15 Settembre, 2002
Operativa la moratoria sui crediti
Pratiche e assistenza gratuite da Fidimpresa Lombardia
Operativa la moratoria sui crediti
Pratiche e assistenza gratuite da Fidimpresa
Lombardia
Cremona 7 ottobre 2009 – L'avviso comune
tra le associazioni delle piccole e medie
imprese e l'ABI sulla sospensione dei debiti
delle PMI firmato il 3 agosto scorso è oggi
finalmente operativo. Determinante per l’ottenimento
di questo risultato l'azione delle Associazioni,
che ha visto la CNA in prima fila. Da oggi
Fidimpresa Lombardia, il confidi regionale
della CNA, è a disposizione gratuitamente
delle imprese cui ha garantito i finanziamenti
per predisporre le domande di moratoria ed
assistere gli imprenditori nei confronti
delle banche.
«La sottoscrizione dell'avviso comune - afferma
Giuseppe Ghisani Presidente della CNA di
Cremona - è stato, naturalmente, accolto
con grande soddisfazione dalla CNA. E’ un
risultato molto importante, anche se non
sufficiente. Come CNA abbiamo infatti chiesto
altri interventi rilevanti tra questi, il
primo è la revisione dei parametri di Basilea
2».
«Lo scopo dell’avviso comune - afferma Luca
Voltolini vice presidente di Fidimpresa Lombardia
- è quello di agevolare le imprese in temporanea
difficoltà finanziaria consentendo loro un
rinvio dei pagamenti delle scadenze dei prestiti
bancari precedentemente contratti. Questo
aiuterà le imprese a superare il periodo
di maggior difficoltà per arrivare al momento
della ripresa nelle migliori condizioni possibili.
Ricordiamo che l’avviso comune è un accordo
volontario, che le singole banche possono
o meno decidere di sottoscrivere, ma sono
già molte le banche che vi hanno aderito».
L'avviso comune identifica le seguenti operazioni:
sospensione per 12 mesi del pagamento delle
quote capitale delle rate di mutuo; sospensione
per 12 o 6 mesi del pagamento delle quote
capitale implicite nei canoni di operazioni
di leasing rispettivamente "immobiliare"
e "mobiliare"; allungamento a 270
giorni delle scadenze del debito a breve
termine per sostenere le esigenze di cassa,
con riferimento sulle anticipazioni su crediti
certi ed esigibili. (Esempio: nel caso di
un finanziamento della durata di 5 anni,
per 12 mesi le imprese pagheranno solo gli
interessi, mentre le rate di capitale non
pagate saranno riportate al termine del piano
di ammortamento, quindi la moratoria si tradurrà
in un allungamento a 6 anni della durata
complessiva).
Chi può usufruirne. Possono usufruire del
beneficio le imprese definite PMI dalla normativa
comunitaria: quelle che impegnano meno di
250 dipendenti e che hanno un fatturato non
superiore a 50 milioni di euro l'anno (circa
il 90 % delle imprese italiane).
Come fare. Le imprese, per avvalersi di queste
opportunità, devono avere solo posizioni
classificate "in bonis" alla data
del 30 settembre 2008, prima dell'esplosione
della crisi: non devono avere, cioè a quella
data, esposizioni classificate come sofferenze,
partite incagliate, scadute ecc…Inoltre,
se hanno, alla data di presentazione della
domanda, rate scadute non pagate o pagate
solo parzialmente, il ritardo non deve superare
i 180 giorni. La banca si riserva di valutare
le singole operazioni, tuttavia, qualora
le imprese che richiedono la sospensione
non abbiano ritardi nei pagamenti, la concessione
diventa pressoché automatica. E' importante
rilevare che l'allungamento delle scadenze
avviene alle stesse condizioni del contratto
originario e l'operazione non può comportare
interessi di mora o la richiesta da parte
della banca di costi aggiuntivi o ulteriori
garanzie.
fonte: CNA Cremona
 
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