
con l’articolato intervento dell’altro firmatario
dell’ordine del giorno, il consigliere Enrico
Manfredini (Partito Democratico), e con l’intervento
del consigliere Mauro Fanti (Partito Democratico),
tra i promotori iniziali del Festival di
Mezza Estate. Al termine il sindaco Corada
ha detto che il Festival di Mezza Estate
è stata una gran bella iniziativa, ben organizzata,
con un risultato di pubblico notevole, per
questo non è giusto denigrare tale manifestazione
solo con lo scopo di esaltarne altre: non
servono contrapposizioni. La Giunta, ha proseguito
il sindaco, è convinta di questa iniziativa
al punto da avere acquisito in proprietà
l’area dove si svolge il Festival e di avviare
l’elaborazione di un progetto di sistemazione
dell’Arena: l’impegno è di ripetere il buon
risultato delle sponsorizzazioni e dell’entusiasmo
che ha caratterizzato l’organizzazione della
manifestazione la scorsa estate. L’ordine
del giorno è stato quindi posto in votazione
ed approvato all’unanimità.
Ordine del giorno presentato in data 26 settembre
2008 dal capogruppo del gruppo consiliare
UDC Guido Borsella circa il mantenimento
della possibilità per i cittadini di esprimere
le preferenze alle elezioni europee (Testo
dell’ordine del giorno: Premesso che l’art.
1 comma 2 della Costituzione italiana recita
che “la sovranità appartiene al popolo, che
la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione”; premesso che la democrazia
rappresentativa è fondata sullo stretto e
necessario rapporto tra eletto ed elettore;
premesso che l’art. 49 della Costituzione
recita: “Tutti i cittadini hanno diritto
di associarsi liberamente in partiti per
concorrere con metodo democratico a determinare
la politica nazionale”; premesso che tra
i principi statutari della nostra provincia
vi è quello della promozione alla partecipazione
alla vita democratica del Paese e quindi
di favorire con ogni utile iniziativa l’espressione
democratica dei cittadini; atteso che già
in occasione delle elezioni politiche i cittadini
sono privati della possibilità di scegliere
i loro parlamentari e tale scelta è affidata
esclusivamente ai leader di partito che hanno
il potere di compilare le liste e determinano
anche l’elezione dei parlamentari; atteso
che nell’ambito di una riflessione sul ruolo
dei partiti e la loro forma democratica l’esclusione
del voto di preferenza rischia di alimentare
una deriva leaderistica estranea alla tradizione
popolare, atteso inoltre che è all’ordine
del giorno dei lavori parlamentari una proposta
di revisione della legge elettorale per le
elezioni europee che eluderebbe la possibilità
per i cittadini di scegliere i propri eletti,
eliminando del tutto le preferenze; tutto
ciò premesso e considerato, il Consiglio
comunale di Cremona chiede il mantenimento
della possibilità per i cittadini alle elezioni
europee di scegliere i parlamentari, anche
riducendo ad una sola le preferenze, e chiedendo
altresì di introdurre la preferenza nell’attuale
legge elettorale per il Parlamento italiano
e da’ mandato al Presidente del Consiglio
Comunale di inviare la deliberazione in oggetto
ai presidenti della Camera dei Deputati e
del Senato della Repubblica e delle commissioni
parlamentari competenti).
Dopo il dibattito che ha visto intervenire
i consiglieri Andrea Virgilio (Partito Democratico),
Ferdinando Quinzani (Cremona per la Libertà),
Carlo Malvezzi (Forza Italia), Goffredo Iachetti
(Partito Democratico), Guido Borsella (UDC),
il sindaco Gian Carlo Corada ha espresso
la sua condivisione perché tale iniziativa
pone sul tappeto un problema più generale,
cioè l’iniquità dell’attuale legge elettorale
per il Parlamento che permette a poche persone
di decidere le candidature, un sistema che
riduce di fatto la libertà di espressione
degli elettori. L’ordine del giorno è stato
approvato all’unanimità.
 
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