15 Settembre, 2002 La Lega Nord ha ritirato la mozione filo-nucleare presentata in Consiglio comunale a Cremona Marco Arcari della GGIL e di CreaFuturo ha predisposto un bella risposta " A noi interessa la verità"
La Lega Nord ha ritirato la mozione filo-nucleare
presentata in Consiglio comunale a Cremona
arco Arcari della GGIL e di CreaFuturo ha
predisposto un bella risposta " A noi
interessa la verità"
La Lega Nord ha ritirato la mozione filo-nucleare
presentata in Consiglio comunale a Cremona.Le
motivazioni del capogruppo PDL per convincere
la Lega a questo passo sono, se possibile,
ancora peggiori. Marco Arcari della GGIL
e di CreaFuturo ha predisposto un bella risposta
" A noi interessa la verità" che
avete in allegato. Più furbetti sono i Chicco
nazionali che propugnano il ritorno del nucleare
in Italia utilizzando le recenti concessioni
di Obama e sfruttando la " pigrizia"
dell'informazione italiana. Chi vuole davvero
approfondire la questione spenga 15 minuti
la Tv e legga l'articolo allegato di Onufrio
che spiega l'aiuto finanziario pubblico dato
da Obama a garanzia dei rischi che corrono
le banche nell'anticipare fondi ai privati
che intendano costruire nuove centrali nucleari
( che non è detto poi realizzino davvero),
in un Paese in difficile transizione perchè
il suo settore nucleare comincia ad invecchiare.
Negli USA infatti le centrali nucleari sono,
a differenza della Francia, totalmente a
carico dei privati. Da soli i privati non
ce la fanno. ( Se non ce la fanno negli Stati
Uniti, perchè mai dovrebbero farcela in Italia
senza un forte aiuto pubblico?). In allegato
infine una breve e puntuale analisi della
situazione legislativa statunitense sul nucleare
redatta dallo IEFE, l'istituto di studi dell'Università
Bocconi sulle politiche energetiche, che
conferma che il nucleare può decollare economicamente
solo con finanziamenti e garanzie pubbliche.
Dunque la strada maestra per Obama sono la
Green Economy con le energie rinnovabili,
cui sono destinate la grande maggioranza
delle risorse finanziarie pubbliche. Ma pochè
gli Stati Uniti hanno ancora un alto numero
di centrali nucleari e da 30 anni non se
ne costruiscono più di nuove, non solo si
è deciso di prolungare da 40 a 60 la vita
di quelle esistenti, ma nella transizione
a nuove forme di approvvigionamento energetico
si è deciso di dare garanzie finanziarie
a quelle poche o pochissime nuove centrali
nucleari in modo da evitare il tracollo dell'intero
settore che giunge ad obsolescenza quasi
contemporaneamente. Lo so che sono situazioni
complesse ma è proprio per questo che è maggiore
la disonestà di chi punta sulla non conoscenza
e sull'ideologia semplicistica del nucleare,
per sostenere e giustificare " un gigantesco
imbroglio", che è anche " un gigantesco
affare" solo per pochi.
Marco Pezzoni
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