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 Comune di Cremona

15 Settembre, 2002
Resoconto del Consiglio Comunale del 12 gennaio 2009
Interrogazione presentata in data 10 ottobre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare UDC Guido Borsella in merito alla riqualificazione viabilistica dell’area di via Bergamo

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 GENNAIO 2009
Interrogazione presentata in data 10 ottobre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare UDC Guido Borsella in merito alla riqualificazione viabilistica dell’area di via Bergamo - zona sovrappasso tangenziale - intersezione via Fabio Filzi - via Nazario Sauro (Testo dell’interrogazione: Premesso che l’area di via Bergamo - zona sovrappasso tangenziale intersezione via Fabio Filzi-via Nazario Sauro – è attualmente interessata da una serie di rilevanti interventi viabilistici che ne modificano in modo sostanziale la fruizione ed i flussi di traffico incrementandolo in modo rilevante; atteso altresì che da tempo molti cittadini residenti nella zona hanno sottolineato la necessità e l’urgenza di una riqualificazione viabilistica che tenga conto delle esigenze di sicurezza e di agevole immissione sulle arterie principali, chiedo alla Giunta e all’assessore competente di dare risposte in merito ai seguenti problemi già più volte sottolineati dai cittadini residenti e qui di seguito elencati: 1) regolazione dei flussi di traffico mediante mezzi idonei per rendere possibile ed agevole ai residenti di via Mirandola e limitrofi l’immissione in sicurezza su via Bergamo; 2) rosa segnaletica orizzontale e verticale per attraversamento pedonale all’altezza di via Mirandola; 3) completamento della pista ciclabile nel tratto compreso tra il sovrappasso e la fine della città e relativo innesto sul tratto della stessa già esistente in direzione Migliaro; 4) predisposizione di una fermata della linea 6 degli autobus, in accordo con KM S.p.A., all’altezza del tratto di via Bergamo sopra indicato; 5) sistemazione di via Fabio Filzi nel tratto via Nazario Sauro/Cascina Spalle con copertura del fosso e realizzazione del marciapiede. Si sottolinea infine il concreto rischio di incolumità personale che oggi corrono i cittadini/residenti/utenti della zona, rischio purtroppo già evidenziato dai numerosi incidenti avvenuti nel tratto di strada in questione).
All’interrogazione ha risposto l’Assessore Daniele Soregaroli: La strada in questione è un’importante arteria di penetrazione al centro cittadino che di certo non può configurarsi come strada residenziale, requisito fondamentale per poter installare dissuasori di velocità; non è altresì possibile prevedere interventi di moderazione della velocità a causa della dimensione e della conformazione stradale infatti la carreggiata risulta troppo piccola per prevedere rotatorie o chicanes e l’assenza di marciapiede, di fatto, preclude la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati; risulta inoltre difficile prevedere rialzamenti della sede stradale poiché la zona è percorsa da molti veicoli pesanti e da diverse line di trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Gli interventi possibili potrebbero consistere nella posa di apparato semaforico che regola l’incrocio Mirandola/Bergamo, che penalizzerebbe troppo il transito lungo via Bergamo a favore di uno scarsissimo utilizzo dei residenti di via Mirandola. Tale apparato si troverebbe inoltre troppo vicino alla nuova rotatoria. Un’altra possibile soluzione potrebbe configurarsi nella protezione, in via Bergamo, delle svolte a sinistra da e per via Mirandola; per fare questo però si dovrebbe utilizzare parte della banchina stradale che risulta essere di proprietà privata. La proprietà privata della banchina crea problemi anche con gli altri importanti progetti segnalati nell’interrogazione: infatti, il collegamento del percorso ciclabile lungo la via Bergamo è previsto nel Piano della rete ciclabile, ma la sua realizzazione deve essere accompagnata da un piano di esproprio per acquisire le proprietà laterali. Nell’ambito del progetto di riordino delle banchine stradali, oltre alla protezione degli utenti deboli, ciclisti e pedoni, verrà installata un’adeguata fermata del bus. E’ invece poco percorribile l’ipotesi di un attraversamento pedonale all’altezza di via Mirandola perché in posizione pericolosa.
Il consigliere Guido Borsella ha ringraziato l’assessore per avere fornito informazioni esaurienti e complete.
Interrogazione presentata in data 11 dicembre dal capogruppo del gruppo consiliare Alleanza Nazionale Irene Nicoletta De Bona con cui si chiedono informazioni varie - spettacoli, spettatori, movimenti economici - relative alla rassegna Festival di Mezza Estate (Testo dell’interrogazione: Con la presente si chiedono le seguenti informazioni relative alla rassegna Festival di Mezza Estate: numero spettatori presenti, numero spettacoli, totale uscite economiche, totale entrate economiche, totale entrate da eventuali sponsor, impegno economico del Comune, saldo economico della rassegna).
All’interrogazione ha risposto il presidente del Consiglio Comunale Pierluigi Rotelli: La terza edizione del Festival di Mezza Estate 2008 ha trovato regolare svolgimento dal 1° luglio al 12 settembre, con la proposta di 19 serate di spettacolo dal vivo rispetto alle 20 previste (una è stata cancellata a causa di infortunio accaduto ad una ballerina). Le 18 serate programmate presso l'Arena Giardino hanno totalizzato oltre 16.000 spettatori, mentre il concerto conclusivo con Gianna Nannini proposto in Piazza del Comune ha richiamato oltre 4.000 spettatori. Il dato numerico del pubblico ha raggiunto un risultato importante, così come importante si può definire la qualità degli spettacoli andati in scena e la visibilità che i media locali e nazionali hanno riservato alla rassegna cremonese. Gli sponsor hanno sostenuto il progetto con un apporto decisamente rilevante, 186.600,00 euro su un totale di spesa di euro 590.849,08. Il totale delle entrate da contributi pubblici è stato di euro 24.000,00, il totale entrate da incassi euro 302.768,00 (tale risultato, nel confermare la bontà del cartellone e il gradimento del pubblico, esprime nel modo migliore l'importanza della capienza del luogo di spettacolo - che sia l'Arena o Piazza del Comune - a fronte dei costi organizzativi da dover sostenere), l’impegno economico del Comune di Cremona è stato di euro 2.363,75, mentre il saldo economico della rassegna presenta un avanzo di gestione di euro 17.636,25, in realtà l’avanzo di gestione risulterebbe pari a euro 45.156,09 se rapportato al bilancio di previsione che impegnava in euro 105.000,67 le entrate straordinarie derivanti dalla vendita dei libri sulla Costituzione).

La consigliera Irene Nicoletta De Bona ha ringraziato per la risposta ottenuta, sottolineando però la necessità di una regia unica di tutta l’offerta culturale a Cremona.

Interrogazione presentata in data 15 dicembre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare Alleanza Nazionale Irene Nicoletta De Bona in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Corada sul Teatro Ponchielli (Testo dell’interrogazione: In considerazione del fatto che il sindaco Corada ha dichiarato che il Teatro Ponchielli chiude con un bilancio in pareggio, si chiede: presenze conteggiate sino ad ora 74.118: a quanti spettacoli si riferiscono? Quant’è la capienza del Teatro Ponchielli? Di conseguenza, qual è la media di spettatori per rappresentazione? Quanti sono stati i concerti di musica leggera? Quanti spettatori nel complesso e per rappresentazione? Quanto il costo dei biglietti? Il bilancio chiude in pareggio: quanto l’impegno annuo del Comune di Cremona e degli altri enti cremonesi?).
All’interrogazione ha risposto il sindaco Gian Carlo Corada: Le presenze, conteggiate in 74.118, si riferiscono a tutta l’attività dell’anno solare 2008, sia agli eventi organizzati direttamente dal teatro, sia a quelli ospitati; per quanto riguarda l’attività direttamente promossa dal Ponchielli, i dati riguardano sia gli spettacoli (stagioni di prosa, concertistica, lirica, rassegna “La Danza”, Festival di Cremona Claudio Monteverdi, rassegna di teatro per le scuole “Oltreibanchi”, spettacoli per la “Grande Età”), che le conferenze, gli incontri, le visite guidate. Poiché il dato è stato comunicato prima della fine dell’anno, sono state stimate le presenze degli ultimi spettacoli (23, 26 e 31 dicembre) sulla scorta del riscontro delle prevendite. Il Teatro ha avuto un’apertura di sipario di 170 giorni. L’agibilità del Ponchielli è di 1150 posti, compresi quelli non numerati di loggione a visibilità ridotta, non tutti fruibili per tutti gli spettacoli (per “Oltreibanchi” e la “Grande Età” non si utilizzano le gallerie; per gli spettacoli particolari con visibilità ridotta non si utilizzarono i palchi più laterali; per la lirica si riducono di circa 50 unità i posti di platea a causa dell’apertura della buca dell’orchestra); va comunque sottolineato che alcuni eventi sono ubicati nel Ridotto (capienza massima 150 posti circa), in palcoscenico (220 posti) o fuori dalla struttura teatrale (chiese o scuole). Non appena sarà approvato dall’assemblea dei fondatori il consuntivo 2008 sarà disponibile anche il dettaglio delle presenze per stagione, con le media degli spettatori per ogni singolo spettacolo. Nel corso del 2008 gli spettacoli di musica leggera ospitati, per i quali il Ponchielli percepisce dagli organizzatori un canone d’affitto, sono stati cinque, con un totale di 4599 presenze. Infine, i dati relativi all’impegno economico degli enti cremonesi è il seguente: il Comune di Cremona contribuisce all’attività del Teatro con euro 1.000.000,00 annui, la Provincia con euro 120.000,00, la Camera di Commercio con euro 40.000,00. Il bilancio complessivo è intorno ai quattro milioni di euro, ci sono circa 800 mila euro di contributi dallo Stato e la stessa cifra, all’incirca, proviene dai biglietti e quindi vi è l’intervento dei privati, da qui la chiusura in pareggio. Il nostro Teatro è ben amministrato e con un buon livello di qualità e di quantità.
La consigliera Irene Nicoletta de Bona ha detto che, a suo giudizio, non ci sono ragioni per essere soddisfatti per la gestione del Teatro, soprattutto per quanto riguarda il costo dei biglietti dei concerti di musica leggera. Il Sindaco, a tale riguardo, ha precisato che il prezzo non viene stabilito dal teatro, ma dall’organizzazione dei singoli spettacoli.
Mozione presentata in data 8 luglio 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare “Gruppo della Libertà” Ferdinando Quinzani relativa alla istituzione di un servizio di bike-sharing (Testo della mozione: Cremona è una città piccola, il cui centro è percorribile anche a piedi. Ciononostante presenta problemi non indifferenti sul fronte della mobilità. Il trasporto pubblico locale mostra sempre di più i suoi limiti e lo scarso appeal sui cittadini, anche per la difficoltà di coniugare capillarità, economicità ed efficienza. La carenza di parcheggi per la sosta privata, l’aumento delle ZTL e, si auspica, l’ampliamento della zona pedonale centrale evidenziano sempre più la necessità di realizzare una vera mobilità integrata. Riteniamo che in quest’ottica sia possibile incentivare l’utilizzo della bicicletta non solo come unico mezzo di trasporto, ma come mezzo di collegamento tra i parcheggi corona, la stazione ferroviaria, la stazione dei pullman ecc. ed il centro storico. Per questo sarebbe utile introdurre un sistema di bike-sharing, ovvero di noleggio di biciclette pubbliche in varie zone della città ed in particolare nelle zone di interscambio. Ad esempio al foro boario, dove il cittadino possa lasciare l’auto, noleggiare velocemente e senza burocrazia una bici e recarsi bel centro storico. L’agilità del sistema è data proprio dalla sua velocità e praticità: basta attivare una tessera personale presso il gestore con credito scalare a tariffa oraria, posizionare in luoghi strategici rastrelliere di noleggio dove prelevare la bicicletta, dotare la città di un maggior numero di rastrelliere di “parcheggio”. Sa non dimenticare che il meccanismo offre la possibilità di prelevare la bici in un punto e di poterla lasciare in un altro,. Esiste inoltre la possibilità di utilizzare anche bici elettriche e mezzi elettrici particolari per i disabili. I vantaggi sono numerosi, incentivanti ad un utilizzo del mezzo a due ruote non inquinante. Sarebbe possibile la vendita di tessere integrate, ovvero valide sia per il noleggio della bici che per l’utilizzo del trasporto pubblico. Parigi ha inaugurato l’estate scorsa questo sistema con grande successo, ma anche restando a casa nostra, Parma ha da qualche anno adottato il bike-sharing con ottimi risultati in termini di utilizzo e gradimento da parte dell’utenza. Tra l’altro la realizzazione di un progetto simile non risulta particolarmente oneroso e consente l’accesso a fondi regionali sulla mobilità ecocompatibile. Ciò premesso, il Consiglio Comunale impegna la Giunta a redigere un progetto di realizzazione di una rete di bike-sharing coinvolgendo nelle varie fasi la commissione consiliare competente).

Dopo l’illustrazione della mozione da parte del consigliere Ferdinando Quinzani, è intervenuta l’assessore Caterina Ruggeri per spiegare quanto il Comune sta già facendo non solo a favore del bike sharing, ma anche per incentivare l’uso della bicicletta in generale, iniziative che si affiancano alla richiesta di fondi che, se ottenuti, permetteranno di proseguire su questa strada, che va nella direzione prospettata nel documento del consigliere Quinzani. Nel breve dibattito è quindi intervenuto i consiglieri Alberto Cappellini (Partito Democratico), Pierluigi Rossetti (Rifondazione comunista), Maria Rosa Zanacchi (Partito Democratico), Arrigo Frassi (Gruppo Cremona per la Libertà), mentre il proponente della mozione ha ribadito che l’utilizzo della bicicletta è un progetto alternativo, soprattutto per quanto riguarda il centro storico, al quale ha auspicato possa seguire da subito un’azione programmatoria. La mozione è stata quindi posta ai voti ed approvata all’unanimità.

Ordine del giorno presentato in data 8 luglio 2008 dal consigliere comunale del gruppo consiliare “Alleanza Nazionale” Domenico Maschi con il quale si impegnano Sindaco e Giunta a dedicare risorse per attuare nuovi programmi di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti nelle scuole e nei contesti informali di divertimento, in collaborazione con l’Ufficio di Piano (Testo dell’ordine del giorno: Premesso che l’uso di cocaina è cresciuto di circa il 62% nei maschi fra i 25 e i 34 anni e del 50% nelle ragazze tra i 15 e i 24 anni; preso atto che la Lombardia presenta alte percentuali di consumatori di cocaina; verificato che la sostanza maggiormente accessibile è la cannabis seguita da cocaina, stimolanti, eroina e allucinogeni, che non esiste una distinzione tra le droghe in quanto tutte danno dipendenza e provocano danni cerebrali; constatato che la discoteca è il luogo maggiormente indicato dagli studenti dove poter reperire con facoltà tutte le sostanze stupefacenti; premesso che il Comune di Cremona, in accordo con l’Ufficio di Piano, ha da tempo attuato un programma di prevenzione in attuazione della legge 45/99; constatato che sulla stampa locale tre ragazzini di 15 anni sono stati sorpresi dai carabinieri a sniffare cocaina, dando un preoccupante allarme di ordine sociale, davanti al quale le istituzioni non possono non fare nulla; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a dedicare ulteriori sforzi per attuare nuovi programmi di prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti nelle scuole e nei contesti informali del divertimento, in collaborazione con il tavolo di lavoro dell’Ufficio di Piano).
Prima della trattazione, l’assessore alle Politiche Giovanili Celestina Villa ha precisato che corrisponde al vero il fatto che il progetto BluNotte (prevenzione dell’assunzione di sostanze stupefacenti nei locali notturni e nei luoghi di ritrovo dei giovani) è stato sospeso per un anno, ma sono proseguite in modo capillare le attività del progetto Indoor, attuato nelle scuole, e quindi l’educativa di strada. E’ seguito il dibattito che ha visto intervenire in modo articolato i consiglieri Luciana Carini (Partito Democratico), Domenico Maschi (Alleanza Nazionale), Andrea Virgilio (Partito Democratico), Paola Trombini (Rifondazione Comunista), Chiara Capelletti (Alleanza Nazionale). Gli esponenti della maggioranza hanno in sostanza ribadito che l’Amministrazione ha già avviato da tempo un’azione molto efficace in tema di prevenzione da sostanze stupefacenti. Messo ai voti, l’ordine del giorno è stato respinto (a favore si sono espressi gli esponenti della minoranza presenti in aula, si sono astenuti invece tutti i consiglieri della maggioranza).
Ordine del giorno presentato in data 7 agosto 2008 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Gino Carnesella ed Enrico Manfredini in merito alla realizzazione della prossima realizzazione del Festival di Mezza Estate (Testo dell’ordine del giorno: Nell'ambito del recupero e della valorizzazione dell’ex area Frazzi, l'Arena Giardino ha ospitato anche quest'anno il Festival di Mezza Estate. Giunto alla sua terza edizione il Festival ha confermato di essere una riuscitissima intuizione di chi in esso vi ha creduto e si è speso per ottenere risultati di indubbia levatura culturale e di efficace capacità organizzativa. L'aspetto più importante della Rassegna, cresciuta in quantità e qualità sotto la direzione artistica di Elio Conzadori e Beppe Arena, è l'aver proposto nomi di richiamo, veterani del teatro e della televisione, attori comici e tragici di grande caratura, compagnie di danza la cui fama è giunta fino a noi grazie alle numerosissime esibizioni in giro per il mondo, musicisti di indubbio spessore, icone della musica jazz e contemporanea, star internazionali del rock, prime nazionali che hanno attirato un pubblico numeroso, attento e sempre partecipe e portato la nostra città sulla stampa nazionale. Mario Scaccia, Giorgio Albertazzi, Alessandro Preziosi, Carlo delle Piane e poi ancora, Ludovico Einaudi, Stefano Bollani, Enrico Rava, Luciana Savignano, Il Balletto di Mosca, le compagnie di tango e contemporanea per finire con Gianna Nannini, sono solo alcuni dei nomi di assoluta eccellenza su cui si è costruito il Cartellone di questa rassegna che ha dato una scossa e trasmesso un fremito alla nostra città altrimenti sonnacchiosa sotto la calura estiva. Una sfida dunque vinta e che sicuramente verrà l'i lanciata il prossimo anno per dar lustro alla città e più nello specifico ad un'area che si sta dimostrando duttile e assolutamente adatta a spettacoli di vario genere e sulla quale bisogna oltre modo investire. Anche questo è un sistema per valorizzare un patrimonio storico e mantenerlo in vita, soprattutto nel caso della Frazzi esempio di archeologia industriale, utilizzata per l'occasione anche scenograficamente come suggestivo sfondo per tutte le rappresentazioni. Il pubblico ha molto gradito! Proporre spettacoli intelligenti e di qualità paga sempre! Cosi come ha pagato una cornice davvero inusuale che ha reso ancor più affascinanti le serate di mezza estate. Un simile patrimonio non va dilapidato. Un connubio tanto formidabile di esperienze, credibilità, ambiti e cornici deve essere al contrario valorizzato e incentivato, considerando anche l'indotto economico che la rassegna può garantire al sistema ricettivo locale. Per queste ragioni si impegna la Giunta ad individuare nel prossimo Bilancio di Previsione una postazione fissa indicante risorse certe e congrue perché l'attività del Festival, la sua preparazione e la sua conduzione possano essere per tempo definite e non abbiano più a dover vivere momenti di incertezza, affanni, rallentamenti o preclusioni. Si confermi l'attuale direzione artistica anche alla luce degli ottimi risultati conseguiti. Contestualmente si assuma l'impegno di considerare e di risolvere alcuni aspetti di carattere logistico quali la sistemazione e l'ampliamento delle gradinate dell' Arena, reso necessario dal sempre più numeroso pubblico, soluzione questa che potrebbe anche concorrere a contenere nell'Arena stessa tutti gli appuntamenti senza dover far ricorso a Piazza del Comune, proprio in virtù della più ampia capienza; una migliore definizione del palco, in taluni casi insufficiente ad accogliere gli artisti e le loro scenografie; la sistemazione degli spazi retrostanti ad esso. Si dia mandato agli uffici tecnici del Comune di affrontare il problema trovando soluzioni quanto prima e nel miglior modo possibile, raccogliendo le indicazioni sopradette).
Illustrato l’ordine del giorno da parte del consigliere Gino Carnesella, si è svolto il dibattito con gli interventi dei consiglieri Guido Borsella (UDC), Ferdinando Quinzani (Cremona per la Libertà), Irene Nicoletta De Bona (Alleanza Nazionale), Carlo Malvezzi (Forza Italia) che ha dichiarato di condividere il documento nelle linee di fondo ma ha espresso perplessità su alcuni contenuti del dispositivo finale, sostenendo comunque la necessità di un’unica regia complessiva della promozione di spettacoli e di manifestazioni artistiche in ambito cittadino. Il dibattito si è chiuso con l’articolato intervento dell’altro firmatario dell’ordine del giorno, il consigliere Enrico Manfredini (Partito Democratico), e con l’intervento del consigliere Mauro Fanti (Partito Democratico), tra i promotori iniziali del Festival di Mezza Estate. Al termine il sindaco Corada ha detto che il Festival di Mezza Estate è stata una gran bella iniziativa, ben organizzata, con un risultato di pubblico notevole, per questo non è giusto denigrare tale manifestazione solo con lo scopo di esaltarne altre: non servono contrapposizioni. La Giunta, ha proseguito il sindaco, è convinta di questa iniziativa al punto da avere acquisito in proprietà l’area dove si svolge il Festival e di avviare l’elaborazione di un progetto di sistemazione dell’Arena: l’impegno è di ripetere il buon risultato delle sponsorizzazioni e dell’entusiasmo che ha caratterizzato l’organizzazione della manifestazione la scorsa estate. L’ordine del giorno è stato quindi posto in votazione ed approvato all’unanimità.
Ordine del giorno presentato in data 26 settembre 2008 dal capogruppo del gruppo consiliare UDC Guido Borsella circa il mantenimento della possibilità per i cittadini di esprimere le preferenze alle elezioni europee (Testo dell’ordine del giorno: Premesso che l’art. 1 comma 2 della Costituzione italiana recita che “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”; premesso che la democrazia rappresentativa è fondata sullo stretto e necessario rapporto tra eletto ed elettore; premesso che l’art. 49 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”; premesso che tra i principi statutari della nostra provincia vi è quello della promozione alla partecipazione alla vita democratica del Paese e quindi di favorire con ogni utile iniziativa l’espressione democratica dei cittadini; atteso che già in occasione delle elezioni politiche i cittadini sono privati della possibilità di scegliere i loro parlamentari e tale scelta è affidata esclusivamente ai leader di partito che hanno il potere di compilare le liste e determinano anche l’elezione dei parlamentari; atteso che nell’ambito di una riflessione sul ruolo dei partiti e la loro forma democratica l’esclusione del voto di preferenza rischia di alimentare una deriva leaderistica estranea alla tradizione popolare, atteso inoltre che è all’ordine del giorno dei lavori parlamentari una proposta di revisione della legge elettorale per le elezioni europee che eluderebbe la possibilità per i cittadini di scegliere i propri eletti, eliminando del tutto le preferenze; tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale di Cremona chiede il mantenimento della possibilità per i cittadini alle elezioni europee di scegliere i parlamentari, anche riducendo ad una sola le preferenze, e chiedendo altresì di introdurre la preferenza nell’attuale legge elettorale per il Parlamento italiano e da’ mandato al Presidente del Consiglio Comunale di inviare la deliberazione in oggetto ai presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e delle commissioni parlamentari competenti).
Dopo il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Andrea Virgilio (Partito Democratico), Ferdinando Quinzani (Cremona per la Libertà), Carlo Malvezzi (Forza Italia), Goffredo Iachetti (Partito Democratico), Guido Borsella (UDC), il sindaco Gian Carlo Corada ha espresso la sua condivisione perché tale iniziativa pone sul tappeto un problema più generale, cioè l’iniquità dell’attuale legge elettorale per il Parlamento che permette a poche persone di decidere le candidature, un sistema che riduce di fatto la libertà di espressione degli elettori. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

 


       



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Resoconto Consiglio Comunale di Cremona del 15 dicembre 2008. – 15 Settembre, 2002
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