15 Settembre, 2002
Le associazioni del terziario a sostegno del “FESTIVAL DI MEZZA ESTATE”
La capacità creativa può, dunque, fornire al Territorio una possibilità per crescere e competere.
Le associazioni del terziario a sostegno
del “FESTIVAL DI MEZZA ESTATE”
La capacità creativa può, dunque, fornire
al Territorio una possibilità per crescere
e competere.
Il “Festival di mezza estate” è un patrimonio
cremonese da tutelare e valorizzare, una
rassegna importantissima non solo per la
cultura ma anche per l’economia locale.
La ricaduta positiva sulla città è evidente:
la scorsa edizione 21.000 spettatori, metà
dei quali provenienti da realtà vicine, hanno
seguito la kermesse, oltre 300 camere d’albergo
sono state occupate nel periodo estivo, solitamente
poco significativo, grazie agli artisti impegnati
sul palco dell’Area Frazzi e le attività
commerciali hanno avuto comunque benefici
dalla stagione dell’Arena Giardino.
Se confrontiamo queste cifre con i dati delle
edizioni precedenti è facile intuire quanto
la manifestazione stia crescendo ed abbia
ormai superato il carattere di evento locale.
Per questo una riduzione di interesse e contributi
da parte dell’amministrazione comunale di
Cremona potrebbe interrompere la tendenza
positiva e vanificare, di fatto, quanto di
buono costruito finora.
Il “Festival” è ormai saldamente radicato
nel ‘tessuto’ culturale cittadino, quale
naturale integrazione alle proposte culturali
di per sé già esistenti. Occasioni come questa
fanno bene a Cremona, che rafforza la propria
connotazione di città legata all’arte ad
alla cultura.
Il successo delle precedenti edizioni dimostra
come, a Cremona, vi siano le condizioni,
le competenze, le risorse umane per compiere
un passo importante verso una modernizzazione
dell’offerta anche turistica, che ormai non
vive più solo di monumenti ma soprattutto
di eventi.
La capacità creativa può, dunque, fornire
al Territorio una possibilità per crescere
e competere.
Ma questo risultato è possibile solo se si
sostengono politiche integrate e concertate
fra amministratori locali, istituzioni e
imprese. Solo con questa consapevolezza il
binomio cultura-turismo può, anzi deve, diventare
asse strategico e leva di sviluppo dell’economia
locale.
 
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