15 Settembre, 2002
Giornata provinciale del Ringraziamento Festa grande a Cappella de’ Picenardi
E’ stata una giornata di grande festa, che ha legato fede e impegno, passione per il lavoro dei campi e attenzione alla comunità.
Giornata provinciale del Ringraziamento Festa
grande a Cappella de’ Picenardi
E’ stata una giornata di grande festa, che
ha legato fede e impegno, passione per il
lavoro dei campi e attenzione alla comunità.
Vissuta domenica 22 novembre a Cappella de’
Picenardi con la regia di Coldiretti Cremona
e dell’Amministrazione Comunale, la Giornata
provinciale del Ringraziamento ha visto gli
agricoltori – insieme alle loro famiglie,
all’intera comunità, ai rappresentanti del
territorio e delle categorie economiche –
darsi appuntamento nella Chiesa Parrocchiale
dedicata a San Pancrazio, per la Santa Messa,
concelebrata da Mons. Giuseppe Perotti e
dal parroco don Giuseppe Bettoni.
Nella Chiesa vestita a festa, con fiori e
prodotti dell’agricoltura raccolti intorno
all’altare, hanno preso posto i tanti partecipanti.
Accanto al Sindaco Raffaele Leni c’erano
i rappresentanti di Coldiretti – il Presidente
di Coldiretti Lombardia Nino Andena, il Delegato
Confederale Eugenio Torchio, il Direttore
di Coldiretti Cremona Assuero Zampini –,
insieme al Vice Prefetto dott. Emilia Giordano
e a numerosi Sindaci dei vicini Comuni, tutti
con fascia tricolore. Le principali istituzioni
del territorio erano presenti con il Vicepresidente
della Regione, Gianni Rossoni, il Presidente
della Provincia Massimiliano Salini, l’Assessore
provinciale all’agricoltura Gianluca Pinotti,
il Vice Sindaco di Cremona Carlo Malvezzi.
Al gran completo anche la rappresentanza
delle Forze dell’Ordine. Il mondo economico
aveva i volti, in primis, del Presidente
della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio
e del Presidente Apa Riccardo Crotti.
I celebranti hanno aperto la Santa Messa
evidenziando l’importanza di ritrovarsi in
preghiera, per rendere grazie al Signore
dei doni della terra. Monsignor Perotti ha
richiamato le parole del Papa, che in occasione
della Giornata Nazionale del Ringraziamento
ha incoraggiato gli agricoltori a proseguire
con decisione nell’impegno per lavorare la
terra e “salvaguardare l’ambiente, risorsa
preziosa affidata alla nostra responsabilità”.
Momento fondamentale della celebrazione è
stato l’offertorio, con la consegna, da parte
degli agricoltori, di cesti ricolmi dei prodotti
della terra, affidati ai sacerdoti, quale
segno della gratitudine dell’agricoltura
e della promessa di condividere il frutto
del proprio lavoro con le persone meno fortunate
della comunità.
Dopo il saluto dei rappresentanti istituzionali
(che, pressoché all’unisono, hanno evidenziato
l’importanza, soprattutto in un momento di
crisi economica come quello che si sta vivendo,
di ripartire dai valori dell’agricoltura
italiana, che sa garantire qualità e salubrità)
e della Coldiretti (che, per bocca del Presidente
Andena, ha ribadito il primato dell’origine
e dell’identità, cardini del Progetto di
Coldiretti per il Paese), è seguita la benedizione
dei trattori, raccolti nel cortile della
scuola, in una cornice di bandiere gialle.
La giornata è proseguita con il pranzo sociale
presso il Teatro Comunale, occasione per
arricchire il dialogo con i rappresentanti
del territorio in merito al futuro della
nostra agricoltura, alle proposte e ai progetti
messi in campo. Si è aperto quindi un pomeriggio
di giochi e passeggiate in carrozza, interamente
dedicato ai bambini del paese. L’impegno
alla solidarietà ha trovato conferma anche
nella “raccolta TeleThon”, cui Coldiretti
si è dedicata nel corso della Giornata, presso
lo stand che accoglieva la mostra-mercato
dei prodotti di Campagna Amica.
“A nome di Coldiretti Cremona ringrazio tutti
i partecipanti a questo appuntamento per
noi così importante e così sentito – evidenzia
il Direttore Zampini –. Uno speciale plauso
va ai sindaci del territorio, presenti in
massa, a testimonianza di quanto i Comuni
debbano e vogliano essere i nostri primi
alleati nella battaglia a tutela del made
in Italy, che unisce imprenditori agricoli
e cittadini”.
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