15 Settembre, 2002
“LA RETE DI CREMONA, UN VALORE APERTO A TUTTI”.
Dichiarazione di ANDREA PASQUALI, PRESIDENTE AEMCOM
ANDREA PASQUALI, PRESIDENTE AEMCOM:
“LA RETE DI CREMONA, UN VALORE APERTO A TUTTI”.
Per il Comitato Ngn, Cremona rappresenta
un modello da studiare
Roma, 15 marzo 2010 – Si è tenuto oggi a
Roma, un Open Workshop dal titolo “Esperienze
di rete di accesso ottica in Italia” organizzato
dal Comitato NGN nel quale Aemcom ha presentato
il proprio modello di business e di servizio.
L’azienda cremonese ha raccolto l’attenzione
ed il plauso della platea di esperti ed operatori
delle telecomunicazioni.
L’occasione ha portato ad un’ulteriore sviluppo
nella relazione tra Aemcom e Comitato NGN:
Cremona mette ora a disposizione degli operatori
di TLC del Paese la propria esperienza e
le proprie reti.
Grazie allo sviluppo di infrastrutture di
telecomunicazione a banda ultra larga, la
città di Cremona ha già implementato e reso
operativa la Next Generation Network – rete
con grande capacità di trasmissione di dati
-con architettura Fiber To The Home (FTTH)
cioè arrivando sino alla presa di connessione
posta nelle case degli utenti.
Andrea Pasquali descrive i tratti del modello
locale: «A Cremona è stato implementato anche
nel settore delle TLC un modello che prevede
la netta separazione tra infrastrutture abilitanti
e servizi commerciali, in accordo con l’assetto
già in uso per gli altri servizi di pubblica
utilità: le infrastrutture di telecomunicazioni
abilitanti, cioè fibra ottica e tralicci
a supporto della copertura wireless, sono
un asset del territorio, sottratto a logiche
di mercato perché di proprietà della società
patrimoniale mentre la fornitura dei servizi
commerciali può essere operata da una molteplicità
di soggetti, tra cui la stessa Aemcom, anche
in competizione tra loro».
Franco Albertoni, presidente di Aem Cremona
Spa, commenta: «In questa linea, che mira
principalmente alla tutela ed allo sviluppo
del mercato dei servizi locali, AEM è disponibile
a discutere le modalità di condivisione della
fibra ottica ancora non interamente utilizzata
con gli operatori TLC interessati all’offerta
di servizi a banda ultra larga. Inoltre AEM
è disponibile a valutare le opportunità di
ulteriore sviluppo della rete FTTH a Cremona.
Vogliamo indirizzare gli investimenti pubblici
e privati sul territorio verso uno sviluppo
complementare di infrastrutture, vanno decisamente
evitate le duplicazioni nelle aree già coperte
dalla banda ultra-larga. Questa seconda scelta,
che si sta dibattendo a livello nazionale,
sarebbe uno spreco industriale e finanziario
che il sistema Paese non può permettersi
ed un’inutile ferita alle strade della città».
La situazione di Cremona
Pasquali descrive così i traguardi già raggiunti:
«Grazie al lavoro ed alla visione lungimirante
degli ultimi anni, oggi Cremona è dotata
di circa 200 km di rete in città e 35 km
nell’hinterland per un totale 10.500 km di
fibra posata. Sono stati sino ad oggi connessi
circa 3.200 edifici cioè circa il 50% del
totale. Attraverso questi punti di accesso,
sono ora attivi 5.000 allacci d’utente (privato
o business). Oggi vediamo le differenze:
non tutte le città italiane hanno avuto un
operatore locale così attivo e lungimirante».
La nascita della rete cremonese è sintetizzata
da Gerardo Paloschi, direttore generale di
Aemcom: «Lo sviluppo della rete è avvenuto
senza alcun finanziamento pubblico, attivando
tutte le possibili sinergie nell’ambito della
gestione del sottosuolo per altri servizi
di pubblica utilità: è stata realizzata principalmente
riutilizzando tubazioni di scorta esistenti.
In prevalenza sono stati sfruttati con efficienza
i tubi posati per il teleriscaldamento, che
copre circa il 50% del territorio comunale.
In questo modo l’accesso agli edifici è stato
notevolmente semplificato. Il collegamento
“verticale” all’utente viene realizzato su
richiesta. Questo valore può e deve ancora
essere sfruttato appieno ed i costi di collegamento
con i nuovi utenti sono ora marginali: un’ulteriore
possibilità di crescita commerciale per Aemcom
e di servizio per cittadini ed imprese della
città».
Ketchum ufficio stampa Aemcom
 
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