15 Settembre, 2002
Reindustria: diversamente accoglienti
L’assessore Paola Orini ha apprezzato in particolar modo il nome scelto per il progetto
Giovedì 24 settembre 2009, presso la sede
di Reindustria – Agenzia Cremona Sviluppo,
è stato presentato il progetto “Diversamente
accoglienti” alle Associazioni di Categoria,
ai Sindacati e agli Istituti di Credito locali.
E’ intervenuta la Provincia di Cremona, con
l’Assessore Paola Orini e la d.ssa Patrizia
Tenca che ha illustrato la legge 68/99. L’assessore
Paola Orini ha apprezzato in particolar modo
il nome scelto per il progetto, che indica
la necessità di un nuovo sguardo su questa
delicata tematica: porre l’attenzione non
soltanto sulla persona a disagio sociale
che entra nel mondo del lavoro ma soprattutto
su chi, nel mondo professionale, deve accogliere
queste persone. Per il Comune di Crema è
intervenuto l’Assessore Luciano Capetti con
il Dott. Angelo Stanghellini (Ufficio del
Piano di Zona) che ha parlato della visione
attuale su questa tematica, con una netta
sottolineatura del differente approccio sia
verso i destinatari sia verso le metodologie
dei soggetti pubblici e privati che, in rete,
operano sul tema. Non più un problema, dunque,
bensì una grande opportunità.
A presentare il progetto della Cooperativa
Sociale l’Alternativa, finanziato in parte
da Fondazione Cariplo, è intervenuto Luciano
Ricci, il quale ha illustrato gli obiettivi
che si intendono raggiungere a lungo termine.
Oggi le aziende vivono come un’imposizione
la legge relativa agli inserimenti lavorativi
di soggetti appartenenti alle categorie più
fragili. Le realtà imprenditoriali come l’Alternativa
(con 70 soci lavoratori a disagio sociale
su 191 complessivi) dimostrano invece che
si può ottenere un profondo arricchimento
semplicemente guardando il “problema” da
una diversa angolazione. Essere poi presenti
nella filiera del Polo della Cosmesi ha un
riscontro positivo per il collegamento con
le imprese del territorio.
Il dibattito ha visto l’intervento anche
delle associazioni di categoria, che, come
ha precisato Federico Michelotto (API di
Cremona), devono affiancare le imprese nel
necessario cambio di mentalità. Un aspetto
sottolineato anche da Pierpaolo Soffientini
(Presidente Associazione Autonoma Artigiani
Cremaschi) e Giulio Baroni (Segretario Associazione
Autonoma Artigiani Cremaschi): sensibilizzare
le aziende significa far capire agli imprenditori
che l’inserimento lavorativo di persone vulnerabili
non deve essere visto come un obbligo ma
come un’opportunità che può trasformarsi
in risorsa. E’ un esempio concreto di questo
positivo atteggiamento la Banca Popolare
di Crema, rappresentata da Carolina Piantelli,
che già opera attivamente sulla formazione
di nuove professionalità.
L’idea di fondo è quella di condividere,
in questo primo incontro, il bagaglio di
esperienza che l’Alternativa ha acquisito
negli anni con le principali istituzioni
territoriali. Il seguito sarà un workhop
aperto alle imprese e ai cittadini che si
svolgerà il 6 Novembre 2009 presso la Sala
della Provincia con l’intervento di relatori
di fama nazionale. Tutti i presenti hanno
condiviso fortemente l’importanza di approfondire
queste tematiche per sensibilizzare il territorio
e saranno protagonisti in questo evento.
 
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