15 Settembre, 2002
"Sulla mia terra inquieta", l'ultima silloge di Idia Brighenti
La Provincia di Cremona promuove la lettura. "La poesia è una grande porta per capire la vita - dichiara il presidente Gian Carlo Corada -. E' importante valorizzarla.
La Provincia di Cremona promuove la lettura.
"Sulla mia terra inquieta", l'ultima silloge di Idia Brighenti
"….Versi bellissimi sono questi, claustrali, curatissimi come è curata lei, la Idia Brighenti, sofisticata e tenera come una donna che voglia scappare dal materialismo della vita". Così scrive Alda Merini nella sua nota d'apertura alla preziosa raccolta di versi intitolata "Sulla mia terra inquieta", l'ultimo contributo letterario della poetessa cremonese Idia Brighenti.
"La poesia è una grande porta per capire la vita - dichiara il Presidente della Provincia di Cremona, Gian Carlo Corada -. E' importante valorizzarla. In questa bella raccolta ci sono sessanta poesie, distillate come le più raffinate essenze, misurate nell'aurea classicheggiante, ora più accordate ad una sorta di post-decadentismo, personalissimo, tremendamente femminile, estetizzante. Idia Brighenti è sempre profonda, intima, rispetto alla produzione del passato si mantiene epifanica, capace di rivelare, in più acquista un inedito potere di denuncia, anche sociale".
Parola mia
Parola mia disciogliti
Sui corpi mortali fra le ciglia dolci
Separati in milioni di frammenti
E grida l'ingiustizia della terra
E a tutto il cosmo grida
Riposano i corpi
E appaiono dormienti
Nella serenità dell'assenza
La silloge "Sulla mia terra inquieta", edita da Interlinea Edizioni, si trova nelle migliori librerie ed è reperibile nei siti Internet: www.internetbookshop.it; www.interlinea.com/catalogo/fuori_collana.html
 
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