15 Settembre, 2002
Nasce il gruppo LUCI (Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa) e rivolge tre domande a Perri
Trasformare, guarire, aggiustare, coltivare, abbellire, rifiorire, evolvere, rinforzare, colorare Cremona
Nasce il gruppo LUCI (Laboratorio Urbano
di Civica Iniziativa) e rivolge tre domande
al Sindaco di Cremona,
Trasformare, guarire, aggiustare, coltivare,
abbellire, rifiorire, evolvere, rinforzare,
colorare Cremona…
Siamo donne e uomini di Cremona, di tutte
le età, e il motivo per il quale abbiamo
deciso di impegnarci è il rispetto e la cura
del luogo, dell'ambiente, della comunità
nella quale viviamo, lavoriamo, ci confrontiamo,
con proposte ed azioni concrete. Pensiamo
sia arrivato il momento di progettare una
città con un'anima, in grado di ascoltare
e accogliere tutti i suoi cittadini, dove
le decisioni vengono prese per il bene di
tutti, e siamo anche convinti della necessità
di riconsiderare il profondo legame che unisce
uomo e ambiente. Il nostro pensiero non è
condizionato da partiti e associazioni, lavoreremo
come un laboratorio aperto con chiunque desideri
una città migliore, partendo da temi che
consideriamo bene comune (acqua, aria, salute)
o che ci coinvolgono direttamente (gestione
del territorio, del "verde" e dei
rifiuti, mobilità, ecc...), allargando sempre
più gli orizzonti e, speriamo, la partecipazione,
perché sono molti i modi per restituire ai
cittadini la loro, la nostra, città.
Cremona da curare, desiderare, sognare, ricordare,
ascoltare, pensare, capire.
per informazioni
info@lucicremona.it
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LE NOSTRE PRIME TRE DOMANDE AL SINDACO DI
CREMONA
PARTECIPAZIONE
L'attenzione nei confronti dei cittadini,
delle loro richieste, dei loro problemi,
delle loro proposte, si può attuare in modi
diversi. Uno di questi è tramite Agenda21,
cioè quel laborioso percorso che ha portato
all'attenzione dell'Amministrazione comunale
le "azioni" che i cittadini hanno
considerato come prioritarie e significative,
raccolte in 4 gruppi: beni comuni, territorio
dell'abitare, economia locale sostenibile
e miglioramento delle capacità umane.
Riteniamo importante, partendo proprio da
queste "azioni", che si crei un
vero dialogo tra cittadini e amministrazione,
pubblicizzando questo tipo di incontri per
favorirne la partecipazione. Esistono un
ufficio apposito e uno spazio sul sito web
del Comune, ma nonostante questo le proposte
di Agenda21 giacciono inascoltate:per quale motivo non vengono prese in considerazione
e non continua il confronto?
SALUTE
E' sicuro di avere fatto tutto il possibile
per proteggere la salute dei suoi concittadini?
Ci riferiamo alla questione "PM10",
quelle polveri sottili che troppo spesso
superano i limiti di attenzione, diventando
nocive per l'organismo umano. Siamo delusi
per il contenuto della lettera che ha inviato
di recente, su questo argomento, al Presidente della Regione: parlare di "livelli
oltremodo elevati di PM10" considerandoli
come "probabilmente da attribuire alle
condizioni atmosferiche non favorevoli"
ci sembra un modo per evitare di affrontare
la questione con serietà, servono interventi
urgenti e non sporadici per fronteggiare
l'emergenza. Non si può sperare solo nella
dispersione degli inquinanti, è necessario
e urgente affrontare il problema: noi cerchiamo
di mettere in pratica quegli "atteggiamenti
virtuosi" che Lei cita nella lettera, da parte del Comune invece non c'è stata
alcuna presa di posizione. La nostra salute
non può aspettare, chiediamo che si intervenga
subito con tutti i mezzi possibili, dimostrando
concretezza e coerenza nei comportamenti,
il buon esempio è spesso contagioso: chiediamo
quindi il permesso di misurare la temperatura
del Suo ufficio, degli uffici dei suoi Assessori
e degli uffici comunali in genere (comprese
scuole e palestre), per verificare se si
eccede nel consumo calorico (e quindi nelle
emissioni). Le facciamo notare infine che
sulla "infosmog" emessa dal settore
ambiente si legge che "la caratteristica
conformazione a conca della pianura padana
fa sì che sia in inverno che in estate vi
sia un notevole ristagno dell'aria":
lo sappiamo, ma non è questo il problema,
e soprattutto non è questo il modo per risolverlo.
MOBILITA'
Questa è la ciclofficina comunale. Si trova
nei pressi della stazione ferroviaria, ma
non essendo stata pubblicizzata quasi nessuno
la conosce: rappresenta bene l'attenzione
nei confronti di chi usa la bicicletta per
gli spostamenti in città. Stiamo vicini al
fatidico 35° giorno di superamento del limite
di PM10 nell'aria che respiriamo, ma nonostante
questo l'Amministrazione comunale, oltre
a non aver preso alcun provvedimento per
limitare temporaneamente l'uso degli autoveicoli
(soluzione che dal punto di vista sanitario
serve a poco, ma dal punto di vista educativo
può essere utile), non ha previsto alcun
intervento per favorire la mobilità "leggera". Quali azioni intende sviluppare per incentivare
l'uso della bicicletta e dei mezzi pubblici,
per poter diminuire il traffico delle automobili e quindi una
delle fonti di inquinamento?
 
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